Turismo enogastronomico

Paestum, Casale Giancesare

07/02/2007

 (di Giulia Cannada Bartoli) Contrada Giancesare www.casale-giancesare.it info@casale-giancesare.it Posti letto: 13 in 5 camere; 14 in 3 appartamenti Prezzi: 20/25 euro B B - 35/40 Euro HB Usciti da Capaccio Scalo, ci dirigiamo verso la collina, dopo circa 4 km, prendiamo una stradina di campagna sulla sinistra e ci troviamo davanti ad uno spettacolo simile alla campagna collinare della Grecia interna: ulivi e viti ed un casale in pietra viva assolutamente magnifico, circondato da un giardino mediterraneo: piante di melograno, ancora ulivi, rosmarino salvia e bellissimi prati. Davanti al casale, circondata dagli ulivi , una piscina che non disturba per nulla la natura di questo luogo. Arriviamo sotto un portico con tavoli di legno , aglio zucca e peperoncini pronti per l’uso, e piccoli bonsai di tante piante mediterranee. Alla porta ci accolgono due gatti fulvi e ospitali: Gianni e Cesare, le mascottes di questo bed and breakfast. Enzo ed Anna , i proprietari hanno colto in pieno la filosofia dell’ospitalità cilentana, ci accolgono come vecchi amici, dandoci subito del tu e mostrandoci la loro bella casa su tre piani, composta da camere doppie e mini appartamenti, tutti con aria condizionata. La vista dalla finestra della nostra stanza è mozzafiato: la piana di Paestum il mare, Capri e la Penisola Sorrentina; l’arredamento è semplice, stile inizio secolo, letto in ferro battuto e pregiati merletti alle finestre e sul tavolo. Ci riposiamo dal viaggio e la sera,scendiamo la scala a chiocciola per trovare una deliziosa tavola imbandita con il colori del mare : blu e giallo sole. Enzo eda Anna, cuoca sopraffina, siedono con noi. Arrivano diversi cestini: pane fresco, tostato e freselle, per accompagnare il potage di verdure con scaglie di pecorino e olio del Cilento a crudo; seguono deliziosi fusilli fatti in casa con zucchine, pomodorini e cacioricotta; a questo punto Anna ci dice di averci riservato due possibilità: carne o un delizioso piatto misto di peperoni e melanzane dell’orto farciti con purea di patate e pecorino ed una frittatina di freschissima ed amarognola cicoria; optiamo senz’altro per la seconda portata, il profumo, come i sapori sono irresistibili e terragni. Per tutta la cena, ci ha accompagnato un Aglianico Paestum igt Casale Giancesare prodotto da Enzo in collaborazione con Bruno de Conciliis. A fine pasto arriva un cesto di mele annurche e clementine dal giardino e un’incredibile rosolio al melograno opera di Anna con cantuccini. Dopo cena conversiamo amabilmente con Enzo ed Anna mentre i due gatti si fanno coccolare senza riserve, ci sentiamo a casa e sfogliando il libro degli ospiti provenienti da tutto il mondo, ci rendiamo conto che è una sensazione che tutti hanno condiviso. Sul tardi ci ritiriamo nella nostra camera per un sonno immerso nel più totale silenzio, la mattina stessa scena: tavola imbandita con biscotti , marmellata, pane, caffelatte ed Enzo pronto a darci spiegazioni per andare in giro. Giulia Cannada Bartoli.