Degustiamo per voi

FESTIVAL DELLA FRANCIACORTA 2007. FINALMENTE IL FRUTTO!

di Bernardo Pasquali

06/11/2007

FESTIVAL DELLA FRANCIACORTA 2007. FINALMENTE IL FRUTTO! e in anteprima tutti gli spumanti degustati. La nuova produzione di Franciacorta DOCG si è presentata a Villa Lechi ad Erbusco. Una splendida giornata di sole, domenica 23 settembre, ci ha accolti per la degustazione di tutti i prodotti presentati dalle 55 cantine. Più di 100 etichette per capire il valore della nuova sboccatura e soprattutto per osservare l’evoluzione stilistica che sta avvenendo anche in questa DOCG. Ricordo lo scorso anno più di un’azienda aveva presentato prodotti legati ad una concezione di vino che valorizzava la potenza strutturale, con melange di vino base proveniente da legni di affinamento. Ricordo altresì, in alcuni casi, anche la pesantezza dei vini che per emergere in struttura, perdevano in freschezza e talvolta in bevibilità. Ma qualcosa è cambiato. In effetti quest’anno ho trovato le degustazioni molto piacevoli, esaltanti le potenzialità intrinseche delle uve di queste terre, con una dose di freschezza in più. Con ottimi profumi più o meno espressivi a seconda delle aziende ma, in generale, ricchi di florealità e di fruttato. La mineralità poi è una caratteristica tipica di questi terreni variegati, ma trovo che in questa edizione anche questo carattere del vino fosse maggiormente evidente. New entry interessanti che vanno ad arricchire il panorama aziendale della Franciacorta e sempre più attenzione al look complessivo delle aziende e del vino. Etichette innovative e moderne come Quadra, più vezzose e interpretative come Borgo La Gallinaccia. Molti giovani e questo è un fattore importante anche per quel che riguarda la propensione all’innovazione in questa tipologia di vino che è a tutti gli effetti “altamente tecnologico”. Ma anche produttori eccentrici come Riccardo Fratus della Riccafana, biologico, convinto assertore del concetto di terroir e rispetto della natura. E poi il solito dualismo tra Franciacorta e Saten. Con produttori che si dividono tra tradizionalisti assertori del grande valore del Franciacorta originale e chi invece, soprattutto le produttrici, sono convinte che il Saten sia la giusta espressione della nuova Franciacorta, la più moderna. Sta di fatto che per tutti però il Saten è forse la vera soluzione a più alta identificazione di questa nostra area spumantistica italiana e i risultati sul mercato non sono per nulla deludenti. Franciacorta che nel 2006 ha chiuso con 6.720.744 bottiglie vendute con un incremento dell’11% rispetto al 2005. Il ritmo di crescita annuo in più si sta attestando su un +10%. Quest’anno sono entrati in produzione circa 100 ettari di vigneto nuovi piantati tra il 2003 e il 2004. C’è sempre più voglia di rosè che ha superato del 4% le richieste rispetto al 2005. È quindi il Metodo Classico Italiano per quantitativi prodotti. Ma vuole mantenere rigidamente inalterata la sua posizione nel senso della qualità. Qui infatti in Franciacorta la resa per ettaro rimarrà ancorata ai 100q, mentre sappiamo che in Francia, nella Champagne c’è già la richiesta di revisione del valore attuale, 130ql/ha di media, verso valori più elevati. Dai prodotti posti in degustazione, che rappresentano ciò che il consumatore troverà in commercio, emerge quindi un cambio di rotta versa la freschezza e le tenui fragranze dettate dal prolungato affinamento in bottiglia. L’esaltazione dell’acciaio lascia ben sperare i cultori della zona e chi crede che la vocazione di questi territori sia per dei vini si grandi ma mai eccessivamente grassi con sentori di terziario eccessivo. Lasciamo parlare la terra e l’uva. Sembra che sia sempre di più questo lo slogan dei produttori della Franciacorta.

