Parliamo di vino

La scoperta dell’Amerighi e dei suoi Syrah biodinamici

di Maurizio Valeriani

08/04/2013

Per organizzare l’incontro con Stefano Amerighi, si è dovuta aspettare, è il caso di dire, la luna buona, ma ne è valsa la pena.

 

Un fiume in piena, Stefano, che pazientemente e pacatamente ci racconta un po’ tutto di quello che non è solo un lavoro, ma una passione ed un progetto di vita.

Ed il racconto avviene davanti ai succulenti piatti di Roy Caceres presso il ristorante Metamorfosi ed alla presenza del prof. Massimo D’Alessandro, proprietario dei Tenimenti D’Alessandro, prima azienda ad impiantare Syrah a Cortona circa 25 anni fa, quasi a simboleggiare un’investitura ufficiale di riconoscimento di qualità.

“ Io nasco come un appassionato del vino. Il mio modello di Syrah è il Bosco 1995 dei Tenimenti D’Alessandro. L’assaggio di questo grande vino mi ha fatto venire la voglia di tentare l’impresa di produrre un’ altra grande Syrah di Cortona.” (Stefano ci tiene a declinare il Syrah al femminile, come si fa in Francia).

8 Ettari vitati  nella bella tenuta di Poggiobello di Farneta, con una convinta posizione bio-dinamica:  “Non credo molto nel biologico, perché nel biologico manca la visione d’insieme, che invece è presente nel biodinamico, che è un sistema olistico, dove gli organismi viventi sono in equilibrio con l’ambiente che li circonda. In questo senso non posso non essere contento quanto più questa scelta viene condivisa da altri produttori. Il mio plauso va quindi anche ad Avignonesi, che di recente ha sposato questo approccio”.

E ci verrebbe da chiedere: tutto bello, tutto poetico, tutto giusto. Ma l’uomo, che ruolo ha in tutto questo?

Stefano Almerighi con Maurizio ValerianiE la risposta ce l’abbiamo subito: oltre all’attenta cura delle vigne, ci sono 16 Vinificazioni diverse per realizzare il vino aziendale selezionando le migliori (o i migliori assemblaggi). Il resto del vino (quello non scelto per le etichette di Stefano Amerighi) va in Australia, in Francia ed in Chianti per essere venduto/etichettato da altri produttori.

Per rimanere sul tema della concretezza, vi diamo infine conto delle sensazioni organolettiche mie e di Stefano Ronconi sui vini assaggiati :

Cortona D.O.C. Syrah 2006 – Stefano Amerighi: sentori di grafite, frutta secca, si uniscono a note speziate e di arancia rossa. Non molto strutturato ma elegante. Non era previsto l’utilizzo del cemento in vinificazione ma solo del legno nuovo (barrique e tonneaux). 86/100

Cortona D.O.C. Syrah 2008 – Stefano Amerighi: toni foxy e sensazioni di carruba per questo vino che recupera alla gustativa e chiude con ricordi speziati. Il cemento viene utilizzato nella misura del 10%. 84/100

Cortona D.O.C. Syrah 2009 – Stefano Amerighi: qui cominciamo ad avvertire uno stacco stilistico. Succoso, ematico, coniuga sentori di pepe e chiodi di garofano con sensazioni minerali e fruttate. Complesso ed elegante, lungo ed armonico, pieno ed avvolgente. E’ un vino di straordinaria piacevolezza. Il cemento viene utilizzato nella misura del 30%.   93/100

Cortona D.O.C. Syrah 2010 – Stefano Amerighi: anteprima assoluta per questo vino, che pur essendo già in bottiglia da qualche mese, uscirà in commercio tra almeno un anno. Macchia mediterranea, frutti di bosco, china e radici sono i marcatori olfattivi di questo Syrah, profondo e suadente, fresco e di grandissima bevibilità. Il cemento viene utilizzato nella misura del 50% . 91/100

Cortona D.O.C. Syrah Apice 2008 – Stefano Amerighi: questa etichetta viene realizzata solo nelle annate migliori. Note di spezie, macchia mediterranea, prugna e ciliegia, preannunciano una gustativa interessante, avvolgente e fresca, che lascia ricordi di macchia mediterranea. 87/100

Cortona D.O.C. Syrah Apice 2010 – Stefano Amerighi: altra anteprima assoluta per un Syrah con la tipica sensazione di pepe in evidenza, accompagnata da sentori minerali e di grafite. Elegante, fresco ancora molto giovane, ma di grande prospettiva. 90/100

E’ passata la mezzanotte, e Stefano si rimette in viaggio per Cortona. E’ notte di luna piena ed il lavoro chiama!! Tranquilli non è un licantropo, deve solo effettuare i travasi.

Siti Web:

www.stefanoamerighi.it

www.metamorfosiroma.it