Parliamo di vino

Degustazione di Satèn a Sondrio

13/05/2007

 FRANCIACORTA E AIS SONDRIO, UNO STILE DEL BERE Martedì 15 Maggio 2007, ore 18.00 Agriturismo La Fiorida Bionatura a Mantello in Valtellina Bollicine che passione: setoso Satèn Erbusco (Brescia) – Nasce da una iniziativa della delegazione Ais di Sondrio la grande degustazione che si terrà a Mantello, in provincia di Sondrio, a metà maggio. Il titolo della manifestazione “Bollicine che passione: setoso Satèn” dichiara già lo scopo di questo incontro: un approfondimento sul prodotto d’eccellenza del Franciacorta, l’esclusivo Satèn. La storia di questo prodotto è relativamente recente ed è tutta firmata Franciacorta: già nei primi anni ‘80 si cominciarono ad apprezzare le qualità di un Franciacorta che veniva prodotto da sole uve bianche e con una pressione in bottiglia relativamente più bassa del classico brut. Più si delineavano le caratteristiche di questo prodotto e più, nel giro di pochi anni, si rese necessario trovare un nome sapesse individuarlo perfettamente. Se ne cercò uno che fosse musicale e al tempo stesso designasse in modo sintetico la semplicità e il ricordo della parola “seta” come morbidezza e consistenza di tessuti, e della parola “satinato” come immagine riflessa nel colore. Da questa ricerca nacque il nome “Satèn”. Ma non erano sufficienti uno stile di produzione e un nome su misura: occorreva individuare le precise caratteristiche organolettiche che disegnavano i contorni di un prodotto riconoscibile pur nella capacità di espressione che ciascun produttore avrebbe saputo dargli. Nel biennio 1994/1995 contemporaneamente allo studio di zonazione viticola ed enologica della Franciacorta, un panel Sensoriale composto da enologi e produttori della zona effettuò circa 200 degustazioni di quel particolare vino per definire e codificare il metodo speciale di elaborazione, la migliore tipologia e le caratteristiche chimico fisiche e organolettiche del Franciacorta “Satèn”. Nel 1995 il Consorzio per la tutela del Franciacorta registrò il marchio “Satèn”, riservato solo ai produttori associati al Consorzio di tutela, che ne hanno piena disponibilità purché si attengano alle rigide norme di produzione. Tutto questo sarà raccontato e assaggiato durante la manifestazione organizzata dalla delegazione Ais di Sondrio che vuole dare la possibilità ai suoi associati e a tutti gli appassionati di conoscere questo prodotto assolutamente esclusivo e unico nel panorama enologico. La giornata si concluderà con una cena con piatti tradizionali, come ulteriore conferma delle particolari capacità di abbinamento dei Franciacorta a tavola. Per info: tel 335 529 9403. Saranno in degustazione i Satèn delle aziende Barone Pizzini, Bellavista, Bonomi Tenuta Castellino, Bosio Cesare, Bredasole, Ca’ del Bosco, Castel Faglia, Cavalleri, Contadi Castaldi, Conti Bettoni Cazzago, Cornaleto, Ferghettina, Fratelli Berlucchi, il Mosnel, La Montina, Lantieri de Paratico, Lo Sparviere, Majolini, Mirabella, Monte Rossa, Montenisa, Quadra, Ricci Curbastro, Ronco Calino, Tenuta Ambrosini, Tenuta Monte Delma, Villa. Rosanna Ferraro, ufficio stampa – Alessandra Zanchi, relazioni esterne Franciacorta DOCG Satèn brut Il Satèn è una delle massime espressioni dell'armonia, del piacere e del gusto del Franciacorta. E' ottenuto solo con uva Chardonnay (prevalenti) e pinot bianco, con una pressione inferiore o uguale a 5 atm e un contenuto di zucchero non superiore a 12-15 g/litro, cioè solo nella tipologia di sapore brut. Le caratteristiche e le peculiarità sensoriali che identificano e differenziano il Franciacorta Satèn sono: il perlage finissimo e persistente quasi cremoso, il colore giallo intenso, sfumato ma deciso profumo di frutta matura, accompagnato da delicate note di fiori bianchi e di frutta secca anche tostate (mandorla e nocciola); al gusto, una piacevole sapidità e freschezza si armonizzano con un'innata morbidezza che ricorda le sensazioni delicate della seta. Ideale a tutto pasto, ma eccezionale con le paste al forno, i risotti delicati e i piatti a base di pesce (istrione, salmone, trota, tinca, pesce azzurro). Franciacorta DOCG rosè Le uve bianche e rosse sono vinificate con una pressatura soffice delle uve intere. La preparazione della cuvée con vino Chardonnay, vino pinot bianco e il 15% almeno di vino Pinot nero avviene a fine fermentazione. Il vino rosato può essere ottenuto solo dalla vinificazione del pinot nero della zona di produzione ed è utilizzato in minima parte nella creazione delle cuvée del vino base. Dal colore rosa confetto ad un rosato brillante non intenso, profumo netto e caratteristico del pinot nero con esaltazione del settore di lievito (crosta di pane), sapore fresco e acidulo, di corpo e stoffa. E' un vino di fine pasto, ottimo con dolci a base di biscotto, crema e cioccolato, ma anche da tutto pasto. Franciacorta DOCG con millesimo Per Franciacorta millesimato si intende un vino ottenuto da uve raccolte in condizioni sia climatiche che vendemmiali molto favorevoli, al fine di avere i vari grappoli selezionati con una maturazione omogenea e giudicata ottimale. Per questo fondamentale motivo, i millesimati hanno una personalità sensoriale e gustativa diversa ogni anno, perchè rispecchiano più di ogni altro Franciacorta le condizioni climatiche dell'annata e le espressioni qualitative delle uve di una specifica vendemmia. Per il consumatore è una felice scoperta, diversa ogni volta. Si può dire che ogni millesimato è frutto sapiente della natura vocazionale del territorio reso unico e speciale da quella certa vendemmia. Ciò che distingue il Franciacorta di queste vendemmie dalle cuvée tradizionali è che i millesimati derivano da un insieme di vini solo prodotti esclusivamente in quel certo anno e non dell'unione di basi di annate diverse, come invece normalmente avviene per avere un prodotto finale con caratteristiche continuità. E' un vino ideale per tutto il pasto, perchè intenso negli aromi con un colore paglierino più carico, complesso e strutturato, nel gusto. corposo e si sposa bene con i piatti a base di carne. Sull'etichetta i millesimati riportano l'indicazione dell'annata della vendemmia (il millesimo appunto). Inoltre nessun millesimato può venire messo in commercio prima che siano trascorsi almeno 37 mesi dalla vendemmia di cui 30 a maturare sui lieviti. Solitamente in Franciacorta i millesimati sono invecchiati per almeno 4 anni. Consorzio per la tutela del Franciacorta Via Verdi 53 - c.a.p.25030 Erbusco (BRESCIA) www.franciacorta.net consorzio@franciacorta.net