Parliamo di vino

Alla scoperta della Maison AYALA di Aź – CHAMPAGNE – FRANCIA e dei suoi Champagne.

05/11/2009

 

Alla scoperta della Maison AYALA di AŸ – CHAMPAGNE – FRANCIA e dei suoi Champagne.


La Maison viene fondata nel 1860 da EDMOND DE AYALA il quale arriva dalla sua natale Colombia in piena Champagne, più esattamente ad Aÿ, presso lo Château che riporta lo stesso nome.

Il marchio Ayala viene depositato presso la Cancelleria del Tribunale di Commercio di Reims il 5 novembre 1875. Successivamente, il 9 gennaio 1897, viene depositato anche il marchio Château d’Aÿ.

Il 30 maggio 1898 la Maison Ayala, che apparteneva sino ad allora a Edmond, viene costituita in Società in Nome Collettivo: Ayala & Co., per una durata di 10 anni, tra Edmond, suo fratello Fernand ed i suoi tre figli: Louis, Victor ed Henry. Il suo capitale è pari a 2.000.000 di franchi. Il marchio commerciale è: Ayala & Co - Château d’Aÿ.

Il 2 giugno 1908, essendo deceduti sia Edmond sia il fratello Fernand, viene costituita una nuova società in nome collettivo formata dai tre fratelli, per una durata di 15 anni, con lo stesso capitale e la stessa ragione sociale.

La rivolta dei vignaioli del 1911 fu quasi fatale per la giovane Maison Ayala.
Dopo il disastro della filossera che vede il vigneto champenois passare da 60.000 ettari nel 19° secolo, a 12.000 ettari nel 1919, e la catastrofica vendemmia del 1910, i vignaioli piombano in una schiacciante miseria. Si susseguono così una serie di saccheggiamenti e di incendi. La Maison viene totalmente distrutta. Grazie ai danni ottenuti dalle assicurazioni, la Maison Ayala viene ricostruita da un noto architetto, riprendendo così un aspetto spettacolare nel 1913. Dopo la prima guerra mondiale la Maison riparte, pur soffrendo la grande recessione che ha inizio nel 1929 (il famoso giovedì nero del 24 ottobre che fece crollare Wall Street). La crisi mondiale degli anni ’30 gli fu fatale.

Nel 1934, la Maison Ayala viene venduta alla Banca britannica Guinness. L’ 8 novembre 1937 René CHAYOUX riprende la Maison. Figlio di un negoziante di vini di Epernay, prosegue gli affari del padre dopo gli studi di commercio, e lo diversifica. Egli si interessa al vigneto di St. Estèphe ed acquista Phélan Ségur che andrà a controllare personalmente. Acquisirà qualche anno dopo anche un’antica Maison d’ Aÿ, Duminy, fondata nel 1814, nonchè il superbo Château de Mareuil ad Aÿ risalente al 18° secolo.
René Chayoux si sacrifica senza limiti alla sua professione, anche nelle ore più buie della guerra, discreto, brillante ed eccellente oratore, viene eletto Presidente dell’ Unions des Grandes Maisons de Champagne dal 1942 al 1956, e co-Presidente contemporaneamente del Comité Interprofessionnel du vin de Champagne (CIVC) fondato nel 1941. Proprio al CIVC nota la personalità eminente di Jean-Michel DUCELLIER.
La fiducia e la stima che René CHAYOUX portava a Jean-Michel DUCELLIER, suo collaboratore dal 1948, lo portarono a decidere di designarlo suo successore a capo dei suoi affari e del suo patrimonio che si sarebbe ingrandito ancora nel 1961 con l’acquisizione di una proprietà molto bella nella zona bordolese, CHATEAU LA LAGUNE situato nel cuore dell’ Haut Médoc. Dal 1968 Jean-Michel DUCELLIER ha presieduto alle sorti dello Champagne AYALA e dello Château La Lagune con amore e lungimiranza. La Maison AYALA, a carattere familiare, è una delle rare Maison di Champagne indipendente. Nel 1969, alla morte di René Chayoux, Jean-Michel Ducellier assiste la vedova per 10 anni, dopodiché prenderà da solo la direzione della Maison. Ne rimarrà a capo sino al 1995, e sarà sempre ricordato come colui che favoriva anzitutto l’interesse generale su quello personale.

