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Guida Vini D'Italia Gambero Rosso - Slow Food. Grande successo del gruppo Terra Moretti.

29/10/2007

 Nella foto: VITTORIO MORETTI Presidente del gruppo Terra Moretti 28 ottobre 2007, Erbusco (BS). La guida Gambero Rosso - Slow Food riconosce al gruppo Terra Moretti un primato di qualità per i suoi uomini e per i suoi vini: al “Bellavista Franciacorta Vittorio Moretti 2001” e a “Petra Igt Toscana 2004” il massimo punteggio dei “Tre Bicchieri” e a Mattia Vezzola, creatore delle cuvée Bellavista, il riconoscimento alla carriera come “Enologo dell’Anno”. Il gruppo di Vittorio Moretti opera oggi nel settore vino con 4 cantine che insieme generano un fatturato di 20 milioni di euro con un importante trend di crescita che supera il 25%. Un dato numerico imprescindibile dal fattore qualità: “Se le nostre aziende crescono – dichiara Vittorio Moretti – è perché ognuna di esse ha costruito un’identità forte, che ha radici nel territorio e nell’individuazione di un preciso stile del gusto.” Un pensiero im prenditoriale che integra in modo indissolubile i valori del marchio, il pregio del territorio e la filosofia produttiva. L’azienda Bellavista è oggi riconosciuta a livello internazionale per un aspetto distintivo che caratterizza le più apprezzate bollicine: l’eleganza del tratto. Quasi una “firma” che rende riconoscibile il vino ed “amato” il marchio. E proprio al vino che porta la firma del fondatore, il millesimato Franciacorta Vittorio Moretti 2001, è stato assegnato quest’anno il “Tre Bicchieri” del Gambero Rosso. “La prima volta che abbiamo prodotto questa Gran Cuvée – spiega Mattia Vezzola, enologo di Bellavista, – è stato nel 1981, quando un’annata di particolare carattere ci ha permesso di avviare un percorso interpretativo del territorio che oggi, dopo 4 annate prodotte, ha portato a risultati in grado di emozionarci.” Questi risultati, riconosciuti dalle guide di settore che hanno sempre attribuito il massimo punteggio a tutte le annate sino ad ora prodotte, sono la sintesi finale di un lavoro artigianale ispirato ad un u nico principio: l’equilibrio. “Per ottenere l’equilibrio del gusto – spiega Vezzola – è necessario partire dall’equilibrio con il territorio e con la natura, espresso in vigna attraverso la cura di tutte quelle variabili che insieme definiscono il “terroir”; il passo successivo è quello di tenere alta questa tensione utilizzando tutti i gesti e le premure di cantina che elevano le scelte operate in vigna. Insieme, queste due componenti costituiscono il vero carattere di un vino, così difficile da spiegare perché basato su infiniti, piccoli dettagli di stile.” Per questo lavoro di interpretazione che ha portato tanti successi a Bellavista, Mattia Vezzola riceverà quest’anno anche l’attestato di stima del Gambero Rosso, giunto a poca distanza da quello dell’Associazione Italiana Sommelier che lo ha eletto “Miglior enologo dell’anno” nel 2004. “Tre Bicchieri” anche alla tenuta toscana di Vittorio Moretti, Petra, che di recente ha festeggiato le dieci vendemmie. Ritirerà il premio Francesca Moretti che vede in questo riconoscimento la prima importante tappa di un percorso di crescita aziendale che l’ha vista coinvolta in prima persona nella realizzazione di questa innovativa cantina d’autore che porta nell’architettura la firma di Mario Botta. “Dedicherò questo premio a tutti i collaboratori che hanno creduto in questo grande progetto – dichiara Francesca – e in particolare al lavoro di squadra di Pierangelo Bonomi e Pascal Chatonnet (fra le sue consulenze più note l’azienda Vega Sicilia), che insieme hanno ricercato con grande caparbietà e passione quei tratti di morbidezza ed eleganza che sono nascosti nelle terre della Toscana”. Il Petra Igt Toscana 2004, non ancora in commercio, pare abbia centrato l’obiettivo di Francesca Moretti: creare un vino ele gante in cui sia possibile ritrovare la finezza del Mediterraneo e il carattere della Toscana.