Parliamo di vino

Premiate 21 Cantine alla X edizione Medagliere del Verdicchio

16/10/2012

 

Nelle Marche consegnato il tradizionale Premio Medagliere del Verdicchio alle aziende vitivinicole marchigiane che hanno ottenuto significativi riconoscimenti dalle principali guide di settore 2012.

A Cupramontana durante il convegno “Tra presente e futuro: risultati, obiettivi, strategie”, è intervenuto Gianfranco Garofoli, presidente dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini IMT che assieme ad Alberto Mazzoni, direttore dell’omonimo Istituto, hanno sottolineato il successo del comparto vitivinicolo marchigiano confermato dalle più autorevoli guide di settore 2012. Il Verdicchio, ancora una volta, fa il pieno di riconoscimenti: sono infatti ben 21 le cantine produttrici di questo vino bianco d’eccellenza, che si sono distinte alla decima edizione del tradizionale Premio Medagliere del Verdicchio, contro le 14 della scorsa edizione.

Significativa la metafora usata da Alberto Mazzoni che definisce il Verdicchio il “locomotore del territorio, quello che non fa fermare il treno e che permette anche a tutti gli altri vitigni autoctoni di avere a disposizione investimenti importanti”. Anche in chiave futura, sarà importante continuare ad investire sul Verdicchio la più forte delle denominazioni marchigiane, in modo da poter trascinare anche tutte le altre denominazioni che fanno parte del sistema Marche, ribadendo il concetto di rete, di squadra, di collaborazione e di fare sistema.

Tracciando il consuntivo delle attività realizzate da IMT nel corso dell’ultimo anno Mazzoni ha illustrato il programma promozionale, gli eventi presso l’Enoteca Regionale e sul territorio, il programma di incoming con buyers e giornalisti e una serie di eventi promozionali in tutto il mondo. Numerose saranno le iniziative che sottolineano ancora una volta il ruolo strategico del consorzio, ambasciatore di tutto il comparto e promotore di un unicum irripetibile, il Brand Marche.

Interventi significativi quelli di Francesco Quercetti (Slow Wine Marche) e Pier Paolo Rastelli (Gambero Rosso) entrambi d’accordo su un dato fondamentale: il Verdicchio sta dimostrando anno dopo anno la sua grandissima qualità, oggettiva. Il merito, sostiene Quercetti, va a chi ha saputo lavorare portando questo vino ad un livello elevatissimo. Quindi aumento di qualità continuato nel tempo, unito a linearità produttiva: ecco il segreto del Verdicchio. E a questo Pier Paolo Rastelli aggiunge un’altra considerazione: la grande versatilità del Verdicchio, in grado di interpretare diverse sensibilità e una poliedricità tridimensionale.

Imt ,in prima linea dal 1999, è un Consorzio che ottimizza le risorse messe a disposizione da Regione, Governo ed Unione Europea e che fa del “gioco di squadra” il suo obiettivo.“Vincere la sfida e raccontare l’unicità del vino e le peculiarità di tutti i nostri prodotti. E’ questo il messaggio forte che stiamo portando avanti”, afferma il Presidente Garofoli. E a credere fermamente nella bontà del prodotto vino, è l’Istituto Marchigiano Tutela Vini con i suoi associati in primis, ma anche la Regione che partecipa in maniera importante ai progetti di espansione all’estero targati Imt. Segno che a crederci è tutto il sistema Marche: aziende, Consorzio, Regione.