In anteprima tutti gli spumanti degustati. Barboglio de Gaioncelli Franciacorta Brut DOCG Da uve Chardonnay e Pinot Bianco, in questo Brut che ha riposato 24 mesi sui lieviti, si percepisce una buona struttura complessiva e una piacevole sensazione di erba ancora fresca o appena tagliata. Una sensazione amara che però potrebbe risultare un po’ troppo invasiva per alcuni consumatori che ricercano anche la piacevolezza e soprattutto un po’ di morbidezza. Ma è un brut e quindi vale l’assenza o quasi di zuccheri. Certamente al naso è meno espressivo che al palato. Ma la sua persistenza è buona con una decisa mineralità calcarea. Punteggio 84 Franciacorta Brut Saten “San Michele Nero” DOCG Il Saten è la versione spumantizzata Brut di sole uve Chardonnay con una pressione in bottiglia da rifermentazione pari a valori inferiori a 4,5 atm. In questo Saten San Michele Nero avremmo dovuto percepire quindi una sensazione di morbidezza del vino tipica e setosa. Invece quello che non convince è proprio una eccessiva aggressività del vino in bocca. Quasi maggiore del Brut. Ciò si evince anche dal perlage un po’ troppo insistente con grana non particolarmente fine. Da un punto di vista organolettico invece si percepiscono le note di leggero affinamento con nouance briochè e una bella nota di frutta bianca e agrumata. Punteggio: 78 Barone Pizzini Franciacorta Brut DOCG Il colore è giallo paglierino ma con dei bei riflessi verdolini che ne amplificano la brillantezza nel bicchiere. Il profumo non è particolarmente intenso ma si presenta con un piacevole perlage, persistente e di grana fine. In bocca entra senza essere particolarmente aggressivo, mantenendo una certa morbidezza d’insieme. Le note erbacee e fruttate di mela golden e di fiori bianchi di sambuco esaltano la freschezza che si ritrova piacevolmente minerale anche al palato. Buona e prolungata la persistenza. Punteggio: 88 Franciacorta Extra Dry DOCG La tendenza di vini che non siano eccessivamente secchi attualmente si sta facendo sentire sempre di più. L’approccio sempre più convinto delle donne al vino fa si che cambi un po’ anche la richiesta per questo vino che per i palati gentili è certamente preferito. In questo di Barone Pizzini in effetti il residuo zuccherino è percepibile e riesce ad ammorbidire la struttura complessiva del prodotto. Manca un po’ di personalità nella componente acida che non riesce a sostenere adeguatamente la morbidezza. I profumi sono invece particolarmente gradevoli e di una buona intensità. Con una sensazione di drupe gialle non ancora del tutto mature come pesche e albicocche. Inoltre la florealità che emerge dal bicchiere è particolarmente evidente con note di glicine e fragranze di pasta lievitata. Punteggio: 85 Bellavista Franciacorta Cuvèe Brut DOCG Nasce dall’unione di circa 30 delle oltre 80 selezioni ottenute in cantina, provenienti da 15 frazioni di 10 Comuni della Franciacorta. A questo grande complesso di varianti olfattive e gustative si aggiungono i profumi ed i sapori dei “vini di riserva” di almeno 4/9 vendemmie precedenti. Il perlage fine e persistente induce già a pensare ad un vino prezioso e di pregio. Il profumo è intenso di fiori bianchi e di crosta di pane lievitato fresco. Inoltre emerge una piacevole sensazione di mentuccia che esalta la vitalità e freschezza al naso. Al palato stupisce un po’ per la sua leggera aggressività della bollicina che non porta a una sensazione cremosa particolare. Ma l’insieme del vino è particolarmente piacevole con una struttura aromatica importante, e una bella mineralità calcarea. Fine la sensazione di lieviti. Un vino che gode di una buona persistenza e nettezza delle percezioni. Punteggio: 92 Berlucchi Guido Cuvèe Storica Franciacorta Brut DOCG In questo spumante è presente solo il 5% di Pinot Nero e il 95% di Chardonnay. Tutta l’uva proviene dai vigneti del comune di Corte Franca. Un perlage continuo e persistente esalta la brillantezza del vino che si presenta di un bel colore giallo paglierino con tonalità più intense. I profumi sono nitidi di frutta a polpa gialla e di agrumi con una bella sensazione fresca di crosta lievitata. Al