Negli anni ’80 la Maison fa circolare un milione di bottiglie, la cui metà per l’esportazione in Gran Bretagna, Germania, Italia, Belgio, Svizzera, Spagna, Stati Uniti e Messico.
Nel 2000, il gruppo finanziario della Champagne, animato da Jean-Jacques Frey, riprende la Maison dalle mani di Alain Ducellier, figlio di Jean-Michel.
Thierry Budin, ex presidente di Perrier-Jouet si sforzerà per 4 anni di ristrutturare la Maison e per farla ripartire su nuove basi.

Il 31 Gennaio 2005, la Società Familiare Jacques Bollinger, conquistata dalla qualità dei suoi vini, acquisisce la Maison Ayala. Il Gruppo Bollinger vuole rendere alla Maison Ayala la posizione di prestigio che un tempo occupava.
Hervé Augustin, “champenois” di razza, passato dalle Maison Laurent-Perrier, Castellane e Bollinger, ne assicura oggi la direzione.
Da 25 anni, la qualità dei vini Ayala è l’ossessione costante di Nicolas Klym, lo Chef de Cave.
Situata ad Aÿ, nel cuore della Champagne, Ayala è rimasta un piccolo gioiello.
Con un vigneto di oltre 80 ettari, Ayala è una delle rare Maison in Champagne a coprire il proprio fabbisogno attraverso l’utilizzo di uve provenienti unicamente dai propri vigneti, ciò che garantisce la qualità, la regolarità e la tipicità. La sua produzione molto limitata e la passione dei suoi uomini, garantiscono una qualità unica.

CHAMPAGNE BRUT ZÉRO DOSAGE

Vitigno:
Pinot Noir 48%, Chardonnay 33,5%, Pinot
Meunier 18,5%
Caratteristiche organolettiche: ampiamente dominato dal Pinot Noir, è uno Champagne che si caratterizza per la potenza contenuta; non è aggressivo grazie all’apporto dello Chardonnay dei migliori “grands” e “premiers” cru. Nell’insieme vivo e nervoso a piacere.
Composizione della cuvée: l’origine dei cru traduce la qualità dei vini attraverso una rigorosa selezione:
Pinot Noir: Aÿ, Mareuil sur Aÿ, Louvois Bouzy,Tours sur Marne, Verzy, Rilly - Chardonnay: Cramant, Mesnil sur Oger, Cuis, Vertus et Rilly - Pinot Meunier: Venteuil, Cerseuil, St. Martin d’ Ablois e Chavot.
Abbinamento: si sposa perfettamente con i crostacei, pesce crudo, carpaccio di salmone e caviale; il sushi e la cucina asiatica possono donare anch’essi eccellenti accordi. Formaggi a pasta molle tipo Brie, pasta di mandorle. E’ uno champagne che si apprezza anche a fine serata in compagnia di un buon sigaro. Questo champagne è costituito dallo stesso assemblaggio del Brut Majeur, con la differenza che al momento del “dégorgement” non riceve alcun dosaggio: il vino è nudo, in tutta la sua purezza e vivacità. Conservazione: 3 anni


CHAMPAGNE RICH MAJEUR

Vitigno: Pinot Noir 48%, Chardonnay 33,5%, Pinot Meunier 18,5%
Caratteristiche organolettiche:
Colore, oro pallido con una sottile schiuma;al naso, piacevolmente aromatico;al gusto è ben bilanciato, elegante e complesso. Il Pinot Noir dona ricchezza al vino e buona persistenza, mentre lo Chardonnay, proveniente dalla Cotes des Blancs, aggiunge delicatezza, vitalità e freschezza. Il Pinot Meunier, proveniente principalmente dalla Valle della Marne, conferisce al vino una interessante nota fruttata ed una buona rotondità.
Composizione della cuvée: l’origine dei crus traduce la qualità dei vini attraverso una rigorosa selezione:
Pinot Noir: Aÿ, Mareuil sur Aÿ ; Louvois Bouzy ; Tours sur Marne ; Verzy ; Rilly - Chardonnay : Cramant, Mesnil sur Oger, Cuis, Vertus et Rilly - Pinot Meunier : Venteuil, Cerseuil, St. Martin d’ Ablois e Chavot.
Abbinamento: adatto ai dessert a base frutta, tipo mele, pere, pesche, crostate di fichi, ma anche pasta di mandorle e frangipane “galette des rois”.
Dosaggio: è costituito dallo stesso assemblaggio del BRUT MAJEUR ma con un dosaggio più elevato,esattamente 40 g/l . Conservazione da 3 a 5 anni.


