Parliamo di vino

Azienda agricola “L’Olivella” di Frascati (Roma). Un gioiello vitivinicolo dei Castelli Romani

di Sandra Ianni

06/05/2011

     

Il Frascati è da sempre il vino di Roma, quello che vanta la più lunga tradizione storica. Già gli antichi Romani ricercavano il vino del Tuscolo, il colle sacro che sovrasta Frascati, ovvero una sorta di terrazza naturale sulla capitale. Un’area in cui affonda l’antico legame di questa terra con la vite, luogo di grandi ville romane come quelle di Lucullo, Cicerone e Catone. Fu proprio Marco Porzio Catone, figlio di viticoltori locali, a codificare oltre duemila anni fa le prime norme inerenti la coltivazione e la vinificazione. Tra i più grandi cultori del Frascati, nel periodo medievale, figura invece Cristiano di Magonza, generale di Federico Barbarossa, frequentatore abituale delle “grotte” tuscolane. Ma ad imporlo sulle tavole pontificie fu papa Paolo III ( 1534-1549) che prima di salire al soglio pontificio fu vescovo di Frascati. In una zona vocata da sempre alla viticoltura si staglia tra Frascati e Monteporzio Catone, sulle dolci colline da cui si domina un panorama che lascia intravedere il mare e Roma, l’azienda agricola L’Olivella.

Si mostra subito con una bellezza che lascia senza fiato, al centro un’antica residenza contadina di inizio Ottocento, complessivi 42 ettari di cui 12 a vigneto. Ulivi, vigneti, terreni ben drenati, rocce granitiche su un suolo di origine vulcanica che infonde ai vini una particolare ricchezza minerale, aumentandone la complessità ed il corredo olfattivo. Questo suolo, ricco di sali minerali (potassio, fosforo, calcio e magnesio), costituisce il substrato ideale per la coltivazione della vite e per produrre vini di alta qualità organolettica. Il clima mite concorre ad un’ottima resa qualitativa, gli inverni, infatti, non sono mai troppo rigidi; ottima  è l’escursione termica, e durante l’estate il caldo è mitigato dal vento marino. Una visita a questa azienda costituisce un viaggio indimenticabile nel tempo e nei sapori e dona ad ogni visitatore delle grandi emozioni. I vigneti sono allevati a Guyot, producono in media 90 quintali di uva per ettaro, con una densità di impianto di circa 5.000 ceppi, tra i vitigni troviamo: Malvasia di Candia, Malvasia rossa, Bombino, Trebbiano Toscano, Cesanese e Syrah.

Questo piccolo gioiello vinicolo dei Castelli Romani vide la luce nel 1982 ed il suo sviluppo è opera del sodalizio di due uomini che hanno già percorso molti decenni insieme, con l’obiettivo di produrre dei Frascati di alta qualità: Umberto Notarnicola, di origine pugliese, lungimirante e concreto, e Bruno Violo, dalle radici piemontesi, riservato e professionale.