palato invece tende ad essere leggermente aggressivo a causa di una spuma un po’ troppo invadente. Si perde quindi la sensazione di cremosità che è un carattere tipico di ogni metodo classico. La buona persistenza e la piacevole fresca mineralità impreziosiscono il vino. Punteggio: 82 Bersi Serlini Franciacorta Brut Cuvèe n°4 Questo prodotto è quello che maggiormente rappresenta la nuova filosofia produttiva di Bersi Serlini che intende valorizzare il vino di grande complessità. Cuvèe 4 perché la base viene affinata in quattro tipi diversi di legni, provenienti dalle 4 migliori zone della Francia: Troncais, Nevers, Allier, Vosges. Si tratta di uno spumante che anche dalla tipologia delle bollicine manifesta un bel corpo e una particolare struttura. I profumi sono intensi e decisamente legati all’affinamento. Quindi una crema vaniglia e una sensazione briochè tipica sono le sensazioni che emergono maggiormente da questo prodotto. Ma anche spezie dolci e frutta a pasta gialla e matura. In bocca presenta una bella sapidità, ampio e abbastanza persistente, equilibrato da una buona freschezza. Buona coerenza naso – bocca. Si tratta di uno spumante da tutto pasto ma anche per piatti di una certa elaborazione. Punteggio: 86 Bonomi Tenuta Castellino Franciacorta Brut Saten Magnum DOCG Il Colore è particolarmente intenso e di una tonalità di giallo – paglierino con riflessi dorati. Al naso si presenta abbastanza fine di fiori bianchi e gialli e di drupe gialle, pesche e albicocche con tendenze anche verso gli agrumi e una leggera tropicalità. Al palato presenta una piacevole sapidità che prolunga la percezione aromatica e la rende particolarmente ampia. Buona la coerenza naso bocca con una bollicina un po’ troppo aggressiva che tende a produrre una spuma un po’ troppo accentuata in bocca. Punteggio: 80 Borgo La Gallinaccia Franciacorta Brut DOCG Questa piccola azienda della Framciacorta presenta la sua prima sboccatura con un solo vino il Brut. Un’azienda che rappresenta la passione per il vino del suo titolare che svolce la sua attività però in un settore completamente diverso: il tessile. Paolo Gazziero passa dalle mutande e l’intimo prodotte in India e Cina, alle bellissime vigne di proprietà presso Rodengo Saiano, nell’afascinante cascina del ‘500 Guidato da uno staff tecnico di valore con a capo l’enologo Alessandro Santini, di questo Brut ne ha prodotto 5500 bottiglie ma potenzialmente potrà arrivare a circa 10.000. La filosofia di Gazziero è quella di produrre un vino di beva immediata, senza troppe elaborazioni con la tipica freschezza dei Franciacorta. Egli afferma “si tratta di un vino senza particolari emozioni ma nemmeno delusioni…”. Lo vende a 10.50€. Il vino in effetti è semplice, con un’ottima freschezza sia nei profumi che al palato, con una piacevole struttura della schiuma particolarmente morbida e cremosa al palato. Non particolarmente ampio da un punto di vista della gamma aromatica, con un piacevole retrogusto di mandorla dolce. Punteggio: 84 Bosio Franciacorta Brut DOCG È una nuova realtà della Franciacorta. Prima erano i cereali a coprire le terre di proprietà, dal 1998 sono le vigne. Cesare e Laura, i proprietari, vinificano nelle zone liitrofe alle famose torbiere. Venti ettari che si stendono nel comune di Tomolino Corte Franca. Terreni minerali che caratterizzano i vini con un apporto di grafite scura con sensazioni fumè. Una conca che respira le arie fredde che scendono dalle Alpi e dal Lago d’Iseo. Il Brut in degustazione presenta una bella freschezza nei profumi, con buona mineralità, con spiccata florealità e una presenza di mentuccia delicata. Frutta bianca matura in particolare pera. La salinità al palato è particolarmente significativa ed esalta la struttura complessiva. Buona anche la persistenza. Poco aggressivo l’ingresso del vino al palato con delle bollicine che tendono a mantenersi integre portando ad una sensazione cremosa. Punteggio: 85 Bredasole Franciacorta Pas Dosè DOCG L’assenza di zuccheri è ben compensata da una bella struttura di corpo, con una piacevole mineralità di derivazione calcarea, polverosa e tufacea. La florealità