Saperi e sapori

Dolci di Giotto e Donnafugata insieme per il sociale in anteprima a Taste 2012

di Maria Luisa Angioni

06/03/2012

I pasticceri del carcere di Padova rendono ancora più fragrante e profumato il loro panettone grazie al contributo del Kabir Moscato di Pantelleria DOP prodotto da Donnafugata.

Sarà presentato in anteprima a Taste 2012, la rassegna di enogastronomia che si svolgerà alla Stazione Leopolda di Firenze dal 10 al 12 marzo, il panettone al Kabir dei pasticceri del Carcere di Padova, reso ancora più fragrante e profumato grazie al contributo del Kabir Moscato di Pantelleria DOP di Donnafugata.

“Puntare tutto sulla qualità", è questa la filosofia che accomuna le due realtà della produzione enogastronomica italiana: da una parte la cooperativa sociale del Carcere di Padova che si propone con il marchio "I Dolci di Giotto", e che dà lavoro e speranza a più di 120 detenuti, e dall’altra Donnafugata, che produce vini di qualità in Sicilia impegnandosi da oltre 10 anni con responsabilità nella tutela dell'ambiente, del paesaggio, della biodiversità e nella solidarietà.

"L'idea di aggiungere il Kabir Moscato di Pantelleria di Donnafugata all'impasto del panettone dei Dolci di Giotto - spiega José Rallo titolare dell'azienda siciliana - è nata a Taste 2011”. Un amore a prima vista fra i due partner che, dopo un lungo studio e una serie di prove, - continua José Rallo - "ha prodotto un panettone a lievitazione naturale sensazionale: natalizio, ma al tempo stesso solare e mediterraneo". Il Kabir, Moscato di Pantelleria prodotto con uve Zibibbo, con i suoi aromi di scorza d'arancio, melone e rosa si unisce alla morbidezza e agli avvolgenti profumi  di burro del panettone per raccontare la magia di Pantelleria, l'isola del sole e del vento. Due tradizioni produttive, due simboli dell'eccellenza italiana, che contribuiscono alla riabilitazione professionale dei detenuti del carcere "Due Palazzi"di Padova.  

Un panettone da un chilogrammo e una bottiglia di Kabir da 375 ml in una confezione che renderà riconoscibile la forte partnership: loghi abbinati, colori mediterranei misti a immagini tratte dai dipinti della cappella degli Scrovegni e un chiaro messaggio verso il sociale.

Donnafugata dona il 50% del vino utilizzato nella produzione del panettone e anche il 50% del valore delle bottiglie. Il ricavato, oltre a sostenere l'attività e chi lavora nella pasticceria del Carcere di Padova, è destinato a sviluppare gli inserimenti lavorativi delle persone svantaggiate.