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CHANGE OVER NULLA COME PRIMA: BASTA FRAMMENTAZIONE IL GOTHA DEL VINO CHIEDE UNA PROMOZIONE UNITARIA

03/09/2009

Appuntamento a VinoVip a Cortina il 3 e 4 settembre 2009

Focalizzare progetti e risorse su iniziative di ampio respiro realizzate da soggetti in grado di dare un’immagine forte dell’Italia enologica nel mondo.

Verona, Settembre 2009 – Change Over, nulla come prima anche per il vino, per il quale occorre ridisegnarne il futuro attraverso nuovi strumenti di promozione sui mercati internazionali. E’ quanto chiede il gotha del settore, sessanta tra le migliori aziende (elenco in allegato), oltre ai vertici di Federvini e Unione Italiana Vini, riuniti a Cortina nell’ambito della 7^ edizione di Vino Vip (3/4 Settembre), promossa da Civiltà del Bere e da Veronafiere che assicura così il proprio contributo di esperienza e competenza maturate nell’organizzazione da oltre 40 anni di Vinitaly e da più di un decennio del suo World Tour.
«L’imprenditoria del settore manifatturiero italiano, del quale l’agroalimentare, con la vitivinicoltura, è leader nelle esportazioni, è chiamata a confrontarsi non solo con la difesa dell’eccellenza delle proprie produzioni, ma anche con una nuova visione del fare impresa – afferma il Presidente di Veronafiere, Ettore Riello -. Per questo, occorre ridisegnare regole diverse per i mercati a partire dalla promozione fino alla regolamentazione della finanza a livello mondiale.»
Che siamo in un momento di forte cambiamento, lo dimostra anche la politica della Ue la quale, dopo decenni di assistenzialismo, è passata dal solo sostegno alla promozione, attiva anche sui mercati extracomunitari, così come delineato dalla nuova Ocm vino.
«La promozione – sostiene Paolo Del Debbio, docente di etica ed economia allo IULM di Milano e coordinatore del dibattito ampezzano – , sarà il motore del cambiamento. Non si tratta di vendere un singolo prodotto, ma di creare un’immagine condivisa del sistema produttivo nazionale.
«Le risorse ci sono, ma non sono illimitate – continua Del Debbio –. Per questo si dovrà uscire velocemente dalla logica spartitoria che ha portato alla proliferazione di iniziative di breve respiro ed efficacia, realizzate da una miriade di enti. Meglio concentrare gli sforzi attorno a un brand di forte richiamo, con un know-how adeguato a gestire importanti iniziative promozionali».
In tale contesto, anche il sistema fieristico gioca un ruolo divenuto sempre più essenziale nell’ambito della proposizione commerciale e della costruzione dell’immagine-Paese sui mercati. E’ questa la mission di Veronafiere che, con il suo brand Vinitaly, ha sviluppato importanti progetti di affermazione internazionale del made in Italy.
«Adesso, di fronte alle nuove sfide, non ci tireremo indietro e lavoreremo per riconfermarci nel nostro ruolo di sostegno e sviluppo delle imprese sui mercati internazionali e di supporto alle istituzioni», dice Giovanni Mantovani, Direttore Generale dell’Ente.