Chiacchierando di gusto

ESTATE 2009. In Carnia la tavola è in festa

16/04/2009

Gustosissima e rigorosamente stagionale, la cucina carnica ha alla sua base gli ingredienti poveri e genuini della montagna: farina di mais e grano saraceno, patate, carne suina e selvaggina, funghi, erbe, prodotti delle malghe (latte, burro, formaggi, con una eccezionale varietà di ricotte salate e affumicate). Ingredienti ai quali le donne usavano mescolare (con accostamenti inediti e tuttora unici) spezie, frutta secca, aromi orientali, tutto quanto riportavano a casa d’inverno i cramârs (i venditori ambulanti carnici di spezie, erbe medicinali, stoffe), dopo aver percorso a piedi durante la bella stagione le strade d’Oltralpe. E questo accostamento tra dolce e salato è alla base del più tipico piatto carnico, i cjarsòns, sorta di agnolotti con ripieno dolce a base di ricotta, di cui ciascuna famiglia, ciascun ristorante vanta una ricetta particolare. Altro piatto derivato direttamente dalla cucina povera è la polenta con il frico (formaggio a scaglie sciolto lentamente in una piccola padella, fino a formare una croccante frittata), mentre gustosissimo è il musèt e bruade (cotechino accompagnato da rape inacidite nella vinaccia).
Fra i prodotti più tipici, si possono gustare il prosciutto di Sauris, gli insaccati (molte le macellerie che producono salami, cotechini, coppe...), i formaggi (latteria più o meno invecchiato, ricotte affumicate e no, stracchini, formaggi di capra e molti altri tipi si trovano in vendita direttamente nei caseifici e d’estate anche in alcune malghe) e i burro, i funghi freschi e quelli secchi, i biscotti secchi ( i più tradizionali sono chiamati Esse per la loro caratteristica forma), i mieli d’ogni tipo, le marmellate, gli sciroppi di frutta, gli ortaggi (ad iniziare da patate, fagioli, verze), i frutti di bosco, le grappe aromatizzate al ginepro, alla genziana, alle erbe, ai frutti di bosco e la caratteristica Slivowitz (grappa di prugne) di Cabia.

Alla sua gastronomia più genuina, la Carnia dedica quest’estate una serie di appuntamenti, che potrebbero essere lo spunto per un week-end o una settimana all’insegna della buona tavola.

A giugno protagoniste indiscusse di queste feste sono le erbe (ingrediente per frittate, cjarsòns, risotti, fresche insalate). Per tutto il mese nell’incantevole paese di Sauris, a oltre 1400 m di altitudine, vengono organizzati dei soggiorni per scoprire le erbe e i segreti del loro utilizzo nella cucina di montagna. La proposta comprende seminari sulle erbe officinali, escursioni alla raccolta di erbe, corsi di cucina e degustazioni di piatti realizzati con questo prodotto tipico della Carnia. Soggiorni 3 notti a partire da € 193,00 a persona e 6 notti a partire da € 328,00 a persona.

Per gli amanti della buona cucina e per coloro che sono a caccia di sapori antichi e prodotti genuini, nei week end del 14 e 21 giugno a Forni di Sopra è possibile partecipare alla Festa delle erbe di primavera. Ambientata nella spettacolare cornice naturale delle Dolomiti friulane, questa festa offre, insieme a una particolarissima e gustosa proposta gastronomica, anche numerose iniziative collaterali quali escursioni botaniche guidate, mostre di piante spontanee e degustazioni di piatti a base di erbe. E per coloro che vogliono passare qualche giorno immersi nei profumi e nei sapori della natura è stato realizzato un pacchetto soggiorno con trattamento di pensione completa dalla cena di venerdì alla prima colazione di domenica, ingresso in piscina e sauna, passeggiata guidata nel Parco Naturale delle Dolomiti Friulane e pranzo degustazione a base di erbe. Prezzo a partire da € 143,00 a persona.

Verso metà giugno in Carnia si assiste anche alla riapertura delle malghe e i malgari - seguendo i tradizionali riti della monticazione - portano le loro mandrie nei pascoli di alta montagna. Chi volesse andare alla scoperta di questo mondo fatto di antiche usanze, genuinità, semplicità, può affidarsi al programma del Mondo delle malghe, organizzato - dalla fine di giugno alla fine di settembre – in diverse località della Carnia: itinerari guidati alla scoperta delle malghe, con assaggio di prodotti e di piatti tradizionali a base di formaggi e ricotte, mostre, visite a laboratori artigianali e molto altro ancora.
Il via sarà dato sabato 18 e domenica 19 luglio a Ovaro, in Val Degano, con la Sagra del Malgaro che intende rievocare le tradizionali attività delle malghe, offrendo la possibilità agli ospiti di assistere alle fasi della lavorazione dei prodotti caseari e di degustarne le specialità. Durante la manifestazione è inoltre possibile visitare alcune malghe. Il pacchetto soggiorno prevede pernottamento all’Albergo Diffuso “Il Grop”, una visita guidata agli scavi archeologici ed al Battistero Paleocristiano di San Martino e degustazioni presso i chioschi nelle corti. Prezzo € 50,00

Invitanti sono anche le proposte della Festa dei frutti di bosco, in programma le due domeniche del 26 luglio e del 2 agosto a Forni Avoltri, caratteristico paese alle pendici del Monte Coglians (il più alto della Carnia), dove trionfano delizie a base di piccoli frutti. In programma ,fra l’altro, incontri dedicati ai frutti di bosco e alle erbe spontanee di montagna, escursioni guidate alla raccolta di lamponi e mirtilli, fragole e more, chioschi gastronomici dove si potranno degustare piatti tipici carnici e deliziosi dolci a base di frutti di bosco, un Mercatino dei prodotti agricoli ed artigianali della Carnia, dove si potranno vedere all’opera gli artigiani e soprattutto gli intagliatori del legno. Il tutto con accompagnamento di musiche tradizionali e da osteria. In occasione della festa è stato messo a punto un pacchetto week end all’insegna del relax e del gusto che comprende escursione guidata, pranzo in rifugio e cena tipica a base di frutti di bosco. Prezzo a partire da € 150,00 a persona

Il 23 agosto, a Ravascletto, si ripete da decenni la Fiesta tas Corts, un appuntamento con gli antichi sapori della gastronomia, proposti dalle donne del paese nelle vecchie case dei borghi. Una grande festa nei prati, rallegrata dalle note delle fisarmoniche e degli antichi strumenti musicali carnici.
Il pacchetto week end messo a punto in occasione dell’evento prevede - oltre alle degustazioni negli stand della manifestazione - un’entrata al Presepe di Teno di Sutrio, opera che riproduce in miniatura gli usi ed i costumi tradizionali del paese eseguita nel corso di ben 30 anni di lavoro dal maestro artigiano Gaudenzio Straulino (1905-1988) e un’entrata alla Farie di Checo di Cercivento, opificio di remotissima erezione i cui meccanismi vengono azionati dalla forza dell’acqua che scorre nella roggia esterna addossata all’edificio.
Prezzo a partire da € 130,00 a persona.

Per informazioni e prenotazioni: Carnia Welcome, tel. 0433 466220

e-mail: info@carniawelcome.it   web: www.carnia.it