Incontri con i produttori

IL 2007 GIOCA...DI ANTICIPO!.

di Bernardo Pasquali

06/07/2007

 Il Corvinone nei vigneti di Antolini una settimana fa Mi è arrivato oggi la piacevole wine letter o, meglio ancora, la newsletter dei fratelli Antolini, Stefano e Pierpaolo, di Marano di Valpolicella. A proposito, colgo l´occasione per spendere una parola di elogio verso di loro che hanno capito il significato dell´importanza dell´uso di internet per fidelizzare e tenere aggiornati gli amici e i buyers... Ebbene nell´ultima "missiva" si sono mostrate le foto dell´uva alla fine di giugno. Soprattutto si è messo in evidenza come gli acini siano già belli tondetti con un anticipo almeno di 20 giorni sulla passata stagione e sulla norma. Insomma c´è di che preoccuparsi. Ovvero, c´è di che preoccuparsi? Io credo che un po´ di allerta si debba tenere in quanto per le tipologie delle uve veronesi, in particolare, una eccessiva rapidità nella invasatura e maturazione dell´uva potrebbe portare senza dubbio ad un difficile raggiungimento dell´equilibrio zuccherino - tartarico - polifenolico che è essenziale soprattutto sui vini rossi e quindi nell´area Valpolicella. Dal bollettino emesso il 26 di giugno dalla Cantina della Valpolicella di Negrar si preannunciava una settimana, quella entrante di luglio, dove si prevedono precipitazioni sparse o almeno in alcuni casi delle perturbazioni più o meno estese. Il conseguente apporto idrico comporterà quindi l´ulteriore aumento dell´acino e si è certi che con il successivo periodo di calore si avrà un´ulteriore accelerazione del periodo di invasatura e maturazione. Si spera che la stagione non crolli in una pseudo 2003 altrimenti si potrebbero ingenerare problemi di "cottura" delle uve. Inoltre un altro problema dell´anticipazione attuale potrebbe portare a periodi di raccolta con temperature ancora troppo alte e quindi con fenomeni di starting ossidativi e degenerativo delle uve prima di arrivare in cantina. Molte aziende stanno pensando a strategie per il mantenimento delle basse temperature. Alcune affittano containers mantenuti freddi per stabilizzare le temperature delle uve appena raccolte, altri pensano alle raccolte notturne...insomma ci si deve attrezzare e non poco! Anche Agostino Vicentini e Michele Tessari, il primo dell´omonima azienda di S.Zeno di Colognola ai Colli, il secondo di Cà Rugate di Montecchia di Crosara, affermano gli stessi problemi scatenati dall´anticipo di maturazione delle uve. Speriamo che il prossimo futuro riservi condizioni climatiche un po´ più favorevoli ma si è certi comunque che il caldo di maggio ha compromesso un po´ i tempi canonici di vendemmia. Con ciò non è detto che si tratti di un´annata negativa. Probabilmente si dovrà limitare al massimo l´errore di valutazione dei parametri e delle costanti maturative delle uve. Si spera che la cantina non debba metterci troppo del suo per superare e correggere i limiti di un tempo che non ci ha ancora abituati a un decorso così mutevole. Bernardo Pasquali