Parliamo di vino

“Premio Hortos” Il nuovo vino della Cantina Dorgali.

14/01/2010


Presentato, agli operatori del settore al T. Hotel di Cagliari, il nuovo vino “Premio Hortos” della Cantina Dorgali.

Qualcosa di nuovo si muove in Provincia di Nuoro e nella grande famiglia dei Cannonau in Sardegna. E' il progetto di Cantina Dorgali (700 ha vitati distribuiti su 270 Soci), partito due anni fa, fondato sulla certezza delle potenzialità del territorio e del vitigno Cannonau che meglio identifica la Sardegna enologica. Una condivisione totale che si estende ai qualificati collaboratori che operano in vigna ed in cantina. Pur nella consapevolezza che non si può improvvisare, e che i tempi per ottenere eccellenti risultati sono lunghi, il lavoro finora svolto fa ben sperare in un futuro migliore per la cantina, per il territorio e soprattutto per tutto il settore vitivinicolo regionale. Le previsioni produttive, visto anche l’andamento climatologico degli ultimi anni, non erano incoraggianti, ma la meticolosa ricerca della materia prima, ha già premiato la cantina. I “Tre Bicchieri” assegnati al Cannonau di Sardegna Vinìola 2006, dalla prestigiosa Guida dei Vini 2010 del Gambero Rosso, confermano la tendenza del continuo cambiamento, con la crescita qualitativa di tutta la gamma. Non è stato un fulmine a ciel sereno, ma un premio alla nuova filosofia aziendale, al lavoro di una squadra sempre più coesa, affiatata e determinata. Ma anche ad uno staff qualificato,dal commerciale al marketing, alla comunicazione.
Ora, la Cantina di Dorgali, alla gamma già ricca e diversificata (Filieri Rosso e Rosato, Tunila rosso, S. Caterina Novello, Vermentino di Sardegna Calaluna e Isalle, Cannonau di Sardegna DOC Vigna di Isalle, Cannonau Riserva Viniola e Noriolo e Fuili IGT), aggiunge l’ultimo nato, Premio Hortos 2007; anche questo nato da una filosofia, moderna e consapevole ma altrettanto rispettosa della tradizione, dove si esaltano le peculiarità del territorio e dei vitigni che lo hanno originato.
Premio Hortos 2007,nasce dopo un’attenta analisi da parte degli agronomi e degli enologi, che hanno studiato la composizione dei terreni, della loro esposizione, altitudine e sistemi produttivi. La base è sempre Cannonau, ma con l’aggiunta di Syrah. Questo vitigno internazionale ha trovato un habitat particolare nella Provincia di Nuoro, tanto da suggerire un assemblaggio alla francese. Con queste premesse si è agevolato il lavoro in cantina, che ha portato all’ottenimento di un vino di carattere, ma nello stesso tempo morbido, rotondo ed elegante, seppur ancora in fase evolutiva.
Perché la scelta di questo nome? C’è lo spiega il direttore Commerciale Francesco Congiu. “Anche in questo caso si è voluta stimolare una sana competizione tra i soci-vignaioli, premiando l’impegno nell’ottenimento di uve di grande pregio. Hortos per ricordare che spesso i vigneti hanno dimensioni molto modeste, intercalati da frutteti ed orti nel circondario del paese”.
Per le sue specificità Premio Hortos è un vino che potrebbe soddisfare i palati più esigenti, pertanto destinato ad essere venduto nei punti vendita più qualificati e nei migliori ristoranti.
Premio Hortos è il frutto di un binomio vincente tra l’arte di fare il vino e il territorio.

Premio HORTOS
2007 Vino a I.G.T.
Da uve Cannonau e Syrah

Percentuale delle uve per la composizione di Premio Hortos:

• Uva: Cannonau 60%

• zona di produzione: Filieri

• età delle viti: 50 anni

• terreni e giacitura: di tipo vulcanico, basaltici con discreto scheletro; di media collina sui 400 metri s.l.m.

• densità di impianto: 7000 piante/ha

• sistema allevamento: alberello

• produzione per ceppo: 800 grammi

• vendemmia: 10 ottobre in cassette, selezione manuale degli acini su tavolo di cernita

• fermentazione: con macerazione per 18 giorni in tini tronco-conici in legno a temperatura controllata max 28°c,

• Affinamento: barriques francesi di media tostatura per 14 mesi.

• Uva: Syrah 40%

• zona produzione: Isalle (vigneto della cantina)

• età delle viti: 10 anni

• terreni e giacitura: di tipo scistoso/sabbioso con scheletro; di bassa collina sui 250 metri s.l.m.

• densità d'impianto: 4500 ceppi/ha

• sistema di allevamento: cordone speronato

• produzione per ceppo: 1,5kg

• vendemmia: 12 settembre in cassette, selezione manuale degli acini su tavolo di cernita

• fermentazione: con macerazione per 15 giorni in tini tronco-conici in legno a temperatura controllata max 28°c

• affinamento: barriques francesi di media tostatura per 14 mesi.

• Assemblaggio dei 2 vitigni: in tonneau da 500 litri nuove, dopo rispettive fermentazioni malo lattiche

• Affinamento in bottiglia per 6 mesi, prima della commercializzazione

• Numero di bottiglie prodotte: 5.500 bordolesi da 750 cl; 500 magnum da lt 1,500

• Nota alcolica: 15% vol.

• Il vino non è soggetto a filtrazioni e stabilizzazioni

Caratteristiche:

Colore:

Rubino intenso, vivido e molto limpido                                                                        

Profumo

Intenso, balsamico, fresco e fragrante di note inchiostrate; gradevoli sentori di piccoli frutti rossi e neri, confettura di mirtilli , spezie e toni vanigliati conferitigli dal sapiente uso della barrique

Sapore

Asciutto, caldo, ricco di corpo e con trama spessa; tannini dolci in perfetta armonia con la fresca acidità; nella sensazione gusto- olfattiva riemergono le note fruttate e di confettura, con lievi sfumature vegetali; il finale è molto persistente e pulito.

Stato evolutivo 

Vino con sicura capacità di buona evoluzione, e di potenziale longevità.

Consigli sugli abbinamenti e modo di servirlo

Molti piatti della cucina regionale; primi dai condimenti sapidi, carni grigliate e arrosto, formaggi stagionati. Servire in calici da degustazione ampi, alla temperatura di 16 – 18°C