Tutti i vigneti sono stati reimpiantati tra il 1982 ed il 1988, dal 1988 il biologico è diventata la scelta produttiva, nata dalla presa d’atto della situazione agricola locale. La conduzione agronomica è seguita con cura; si praticano due o tre cimature ed in luglio si tagliano i grappoli in eccesso. Il diserbo si effettua secondo necessità, talvolta anche manualmente e l’utilizzo dei concimi è molto limitato e solo di tipo naturale. Il percorso di questa azienda si dimostra ancora una volta in crescita, determinata a  rappresentare un punto di riferimento nel panorama laziale. Il lavoro attento di rivalutazione dei vitigni storici della regione sta dando frutti che potremmo definire consolidati, ne è la prova il Cesanese, un'uva a bacca rossa che sta confermando di avere doti non comuni e che l'Olivella sta valorizzando magnificamente nel vino denominato “>” (ovvero maggiore). Mentre il Quaranta/Sessanta (blend di Cesanese e Shiraz) esprime un livello qualitativo molto elevato. Queste etichette rappresentano ormai una garanzia per tutti coloro che amano i vini rossi e desiderano approfondire la conoscenza di quelli laziali. Il Tre Grome, riuscitissimo bianco da vitigni a base di Malvasia puntinata (circa il 50 %), Malvasia rossa (30%) e Bellone ( 20%) frutto di una vendemmia tardiva, vinificato ed affinato in legno, ha una produzione di circa 6.000 bottiglie e costituisce uno dei bianchi più interessanti e complessi del Lazio, in cui i vitigni autoctoni esprimono un carattere singolare per aromaticità e struttura. L’attuale produzione aziendale vede come emblema il Frascati Racemo, un uvaggio di Malvasia puntinata, Malvasia di Candia, Trebbiano toscano e Bellone; se ne producono circa 42.000 bottiglie ed il prezzo si attesta intorno ai 7 euro. Il Racemo Rosso ha invece origine da uve Sangiovese e Cesanese, vitigno quest’ultimo che in questa azienda mostra vini caratterizzati da un buon corpo ed impronta varietale; il vino è  armonico, grazie anche al lungo tempo di affinamento applicato, pieno, persistente e raffinato. Non manca poi un notevole Tre Grome Passito, versione dolce del già citato bianco autoctono, davvero entusiasmante. Da segnalare, infine, il buon rapporto tra la qualità e il prezzo di tutte le etichette; un importante valore aggiunto, oggetto di riconoscimento, tra l’altro, anche nella guida Slow Wine 2011.

Nel visitare l’azienda si percepisce la grande passione e lo sforzo di quest'azienda vitivinicola per rivalutare il vino locale, a partire dal recupero dei vitigni e nulla è stato lasciato al caso, neanche per quanto riguarda l'impiantistica della cantina, dove nuovi macchinari sono stati acquistati e/o messi a punto per meglio eseguire le varie fasi produttive. L’azienda agricola è dotata anche di un agriturismo con dieci posti letto ed un ristorante con sessanta coperti ma solo su prenotazione; divenendo, quindi, anche un luogo ideale per convegni e seminari di lavoro. L’azienda produce, sempre in regime biologico, anche un olio extravergine, il Racemo, frutto di varie cultivar, quali frantoio, leccino e moraiolo, provenienti da 4.000 piante.

La cantina è sempre disponibile a ricevere visite degli enoappasionati e dei consumatori curiosi, a differenza di tante aziende qui il pubblico è gradito anche nel periodo della vendemmia.

L’Olivella è un’azienda agricola singolare, che ben racchiude in sé diversi elementi di qualità, legati tra loro verso la realizzazione di un concreto esempio di cantina ‘nuova’ nei Castelli Romani. La costante cura ed aggiornamento dei vigneti e degli oliveti, realizzata unendo la conoscenza del territorio alle più attente pratiche agronomiche, insieme alla scelta del regime biologico, certificato fin dal 2003, vanno di pari passo alla stimolante gamma di vini che legano la tradizione ad inaspettate espressioni del terroir. Una visione del rinnovamento che passa attraverso un cardine oggi fondamentale: quello dell’accoglienza. Sempre aperta ad ospitare i visitatori occasionali, con un punto vendita elegante e ben attrezzato per la degustazione, la cantina offre infatti la visita guidata, preventivamente concordata, all’intera struttura, con la possibilità di ammirare i suggestivi giardini, i più rappresentativi vigneti, l’incantevole grotta sotterranea, recentemente recuperata, concludendo il tour con un assaggio della produzione enologica. Tutti i giorni, ad esclusione della domenica, è possibile inoltre una piacevole sosta enogastronomica nella Vinoteca San Marco in via Mola Cavona n° 28 sempre a Frascati, proprio accanto all’azienda San Marco, realtà storica del sopracitato sodalizio Violo e Notarnicola, ma anche cantina all’avanguardia dove tra l’altro avvengono, separatamente, anche tutte le microvinificazioni, le produzioni e l’affinamento dei vini dell’Olivella.

Sandra Ianni

Azienda Agricola L’Olivella -  Via Colle Pisano, 5 Frascati (Rm)

info@racemo.it www.racemo.it

tel. 06 9424527 

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