Eat in the hotel

MOSCA : CHEF ITALIANO AL NUOVO KEMPINSKI

di Leonardo Felician

16/11/2013

Si chiama Marco Alban ed è uno chef italiano chiamato a sovraintendere la nuova apertura moscovita della catena Kempinski, oltre 70 proprietà di lusso in tutto il mondo con alcuni alberghi storici nel cuore delle più grandi città d’Europa. Alban si occupa del ristorante Mosaik, dalla cucina internazionale, e del bistrò italiano A Tavola, oltre che dei diversi bar e caffè di un hotel di prestigio in cui si mangia a tutte le ore con 211 camere e suite. L’albergo è stato ricavato dopo 6 anni di duri lavori da un complesso di edifici storici staccati del XIX secolo, che furono la dimore del conte Orlov-Davydov, la cui ristrutturazione ha aguzzato l’ingegno degli interior designer. Una sorpresa sono stati i mosaici che adornavano a piano terra l’interno di una boutique di ciocolata e di profumi realizzati dal famoso architetto francese Edouard Nierman, l’autore del Moulin Rouge a Parigi, molto attivo a cavallo dell’inizio del ‘900. Frutto di un paziente lavoro di restauro, i mosaici di possono ammirare ancora sui soffitti del ristorante principale, un ambiente dalla cucina a vista, con accesso dalla strada, 120 coperti e alcune salette riservate molto usate a Mosca per le cene private di lavoro.

 

Il nuovo albergo in posizione privilegiata su una via pedonale che in pochi passi porta alla piazza Rossa e al Cremlino si presenta con una facciata imponente sulla strada e offre diversi tipi di camere e suite che coniugano un’eleganza un po’ Belle Epoque con il lusso e le funzionalità moderne. Ariosa e tranquilla l’atmosfera della grande hall del piano terra, dove una doppia scala in fondo porta alle sale riunioni del primo piano.

 

Si cena con piatti italiani: caponata di verdura, carpaccio di tonno, vitello tonnato, minestrone di verdura, crema di zucca, crema di pomodoro e poi le paste: spaghetti, linguine, tagliatelle, penne, paccheri o pappardelle servite con il pomodoro, alla bolognese, ai 4 formaggi, ai funghi, alla carbonara o al pesto. Ci sono anche le trofie alla ligure  con funghi saltati, gli spaghetti alla chitarra con aragosta mediterranea e il risotto con riso carnaroli. Tra i secondi piatti oltre alla classica cotoletta alla milanese, agnello con carciofi e olive, filetto di manzo, vitello alla Rossini, ma anche filetto di branzino, medaglioni di coda di rospo con prosciutto di Parma e asparagi, trota saltata in padella al Marsala, con patate, pancetta e salsa di tarragone.

 

Per dessert parfait di crema di vaniglia e cioccolato, cantuccini con un bicchiere di vin santo, panna cotta al caffè con salsa di zabaione, tiramisu nikolskaya, profiteroles alla crema in salsa di cioccolato, gelati e sorbetti fatti in casa.

 

La scelta dei vini che accompagnano i pasti è quasi tutta italiana: sauvignon, chardonnay, pinot nero e pinot grigio altoatesini di Termeno, ma anche vino nobile di Montepulciano, il Chianti, il Valpolicella classico, il Gavi e il prosecco superiore Ruggeri.


Hotel Nikol’skaya Kempinski Moscow

St. Nikolskaya 12, Mosca. Russia

Tel. 007 495 9677776

Sito: www.kempinski.com/nikolskaya

  • .
  • .