di giglio e fiori bianchi è mitigata da una bella sensazione di polpa di mela verde e pesca nettarina. Inoltre nouance di erbette fini, mentuccia e salvia. Buona la fragranza di crosta di pane, delicata e pulita. Al palato è sapido con una bella persistenza e una bella cremosità al palato. Equilibrato e di buona bevibilità. Punteggio: 88 Franciacorta Saten DOCG Chardonnay in purezza per questo vino che contiene un residuo zuccherino di circa 6 g/l. Paradossalmente più aggressiva la bollicina rispetto al precedente Pas Dosè, quindi un po’ anomalo. Inoltre pur con quel residuo zuccherino si presenta con un retrogusto fnale troppo amarognolo che non lascia un buon ricordo. Nemmeno nei profumi si può dire che questo vino sia particolarmente espressivo anche se nel complesso rimane fine e delicato. Il suo perlage nel bicchiere rimane un po’ troppo vigoroso per un Saten. Punteggio: 85 Fratelli Berlucchi Franciacorta Brut Millesimato 2003 DOCG L’annata 2003 non è stata particolarmente facile per i produttori di vino. Siccità e sole come mai in molti anni. Si ricorda come una stagione di vini caldi, alcolici, poco equilibrati. Soprattutto al nord. L’uva ne ha risentito e il corredo aromatico ha dovuto lasciare un po’ di profumi nel vigneto. In effetti anche in questo Millesimato si può constatare questa limitata complessità al naso, dove prevale un po’ la sensazione alcolica e un fruttato forzato e di frutta a pasta gialla. Ma non particolarmente fine. Un vino un po’ anonimo che a differenza della qualità media produttiva di questa azienda, rimane al di sotto delle aspettative. Punteggio: 80 Gatta Franciacorta Saten DOCG Una piacevole sensazione frangrante e di crema emana dal bicchiere questo Saten. Con delicate note fruttate di drupe gialle con tonalità di frutta tropicale tipo banana o ananas. Floreale in particolare di firi di sambuco con una piacevole mineralità e una sensazione di spezia dolce. Elegante al palato con un buon retrogusto amandorlato ed un finale abbastanza persistente. Buona struttura e freschezza con una percezione di morbidezza supportata da un residuo zuccherino percepibile. Un brut che tende all’extra dry. Nel complesso equilibrato. Unico neo una bollicina leggermente aggressiva e un po’ anomala per la tipologia Saten. Punteggio: 85 Franciacorta Brut Taglio classico della Franciacorta con 80% Chardonnay, 15% Pinot Bianco e 5% Pinot Nero. Struttura e intensità dei profumi sono le sue caratteristiche principali. Piacevolamente fruttato di drupe gialle con una tendenza alla frutta tropicale di banana e ananas. Sensazioni anche di erbette fini come l’erba medica e salvia fresca. Anche in bocca si presenta particolarmente ampio con una bella scorrevolezza e una bollicina ben compenetrata nella massa che risulta abbastanza cremosa. Sapido, ricco di estratto, presenta anche una buona persistenza. U po’ troppo accentuata la sensazione di amaro al retrogusto finale. Punteggio: 83 Gatti Enrico Franciacorta Nature DOCG 100% Chardonnay questo vino per un 15% proviene da affinamento in barrique. Sboccato nell’aprile 2007 non ha subito dosaggi di alcun tipo. Il suo residuo zuccherino è quindi praticamente nullo e la freschezza che emana sia al naso ma soprattutto al palato è molto piacevole. Una interpretazione dove, la complessazione da affinamento, crea un curioso bouquet tra la frutta ancora acerba e la fragranza del croissant, tra il profumo erbaceo e la crema di vaniglia. Al palato risulta un po’ acidulo con una freschezza ben pronunciata pur con sensazioni amandorlate e tostate derivanti dal vino affinato. Abbastanza equilibrato e persistente. Punteggio: 80 Il Mosnel Franciacorta Brut DOCG Anche in questa nuova sboccatura il Franciacorta Il Mosnel non delude. Una piacevole mineralità emerge al naso ed eleva la finezza e l’eleganza dei profumi. Con una fresca fragranza di pasta lievitata, di drupe gialle e una delicata tropicalità. Bella sapidità in bocca con una freschezza che pervade il palato ed esalta il fruttato e la speziatura dolce. Anche la bollicina non è troppo aggressiva e si manifesta con un ingresso abbastanza morbido. Buona la persistenza e