CHAMPAGNE BRUT VINTAGE 1999
Il Pinot in tutta la sua maestà

Vitigno:
Pinot Noir 80%, Chardonnay 20%
Caratteristiche organolettiche: Al naso è sontuoso, elegante. La potenza e la vinosità del Pinot Noir sono abbastanza caratteristiche dell’annata. Un tocco di freschezza apportata dallo Chardonnay che completa con una nota di eleganza e di raffinatezza. Buona struttura in bocca, sentori di miele, di acacia, di castagno. Magistrale, uno dei migliori vini del decennio 1990.
Abbinamento: per un aperitivo conviviale, un cappone o della selvaggina da piuma, il Brut 1999 d’ Ayala renderà felici gli amatori di champagne di carattere. Il foie gras o l’agnello non gli fanno paura.
Invecchiamento: ha soggiornato in cantina per 6 anni
Note: è uno champagne le cui uve provengono esclusivamente dai grandi crus (100%).
Il 1999, annata contrastata per eccellenza, con un fine inverno rigoroso, gelate a primavera con danni seri a livello locale. Una fioritura prolungata in ragione di una climatologia fuori dal comune, episodi piovosi in luglio e settembre. Dosaggio: 8 g/l - Conservazione: da 4 a 8 anni


CHAMPAGNE BRUT BLANC DE BLANCS
Lo Chardonnay in tutto il suo splendore

Vitigno: Chardonnay
Caratteristiche organolettiche: colore, giallo pallido con riflessi verdi; al naso è molto aperto ed espressivo, fruttato (agrumi) e floreale (acacia, caprifoglio), seguito da aromi di brioche, tiglio, pane in cassetta. In bocca è ampio, morbido e perfettamente equilibrato malgrado la sua relativa giovinezza. Finale fresco senza eccessi, lungo e piacevole.
Abbinamento: una cuvée seduttiva per l’aperitivo, ma ugualmente divina su capesante, o abbinata ad un croccante alle pere all’anice. Un vino magnifico per gli amanti dei Grands Blancs.
Invecchiamento: questo vino ha soggiornato per più di 6 anni nelle cantine, ciò che gli ha conferito potenza e rotondità.
Note: è uno champagne le cui uve provengono esclusivamente dai grandi crus 100% (Le Mesneil 50%, Cramant 25% e Chouilly 25%).
Il 1998, annata molto contrastata: rigore invernale con serie di gelate qua e là; primavera abbastanza caotica, fioritura in condizioni climatiche fresche e piovose. Qualche episodio piovoso all’inizio della vendemmia in Settembre. Dosaggio: 10 g/l - Conservazione: 5 anni


CHAMPAGNE ROSE’ MAJEUR
Il sortilegio Ayala

Vitigno: Chardonnay 51%, Pinot Noir 39%, Pinot Meunier 10%
Caratteristiche organolettiche: colore: ciliegia ramato, abbellito da un grazioso cordone di bolle persistenti.
Profumo: al naso il bouquet è costituito da sentori di piccoli frutti rossi (fragole, lamponi) accompagnati da calorose note speziate. In bocca la vinosità lunga, associa il tannino del rosso e la finezza del frutto. Finale ampio e fresco, equilibrato tra la forza dei tannini e la morbidezza del frutto.
Abbinamento: Il Brut Rosé Ayala è perfetto come aperitivo con stuzzichini caldi, ma ugualmente adatto con del salmone per equilibrarne il grasso, con l’agnello o ancora con un dessert di frutti rossi, o alle arance. Dosaggio: 7 g/l - Conservazione: 3 anni e più


