Donne in vigna

Carla Prospero, La Sansonina - Peschiera del Garda (Verona) Veneto - Italia

di Roger Sesto

24/10/2010

Dal libro Donne in vigna, a cura di Mario Busso e Angelo Concas "Edizione Vinibuoni d’Italia Biblioteca".

Carla Prospero: ho voluto mettermi in gioco con questo progetto

Racconto di Roger Sesto 

La mia passione è nata stando vicino ad un grande imprenditore vinicolo quale era mio marito, Sergio Zenato, che ha saputo trasferirmi il suo amore viscerale per il mondo del vino. Il suo prezioso incoraggiamento mi ha spinta a lanciare una piccola azienda agricola che ho ereditato e che da sempre si chiama Sansonina.

Così esordisce Carla Prospero, “donna del vino” legata al suo lavoro e alla sua amata terra posta a cavallo fra Garda e Valpolicella.

Si tratta di un vecchio podere già esistente. A me piace pensare che l’anima di questa tenuta rechi fin dalle origini un’impronta femminile. Una leggenda parla di una fanciulla dal carattere forte, tanto da meritarsi il nome Sansonina (da Sansone), proprietaria tre secoli fa di questo luogo: la sua storia mi ha affascinato a tal punto da volerlo trasformare in un’azienda tutta mia, ricca di amore per la terra e di fantasia. L’azienda, col suo vigneto, si trova nel cuore della zona del Lugana, area famosa per i suoi bianchi. Da qui la volontà, controcorrente, di riportare a vitalità il vecchio vigneto di Merlot, da cui è scaturito un vino molto particolare, l’unico rosso in una terra dominata dai bianchi.

Sottolineo a Carla l’impressione che la figura femminile nel mondo del vino sia passata da una situazione di ingiusto oblio, succube di una ingombrante presenza maschile, a uno status di particolare, quasi di divistico privilegio.

Senz’altro molti anni fa, quando il mondo vinicolo era del tutto diverso dal modello attuale e coincideva con una realtà contadina a matrice familiare, il ruolo della donna era limitato a quello di moglie-madre, questo sì. Ma ormai le cose sono cambiate da tempo. Non sono peraltro d’accordo sul fatto che oggi le donne viticoltrici godano di particolari privilegi; anzi, ritengo si trovino a battersi in un settore dove la figura femminile incontra ancora delle difficoltà ad affermarsi. Per quanto mi riguarda, credo di essere semplicemente una donna che ama profondamente la sua terra e che vuole rimettersi in gioco attraverso il progetto de La Sansonina.

In azienda Carla cura soprattutto l’accoglienza, le pubbliche relazioni e la parte creativa.

L’idea di un packaging particolare, una bottiglia di design con un logo identificativo inteso a trasferire un messaggio di continuità e innovazione, è partita da me. Tuttavia, grazie alla mia natura curiosa, mi piace anche farmi coinvolgere nel processo di vinificazione, dando - quando sono in grado -– il mio contributo e le mie impressioni.

La Sansonina oggi è una piccola preziosa realtà, a matrice prettamente femminile, in cui è coinvolta anche la figlia Nadia, con la quale Carla ha un rapporto di reciproco confronto e crescita, sia umana che professionale. Dalla loro collaborazione emerge anche in questo caso il valore che apporta la componente femminile al mondo del vino. 

Le donne, essendo dotate di maggior creatività e sensibilità, sono uno stimolo per arricchire il mondo del vino in termini di accoglienza in cantina, comunicazione, packaging, pubbliche relazioni e coinvolgimento trasversale di altri settori.

Notiamo questo proprio prendendo spunto da queste sue ultime condivisibili affermazioni. Molte donne, che operano nel settore della vitivinicoltura, lo fanno più in veste di comunicatrici, pierre, esperte di marketing.

Per come percepisco io la situazione, in realtà le donne che curano gli aspetti tecnici sono aumentate rispetto al passato. Certo, i primi ruoli femminili sono stati indubbiamente quelli legati all’accoglienza e alla comunicazione, ma ora le cose si sono in parte ulteriormente evolute. È peraltro plausibile che nel nostro settore aleggi ancora un’atmosfera di discriminazione, forse inconscia, ma sicuramente molto meno rispetto ad alcuni anni fa.

La famiglia ritengo sia una tra le principali ragioni della mia esistenza, un valore per me assoluto, e perciò - pensando al mio futuro - vorrei che la mia attività di viticoltrice fosse portata avanti dai miei figli, con i principi che ho sempre cercato di trasmettere loro e con loro di condividere, valori basati sulla semplicità e sulla passione per il proprio lavoro.

Ecco una donna sincera, forte, autenticamente legata al proprio territorio, un attaccamento terragno e viscerale, non certo di facciata; un radicamento profondo, non ostentato; una reale, vitale esigenza di palesare un valore forte, da trasmettere ai propri figli e a tutti i viticoltori di buona volontà e di oneste intenzioni.

Azienda La Sansonina: Località Sansonina - Peschiera del Garda (Verona) Veneto, Italia   Tel : 457551905