l’equilibrio complessivo. Punteggio: 90 Franciacorta Brut Millesimato 2001 DOCG Complesso al naso, con un bel colore giallo paglierino particolarmente intenso che presenta un perlage fine, persistente, continuo. Emerge una frutta a polpa gialla di pesca, albicocca e mela golden. Salvia fresca anche al palato dove si percepisce una piacevole mineralità. Si avverte anche una tostatura elegante. Se nel complesso è piacevolmente equilibrato l’unica nota un po’ di debolezza è l’impatto delle bollicine con il palato un po’ troppo ruvido. Punteggio: 87 La Montina Franciacorta Saten DOCG Da un punto di vista organolettico è un vino piacevole, floreale e fruttato al naso, con una buona mineralità e coerenza al palato e una media persistenza. Quello che non convince è l’eccessiva esuberanza della schiuma del vino che per essere un Saten sembra eccessiva. Quindi con una perdita di morbidezza ed eleganza complessiva che sono le caratteristiche essenziali di questo prodotto. Punteggio 80. Franciacorta Brut DOCG Spumante fresco con una percezione dell’acidità che quasi si afferma in senso acidulo intenso. Bella florealità di fiori bianchi. Al palato delude un po’ per la sua struttura che non porta ad una persistenza significativa. Inoltre non è ben equilibrato con una prevalenza delle parti dure come l’acidità che non trova sostegno da un’opportuna struttura alcolica glicerica. Complessivamente un vino che non abbiamo trovato all’altezza della precedente annata nel momento in cui lo abbiamo degustato. Convinti però che si tratti di un fattore di evoluzione ancora precoce in bottiglia e che quindi, grazie proprio alla sua struttura acida, possa offrire maggiori sensazioni di equilibrio e smussare le durezze con il tempo. Punteggio: 78. La Riccafana Franciacorta Saten DOCG 100% Chardonnay per questo spumante che all’inizio appena versato nel bicchiere non presenta dei profumi molto intensi anche se fini. L’intensità e la complessità aumenta invece dopo un po’ di tempo ed evidenzia una buona fragranza dolce di crosta croissant con delle nouance fruttate di agrumi ed elementi tropicali. C’è anche una bella sensazione di salvia e di spezia dolce. Al palato è abbastanza “rustico” meno morbido di quanto ci si potesse aspettare, con una tendenza dolce mediata anche da una mineralità calcarea evidente. La sensazione di uva un po’ troppo matura non lo rende certamente elegante ma particolarmente originale e identificativo di uno stile che Riccardo Fratus sa imporre ai suoi vini. Non devono essere omologati, interpretativi del territorio d’origine, portatori anche dei difetti di un’annata ma unici e identificabili. Con una interpretazione biologica stretta di tutte le attività vitivinicole aziendali. Punteggio: 78 Franciacorta Brut DOCG Con il 25% di Pino Nero e il restante Chardonnay anche in questo vino lo stile biologico di una vinificazione rispettosa della natura dell’uva e dei suoi lieviti autoctoni è emergente. Ma il vino presenta certamente una struttura importante con una bella sensazione di uva matura e più elegante e fresca che nel Saten. Non emerge una sensazione dolce come nel precedente e si manifestano invece sensazioni piacevolmente fruttate e floreali. Non particolarmente fine e morbido nell’ingresso al palato, anzi tende ad essere leggermente aggressivo e ruvido. Ma un vino essenziale, dove anche in questo caso si può distinguere una fresca mineralità sia al naso che in bocca. Riccardo Fratus con tutta la sua energia afferma che “negli ultimi 5 anni l’uva in Franciacorta è troppo matura e quindi mantenendo saldo il vincolo della popolazione di lieviti autoctoni, senza l’aggiunta di selezionati, è difficile arrivare a finezze e profumi esaltanti. Ma solo se si opera nel rispetto pieno del principio Uomo, Terra, Vite”. Punteggio 82. Lantieri de Paratico Franciacorta Brut DOCG Non ha lasciato una buona impressione questo Brut che a nostro avviso si è dimostrato un po’ troppo “piacione”. Con questo si intende un prodotto un po’ spinto sia nei profumi che al palato con un residuo zuccherino che non rappresenta identitariamente il brut. I profumi si librano al naso rapidamente