Notizie e Recensioni

EPULAE, delegazione Emilia Romagna-Veneto, in visita all'Azienda Vitivinicola Biologica Zuffa.

di UMBERTO FAEDI

10/04/2012

La Delegazione Emilia Romagna-Veneto di EPULAE, in conclusione del percorso della Prima Officina del Gusto che si è svolta, nei mesi di Novembre e Dicembre, a Selva Malvezzi presso il Borgo del Riso, è stata ospite dell’Azienda Vitivinicola Biologica Zuffa. All’arrivo i corsisti e gli amici presenti sono stati accolti da Augusto Zuffa che ha tenuto una vera e propria lezione sul campo. Lungo il percorso, partito tra i filari e conclusosi in cantina, ha illustrato le tecniche ed i procedimenti che portano la qualità dal campo alla bottiglia.

L’Azienda è situata alle porte di Imola e si estende sulle colline che, da appena fuori Bologna, arrivano degradando, ma non sempre dolcemente, alla Romagna vera e propria. Ha acquisito la certificazione biologica e interpreta, attraverso una produzione di alta qualità, le tipologie della DOC Colli di Imola. Terminata la vista alla cantina, si è passati alla degustazione di una selezione di vini, preparata da Augusto, accompagnati da un ricco e gustoso buffet - in realtà, un vero e proprio pranzo – che abbiamo potuto degustare comodamente seduti nella grande sala. La degustazione è iniziata con una introduzione di Augusto Zuffa e da un breve discorso del Presidente Umberto Faedi che ha porto i saluti e ringraziato per l’ospitalità amicale e generosa. Sono arrivati da assaggiare gli spumanti Historia Magistra Vitae nelle versioni Rosato e Brut con una golosa e vasta selezione di salumi contadini. Si è poi passati ad un Rosato affinato per qualche anno che, pur avendo raccolto opinioni contrastanti, è stato molto apprezzato. Sono poi arrivati in sequenza il Pino Lieto, Pignoletto Fermo Colli di Imola, l’Elegans Pignoletto Frizzante e L’Emozione Chardonnay.

La sequenza di bianchi è terminata in gloria con l’Animi Motum, bianco barricato, affinato in carati di rovere situati in una bottaia sotterranea risalente al 1700. L’abbinamento con salumi, sottaceti, sottoli, peperoni freschi tagliati a strisce ha ceduto il passo ad una selezione di formaggi di varia stagionatura, accompagnati da mieli e composte, fra le quali mi piace ricordarne una, gustosissima, al peperoncino che con l’Animi Motum celebrava un degno mariage.

Il passaggio ai vini rossi della cantina ha visto arrivare Carpe Diem Barbera Frizzante, il Sangiovese Finitum e il Cabernet Sauvignon Voluptas. Molte le domande e i commenti positivi ai vini, così come al cibo che Augusto aveva definito una semplice merenda. La pratica di degustazione ha sicuramente aiutato i corsisti ed i presenti a meglio conoscere le realtà del vino e degli abbinamenti. Gli interventi, brevi e senza retorica, che si sono succeduti da parte del produttore, del Presidente, della addetta stampa Livia Elena Laurentino, del Direttore Didattico Pier Luigi Nanni e della ineffabile ed insostituibile segretaria Neria Rondelli, hanno risposto alle domande ed hanno soddisfatto la curiosità dei presenti, oltre a ribadire che bisogna bere con coscienza, mai a stomaco vuoto, stando attenti a non mescolare le bevande, e seguendo una giusta sequenza di vini .

Il clima è stato davvero amichevole ed informale ed alla fine, oltre all’Elisa Albana di Romagna Passito è arrivata con i dolci una vera e propria chicca, il Mustum, vino messo a punto ed ideato basandosi sulle idee enologiche degli Antichi Romani, vinificato con le tecniche moderne da Augusto Zuffa e dallo chef, nonché amico, Claudio Cavallotti, grande esperto di ricette di tutte le epoche. La base è Sangiovese che non viene filtrato e la sua gradazione è di otto gradi.

Una giornata così piacevole non poteva trovare migliore conclusione.

Dopo la visita in cantina e prima della degustazione è stato consegnato il diploma a Catia Paziche, purtroppo assente alla cena di gala di fine corso, organizzata lo scorso in Dicembre al Borgo del Riso e che aveva visto la partecipazione dello chef Stefano Aldreghetti.

 

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