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Concluso con successo il viaggio Tracce di sapori promosso dal Museo del vino di Berchidda

di Antonio Meloni

13/03/2012

 

Dall’agroalimentare il rilancio dell’economia sarda.

Il viaggio Tracce di Sapori è arrivato alla conclusione, abbiamo vissuto quattro incontri in cui le immagini, le parole, il vino e il cibo sono stati interpretati e presentati con stili diversi, ma con un unico obiettivo: diffondere e sostenere i prodotti di qualità valorizzando il comparto agroalimentare e facendolo interagire con il mondo della cultura e dell’enoturismo, con la convinzione che sostenere la crescita di questo settore sia fondamentale per il presente e il futuro dell’economia sarda. Sabato 10 marzo si è chiuso il percorso con la cucina di Giovanni Fancello (studioso di storia della gastronomia) e i vini dell’azienda vinicola Giovanni Maria Cherchi di Usini.

Partendo dal Museo del vino, la prima tappa di questo affascinante percorso, è stata dedicata al biologico e al naturale e ha visto tra i protagonisti i vini di Adele Illotto e Maurizio Altea, l’Aiab (Associazione agricoltura biologica Sardegna), rappresentata da Marco Greco, che ha evidenziato i vantaggi e i benefici delle produzioni biologiche e del lavoro di promozione e valorizzazione svolto dall’Associazione nei confronti di produttori e consumatori.

Successivamente, a Casa Meloni-Sanna, Piero Careddu, chef enogastronomo, ha curato il momento conviviale interpretando, attraverso le sue originali ricette, i prodotti biologici presenti sul mercato sardo. La proiezione del video Vinificare in biologico, curato dall’Aiab, ha aperto il dibattito, prendendo lo spunto dall’uso di lieviti autoctoni o selezionati nella vinificazione, mettendo in risalto le distinzioni tra la produzione delle cantine piccole e medio-grandi. Chiusura in sintonia, con il mirto biologico di Mario Tirotto.

La seconda, dedicata alla panificazione, con riferimento alla produzione di pane carasau in forno a legna, è stata introdotta dal cortometraggio Le regine di Austis, regia di Franco Fais, presente all’incontro. L’autore ha tracciato un quadro sintetico sull’importanza del pane lievitato naturalmente nella vita quotidiana della Sardegna del passato, tradizione che sopravvive, ma solo in alcuni centri dell’interno. Il corto, presente all’ultima edizione del Sardinia film festival, ha dato lo spunto per il dibattito, introdotto da Antonella Usai, presidente del Museo, e condotto dal giornalista Pasquale Porcu che ha evidenziato l’importanza della qualità della materia prima nelle produzioni tipiche. Gioacchino Sini, titolare dell’azienda Unmaredivino, ha illustrato invece la sua attività descrivendone il ciclo produttivo. La serata si è conclusa nella sala del ristorante Nuovo Limbara, con il gradito menù proposto da Caterina Gaias e Antonello Scanu. Pasquale Porcu ha illustrato ingredienti e caratteristiche di piatti e vini con particolare riferimento alla zuppa berchiddese, piatto portante della serata, ai distillati e liquori di Lucrezio R. e ai formaggi della Nuova casearia di Salvatore Piga.

La terza serata, introdotta dal video L’isola del pane, realizzato dalla Cnos (Confraternita enogastronomica del nord ovest), ha visto protagonista il giornalista enogastronomo Angelo Concas che ha rimarcato la differenza tra la panificazione a lievitazione naturale e quella con il lievito di birra evidenziandone proprietà organolettiche e benefici. Il video ricostruisce il ciclo del grano nella Sardegna rurale partendo dalle origini fino all’attuale consumatore. Sull’importanza dell’utilizzo del lievito autoctono durante la vinificazione, si è soffermato Andrea Casu, titolare dell’azienda Castello Monteacuto. Quindi il momento conviviale, al ristorante Belvedere, con il menù proposto da Donatella Mulas arricchito dai formaggi di Su Senabrinu.

Quarta e ultima serata dedicata alle erbe selvatiche: Giovanni Fancello ha elaborato un gradito menù applicando tecniche di alta cucina a elementi semplici della terra. Profumi e sapori in un armonico connubio tra i piatti e i vini della cantina di Salvatore Cherchi di Usini. Prima della cena a Casa Meloni-Sanna, il video realizzato da Tommaso Sussarello (Cibus Loci in collaborazione con Eurovideo) ha proposto una variegata rassegna delle realtà produttive di Berchidda. Il dibattito ha visto, tra gli altri, l’intervento di Mario Pianezzi granmaestro della Confraternita del Vermentino di Berchidda.

L’evento, rivolto al consumatore attento alla qualità e all’ambiente, ha fatto registrare un grande successo, i destinatari, in media 40 partecipanti a serata, hanno risposto con slancio e interesse.

“L’auspicio è che l’iniziativa possa essere un modello da riproporre _ ha concluso il presidente del Museo del Vino Antonella Usai _ per valorizzare e promuovere un settore, quello agroalimentare, da cui può ripartire il rilancio dell’economia sarda”.

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