Parliamo di vino

Le Ralle- Alovini Aglianico del Vulture DOC

26/10/2009

La competenza dell'enologo, il cuore del produttore. 

L’avventura di Oronzo Alò  ha inizio alla fine degli anni '80, esperto enologo di origine salentina, si trasferisce in Basilicata per collaborare con importanti aziende vitivinicole del Sud. Qui decide di diventare egli stesso produttore e fonda la Alovini, nell'area della prestigiosa DOC Aglianico del Vulture. I suoi vini sono frutto di esperienza e competenze tecniche, della volontà di produrre vini fortemente evocativi delle caratteristiche geografiche e culturali del territorio, dell'orgoglio di coltivare la propria terra ed offrirne i frutti.
L'azienda a breve si ingrandirà: sono infatti previsti una nuova cantina e nuove tecnologie che consentiranno alla piccola azienda lucana di far fronte alla richiesta sempre crescente dei suoi vini, ormai ambiti anche oltre confine.

Le Ralle- Alovini Aglianico del Vulture DOC, un grande Aglianico del Vulture, espressione della qualità della cantina Alovini, già in passato premiato tra "I migliori vini d'Italia a meno di 8 euro" da Slow Food e con l'oscar qualità-prezzo del Gambero Rosso.

Uve Aglianico
• Vigneti di Provenienza situati nella zona orientale della Provincia di Potenza, nei comuni di Genzano di Lucania e Venosa.
• Superficie vitata 7 ha circa
• Anno di impianto 10-20 anni
• Tipologia del terreno calcareo, medio impasto
• Sistema di allevamento spalliera
• Resa per ettaro 60 hl/ha
• Vinificazione In piccoli fermentini e macerazione pellicolare a temperatura controllata, tra 23 e 28° per 10 gg. completamento della fermentazione alcolica e malolattica in serbatoi di acciaio inox.
• Maturazione parte in piccole botti di rovere francese per circa 9 mesi e parte in serbatoi in acciaio inox. Successivo affinamento in bottiglia per almeno 3 mesi.
• Alcol 13 %
• Bottiglie prodotte 50.000
• Prezzo €. 8,00


Le Ralle: si presenta di colore rosso rubino intenso con lievi riflessi granati, al naso ha i profumi delicati della viola, del ribes e del lampone, con una lieve nota di rovere. In bocca è asciutto, sapido, persistente e piacevolmente tannico. È un vino corposo, elegante ed equilibrato.

Abbinamenti: classico vino da arrosto di carni bianche e rosse, primi piatti saporiti della cucina mediterranea, selvaggina e formaggi a pasta dura. L'aglianico Le Ralle è il classico vino a tutto pasto, che riesce ad accontentare tutti i palati.

Territorio e clima: I vigneti dell'azienda sono situati nella parte orientale della Provincia di Potenza, delimitata dal disciplinare di produzione in particolare nei comuni di Genzano di Lucania e Venosa, ad un'altitudine compresa tra i 400 e i 550 m sopra il livello del mare. Godono di un'ottima escursione termica: di giorno le temperature sono molto elevate, sfiorano i 34 -35 °C, mentre di notte sfiorano i 18°C: questo fenomeno contribuisce a donare al vino ricchezza e complessità.
I terreni di origine vulcanica, situati sul monte Vulture, sono ricchi di minerali, che danno al vino una buona sapidità, e di scheletro, che drena l'acqua garantendo la qualità della pianta, dalla radice al grappolo. La loro collocazione in un'area piuttosto ventilata ed aperta obbliga ad una coltivazione di tipo convenzionale.


Vitigno e vinificazione:
L'aglianico è un vitigno di terza epoca, significa che matura intorno alla metà di ottobre e viene vendemmiato tra ottobre e i primi di novembre. Questo periodo è critico per le uve, che sono piuttosto delicate e rischiano di ammalarsi facilmente se le condizioni climatiche non sono più che perfette: pioggia e umidità sono i suoi peggiori nemici, portatori di malattie fungine che rompono le bacche e danneggiano le uve. Pertanto, l'ultima fase della maturazione è cruciale per la qualità del vino e per la buona riuscita della vendemmia.
Le uve vengono raccolte a mano in cassette da 12-15 kg, trasportate in cantina e vinificate in piccoli fermentino, con macerazione a temperatura controllata (23-28°) per 10 gg, La fermentazione viene ultimata in vasche di acciaio inox. Viene affinato in parte in botti di rovere francese per 9 mesi parte in acciaio inox. Questo consente di ottenere un vino corposo e vinoso, ma allo stesso tempo equilibrato, bevibile, con tannini morbidi.


L'Aglianico del Vulture ha origini molto remote:
c'è chi sostiene che sia stato portato dai Greci tra il VII-VI secolo a.C. e chi sostiene che la sua origine sia testimoniata dai resti di un torchio dell'età romana ritrovati nella zona di Rionero in Vulture e da una moneta bronzea raffigurante l'agreste divinità di Dionisio, risalente al IV secolo a.C.
Anche l'origine etimologica è incerta, c'è chi sostiene derivi dall'antica città di Elea (Eleanico), sulla costa tirrenica della Lucania, e chi lo considera una storpiatura della parola Ellenico. Il nome originario fu cambiato nell'attuale Aglianico durante la dominazione aragonese nel corso del XV secolo. (fonte Wikipedia).

Testo in collaborazione con Wine To Wine - Il vino è acquistabile sul sito www.winetowineclub.it