In giro per ristoranti

Nel cuore della Sicilia la cucina di "Donna Ina"

di Giuseppe Liberto

04/03/2007

 La maniera di premettere al nome “Donna”, nella Sicilia di qualche decennio addietro, significava riferirsi ad individua di grande riguardo. Il “Don”, viceversa, era indicato per gli uomini. Oggi, anche se in disuso, Carmen Amarasco e Domenico Messina, l’hanno ripreso per titolare il loro ristorante. “Donna Ina” è posto a circa trenta chilometri da Palermo, sullo scorrimento veloce che conduce ad Agrigento. Questo locale si distingue perché è diventato la meta ambita di tanti buongustai. La scelta non è casuale, ma per meriti che quotidianamente, proprietari e chef, riescono a conquistare. Esternamente risulta anonimo, insignificante, ma, una volta entrati, il confort, l’arredo, l’aria che si respira, ti trasportano in un ambiente dove gli stili e le culture mediterranee sembrano che hanno trovato un equilibrio di gusto e di genialità. Accogliente, pulito, caldo e tante altre sensazioni che proverete stando seduti e confortati da un vettovagliamento di gusto e di raffinatezza. Ti accolgono Carmen e Domenico, lei bella, accattivante, con il sorriso orientale, lui più chiaro di carnagione, ma con un fascino e un garbo che ricorda i lord londinesi. La loro storia è analoga a quella di tanti giovani che non si rassegnano a mozzare le ali della creatività, e nella convinzione che è possibile realizzare i propri sogni, si sono lanciati in questa impresa, desiderio della loro vita: un ristorante tutto loro. Nasce così “Donna Ina”. Nonostante la giovane età, il ristorante è fortemente caratterizzato da una vigorosa personalizzazione. Ogni cosa è al posto giusto. L’arredamento è abbastanza accogliente e sistemato in modo da non creare noiosità o negletezza. I colori sono caldi e pieni di luce. Tutto è sistemato a modo per creare condizioni di serena tranquillità. La creatività dei piatti è fortemente caratterizzata dalla tipicità isolana, con una rivisitazione della koinè mediterranea. Cucina che non ha come elemento di riferimento l’abbondanza, piuttosto, la genuinità e la qualità, realtà dei nuovi stili emergenti a livello nazionale ed internazionale. La cucina è caratterizzata dalla presenza dello chef Carmelo Trentacosti, un giovane con una lunga esperienza lavorativa. Ha deliziato i palati dei clienti di diversi ristoranti d’Italia – l’ Excelsior di Venezia, il Savoia di Cortina d’Ampezzo, ed in ultimo, braccio operativo dell’indimenticabile Nino Graziano, che da qualche anno ha trasferito il suo ristorante a Mosca. Nella tradizione dei grandi Monsù siciliani, siamo sicuri di affermare, che Carmelo presto sarà posto all’attenzione della gastronomia nazionale. Carmelo, propone una cucina analoga al suo maestro Graziano, con tutti i segreti, i profumi e i sapori, rivisitata e con una forte personalizzazione. I piatti si distinguono per i sapori tenuti, non esagerati ed evidenziano una raffinatezza unica. Sarà l’erede di Nino Graziano? Sarà in grado di farlo dimenticare? Assaporati i suoi piatti possiamo dichiarare, assolutamente sì! Il menù del ristorante è tipico a degustazione o anche alla carta. I due giovani proprietari hanno avviato le procedure per attivare anche la “cucina intollerante”, avversità di cui soffrono una sempre più crescente fascia di popolazione. - Si aspetta la risoluzione delle ultime formalità, per fare, finalmente, assaggiare, ai poco inclini, queste straordinarie prelibatezze. Il locale è rivolto ad una target medio-alto, ed ha come obiettivo la qualità, esaltando i prodotti tipici regionali. La carta dei vini evidenzia un’indiscussa serietà e completezza. Si trova di tutto, bottiglie di cantine regionali ed anche internazionali. Il costo medio di un pranzo si aggira intorno ai 35, 00 € , oltre naturalmente al vino. Il ristorante -Donna Ina- è ubicato C.da passo dei Greci s.n., bivio di Cefalà Diana (PA), Tel. 091 820 11 10 Cell. 329 213 95 08 – 328 443 92 89 Mario Liberto