CHAMPAGNE PERLE D’AYALA 1998
Il gioiello di Ayala

Vitigno: Chardonnay 80%, Pinot Noir 20%.
Composizione della cuvée: utilizzo della sola annata 1998 di uve provenienti unicamente dai grands crus (100% sulla scala dei crus).
Caratteristiche organolettiche: Colore: giallo pallido, limpido e brillante con riflessi d’oro. Buona effervescenza. Al naso è aromatico, un vero bouquet di fiori bianchi, si evolve su note di nocciole fresche, brioche e miele. In bocca,rotondo ed armonioso, rilascia aromi di frutta cotta (pere, albicocche) accompagnate da delicate note speziate.
Abbinamento: la sua freschezza lo destina a dei primi piatti delicati, come un carpaccio di foie gras d’anatra, o una millefoglie di salmone e triglia o dei ravioli di riso di vitello e astice. Tra qualche anno sarà il perfetto compagno di un aperitivo edonista.
Invecchiamento: il lungo invecchiamento di 6 anni con tappo di sughero, sviluppa la complessità, la profondità e l’eleganza degli aromi, e garantisce un miglior controllo dell’ossido-riduzione, oltre ad assicurare un meraviglioso sviluppo di aromi. E’ una pratica rarissima in Champagne.
Note: è uno champagne le cui uve provengono esclusivamente dai grandi crus 100% (per lo Chardonnay provenienti da Le Mesneil 50%, Cramant 15% e Chouilly 15%, e per il Pinot Noir da Aÿ).
Dosaggio: 9,80 g/l - Conservazione: da 5 a 8 anni


CHAMPAGNE BRUT MAJEUR
Sinfonia in Brut Majeur

Vitigno: Pinot Noir 45%, Chardonnay 35%, Pinot Meunier 20%.
Composizione della cuvée: questa cuvée viene elaborata per il 77% con la vendemmia 2002. I vini di riserva (Chardonnay e Pinot Noir) entrano per il 23% in questo assemblaggio. L’origine dei cru traduce la qualità dei vini attraverso una rigorosa selezione: Pinot Noir: Aÿ, Mareuil sur Aÿ ; Louvois ; Bouzy ; Tours sur Marne ; Verzy ; Rilly - Chardonnay : Cramant, Mesnil sur Oger, Cuis, Vertus et Rilly - Pinot Meunier : Venteuil, Cerseuil, St. Martin d’ Ablois e Chavot. I crus rappresentano una media molto elevata del 93% sulla scala dei crus (molto raro).
Caratteristiche organolettiche: ampiamente dominato dal Pinot Noir, potenza contenuta senza esagerazioni grazie all’apporto dello Chardonnay proveniente dai migliori Grands e Premiers Crus. Rotondità e aromi fruttati in un insieme vivo e nervoso a piacere. Il Brut traduce lo stile di una grande Maison.
Abbinamento: adatto ad ogni tipo di aperitivo, lo Champagne Brut è anche il compagno ideale per un pasto intero. Si sposa perfettamente con i crostacei, con le capesante, con le aragoste, pesce crudo o grigliato, carpaccio di salmone o di manzo. Il sushi e la cucina asiatica sono perfetti. Formaggi a pasta molle tipo brie, ma anche dessert a base frutta, pasta di mandorle.
Invecchiamento: più di due anni e mezzo in bottiglia, il vino riposa da 4 a 6 mesi dopo il “dégorgement”.
Dosaggio: 7,5 g/l (molto meno rispetto al normale dosaggio di 12 g/l) Conservazione: da 3 a 5 anni


CHAMPAGNE CUVEE ROSE NATURE
La magia Ayala

A completamento della linea Zéro Dosage, Ayala è fiera di poter presentare il nuovo Rosè Nature: un vino splendido, dall’elegante bottiglia, che restituisce perfettamente gli aromi e il bouquet dei Cru di cui è composto e, fatto unico nella Champagne per un rosé, non riceve alcun dosaggio.

