Chiacchierando di gusto

La cucina del buon gusto

di Maria Luisa Angioni

29/03/2012

Dalla scelta degli ingredienti alla selezione degli invitati, dalla descrizione della tavola al bon ton, dalla scelta del menù adatto tutte le occasioni, all’arte dell’intrattenimento: nessuno di questi argomenti è trascurato nel nuovo saggio culinario di Simonetta Agnello Hornby insieme a Maria Rosario Lazzati , “La cucina del buon gusto”.

La scrittrice, siciliana d’origine e inglese d’adozione, si cimenta ancora una volta nella  trattatistica della cucina d’autore, offrendoci uno dei più bei libri dedicati al piacere della tavola. Le considerazioni di carattere sociologico, legate alle nuove abitudini di consumo dei cibi nel mondo contemporaneo, sono lasciate a Maria Rosario Lazzati, nota maestra di cucina con cui la scrittrice firma il volume e che ci offre, nelle ultime pagine, il suo menù delle feste.

Ispirata dal politico e gastronomo parigino Jean Anthelme Brillat-Savarin, Simonetta Agnello Hornby  riprende e rende attuale la filosofia del buon gusto francese, conciliandola con l’arte del convivio tipico del sud d’Italia. Partendo dai suoi ricordi d’infanzia, legati ai sapori e ai profumi tipici della tradizione siciliana e agli insegnamenti di sua madre, descrive la sua visione dell’arte gastronomica, trasferendo nella sua cucina contemporanea londinese tutta la sapienza del passato.

E oltre ai ricordi di famiglia, alle incursioni nella storia della gastronomia, alle citazioni e agli aneddoti, la scrittrice siciliana aggiunge anche il suo personale tassello alla storia del gusto: è sua la teoria secondo cui esisterebbe un sesto senso oltre ai cinque che tutti conosciamo,  il gusto “génésique” del cibo, quello che ci procura desiderio e appagamento anche durante la preparazione di un buon pasto.

“Le due autrici hanno voluto celebrare la gastronomia e i piaceri dei sensi che si incontrano nel preparare il cibo, nel servirlo e nel mangiarlo. Cucinato, condiviso, consumato da soli, regalato; occasione d’incontro, simbolo di appartenenza a gruppi e a religioni, nutrimento del corpo e della psiche, il cibo è potentissimo antidoto contro l’isolamento e la tristezza. – spiega la casa editrice Feltrinelli - Rosario, da bambina, nella cucina di casa si incantava a osservare la trasformazione degli ingredienti in pietanza; da adulta, all’estero, cucinava per mantenere la propria identità e ha cominciato ad apprezzare dettagli che danno piacere, come organizzare e riordinare la dispensa, fare la spesa nei mercati del quartiere e cucinare con i fiori del terrazzo. Molte alunne della sua scuola di cucina londinese frequentano i corsi da anni, perché hanno imparato che cucinare aiuta a stare meglio. Simonetta, cuoca per tradizione familiare e per necessità, ha sperimentato attraverso le vicissitudini della vita il valore catartico della cucina. Per lei, la cucina e la tavola, oltre a essere elementi fondamentali dell’esistenza, costituiscono un trionfo dei sensi, della bellezza e dell’ospitalità”.

 

Titolo:

La cucina del buon gusto

Autori:

Simonetta Agnello Hornby – Maria Rosario Lazzati

Pagine: 281

Editore: Feltrinelli

Prezzo: € 16,00