Vitigno: 53% Chardonnay - Cuis-Vertus, 39% Pinot Nero - Mareuil-sur-Ay, Verzy, Rilly la Montagne, 8% di vini rossi di Mareuil-sur-Aÿ
Caratteristiche organolettiche: Colore: rosato pallido, leggermente salmonato, reso più grazioso da un cordone di bolle persistenti. Profumo: al naso il bouquet rimanda in primis alla vinosità delle componenti di Pinot Nero e vino rosso. In bocca si prolunga questa sensazione di vinosità con buona persistenza, leggerezza e freschezza legate ad un’importante proporzione di Chardonnay.
Abbinamento: il Cuvée Rosè Nature Ayala è ideale come aperitivo, ma ugualmente adatto con del salmone, per equilibrarne il grasso, oppure con dell’agnello o ancora con un dessert di frutti rossi.
E’ inoltre lo champagne perfetto per accompagnare una “magica” serata a due. Conservazione: 3 anni e più


IL CODICE AYALA


1) Un buon nome: Ayala è facile da pronunciare è un nome che richiama la festa.

2) Situato ad Aÿ: Ayala- Aÿ. Aÿ è la zona più rinomata per la produzione di Champagne, un    grande “terroir”

3) Una Storia d’Amore: Casa fondata nel 1860 da Edmond de Ayala, figlio di un diplomatico Colombiano che sposò Gabrielle d’Albrecht nipote del Visconte di Mareuil. Lei regalò a lui un castello ad Aÿ con dei vigneti tutto intorno

4) Una lunga reputazione di Alta Qualità: Ayala fu uno dei pochi ed esclusivi membri del “Grandes Marques Union” della Champagne

5) Uno Stile particolare: Nicolas Klym è capo cantiniere da 25 anni. Le uve provengono da “cru classés” valutate per più del 90% sulla “scala dei cru”. Il taglio Brut è costituito per il 45% di Pinot Nero, 30% di Chardonnay e il 25% di Pinot Meunier.

6) Un processo esigente:  Non viene fatto un secondo pressaggio ma viene pressata solo la Cuvée - Lenta maturazione dei vini sui lieviti: 2 anni e più di invecchiamento per il Brut - Il riposo dopo la sboccatura: almeno 3 mesi - Dosaggio lieve che consente al vino di esprimersi al meglio

7) Una vasta gamma:
Zero Dosage, Brut Nature - Brut Majeur - Rich Majeur - Rosé Majeur - Vintage -Blanc de Blancs Vintage - Cuvée de Prestige: Perle d’ Ayala

8) Un buon approvvigionamento delle uve: che assicura le condizioni di un futuro sviluppo. Ayala ha i mezzi per poter soddisfare le sue ambizioni

9) Una splendida sede

10) Ayala fa parte del Gruppo Bollinger

Se Torino si “muove”, come dice la pubblicità, la Rivendita n°33 si muove di più e più velocemente. Ormai, sono quasi nove anni che Andrea Nencioni gestisce insieme a Massimiliano e a Patrizia questa rivendita nel cuore di Torino e chi lo conosce da un po’ di tempo, può capire il duro lavoro svolto per portare questo piccolo negozio ai massimi livelli. Fare il “semplice” tabaccaio non è di certo la sua massima aspirazione, ed è per questo che ha voluto trasformare questa attività in qualcosa di nuovo e dinamico. Ed ecco i rum, le grappe, i vini, gli champagne, i sigari, le degustazioni, ecc… Quello che lo spinge, a ricercare prodotti ”anomali”, per una tabaccheria o molto particolari, è semplicemente la passione per il Lavoro e la voglia di dare ai suoi Clienti la piena soddisfazione. La ricerca e la selezione dei prodotti viene fatta con cura, da Andrea e dai suoi collaboratori e nella maggior parte dei casi, le trattative avvengono direttamente con il produttore o l’importatore in modo da stabilire sinergie perfette. Non gli interessa avere migliaia di articoli, ma bensì, pochi, buoni e difficili da trovare.

Articolo in collaborazione con Rivendita 33 Via P. Micca 10 Torino - tel:011 546987

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