ma perdono della loro intensità a breve. Al palato non si trova una particolare complessità e il vino è un po’ corto. Punteggio 76. Lo Sparviere Franciacorta Saten DOCG È la finezza dei profumi la prima cosa che colpisce di questo spumante. Oltre ad un perlage fine e continuo che rende molto elegante il bicchiere. Erbette fini e di campo fiori bianchi di sambuco e giglio. Al palato presenta una buona sapidità anche se il retrogusto amarognolo reprime un po’ l’eleganza dell’insieme. È comune abbastanza equilibrato con un estratto importante sostenuto da una buona acidità e mineralità. Di buon impatto organolettico e di altrettanto facile e invitante beva. Punteggio: 85 Franciacorta Brut DOCG 100% Chardonnay con uno stazionamento di 48 mesi sui lieviti. Un vino complesso che forse però risulta anche troppo sostenuto e perde leggermente in freschezza. I profumi sono delicati con una espressione di fragranza di crosta di pane un po’ evoluta e di fieno essicato. Frutta matura di pesca e albicocche. La sapidità di questo vino è media e di roccia basaltica leggermente fumè. Il Brut della famiglia Beretta è un prodotto che, pur nella sua struttura rotonda, non trova un particolare equilibrio tra freschezza e morbidezza con una prevalenza di quest’ultima e quindi perde un po’ di valore in bevibilità. Punteggio: 80 Longhi De Carli Franciacorta Brut DOCG Inmpressiona la straordinaria freschezza di questo prodotto che esalta i profumi erbacei e floreali con una bella sensazione di mentuccia fresca e di susina gialla. Inoltre è piacevole la sensazione delle erbette aromatiche come la salvia freschissima appena colta. Anche la sapidità al palato è molto percepibile e il tutto è sostenuto da un bel corpo. Elegante e leggermente amandorlato nel finale presenta anche una buona persistenza al palato. Complessivamente un vino di ottima bevibilità. Punteggio: 88 Cà del Bosco Franciacorta Brut DOCG Certamente una garanzia questo prodotto vintage. Brillante nel bicchiere, intenso nei profumi e persistente al palato. Forse un po’ spostato sull’alcool al palato ma certamente raffinato e pieno di struttura. Un vino che sa interpretare la Franciacorta nella sua potenza espressiva e che sa avvicinare per la sua carica emotiva. Già in questa base si evidenziano tutti i caratteri di grande valore di questa maison diretta dall’enologo Zanella. Una costante produttiva che testimonia del grande patrimonio viticolo, geologico ed enologico di Cà del Bosco. Punteggio: 88 Franciacorta Brut Non Vintage DOCG Un vino emozionante che si esprime al massimo dei valori in degustazione sia per quel che riguarda il comportamento nel bicchiere, i profumi e gli aromi. Con una florealità compenetrata in fragranza di croissant che lo rende particolarmente elegante ed invitante. Un vino che sa sposare al palato una bella morbidezza anche delle bollicine, con una sensazine complessiva cremosa e setosa che accarezza. Persistente e ben equilibrato. Punteggio 92. Mirabella Franciacorta Brut DOCG 50% Chardonnay e 50% Pinot Bianco per questo spumante che staziona per 24 mesi sui lieviti in rifermentazione. Una bella acidità è il marchio distintivo di questo spumante che trova oltretutto un buon accompagnamento da parte di un’intensità di profumi ricca di florealità e soprattutto di sensazioni fragranti di lieviti e di crosta di pane. Al palato convince per la sua persistenza e per la sua sapidità. Nella gamma organolettica non è particolarmente elegante come al naso ma certamente intenso e ampio. Complessivamente abbastanza equilibrato con una predominanza delle parti dure acidità e sapidità. Punteggio: 85 Monte Rossa Franciacorta Brut DOCG 100% Chardonnay, di ottima freschezza sia olfattiva che gustativa con una bollicina un po’ troppo invadente e aggressiva al palato che tende a farlo diventare un po’ ruvido. Floreale al naso e di frutta bianca con evidenze erbacee ma con una fragranza di lieviti non molto fine. Al palato è abbastanza persistente anche se l’impatto è un po’ slegato. Finale leggermente amarognolo. Punteggio: 78 Quadra New Entry! Una grafica davvero innovativa, molto moderna e interpretativa di un modello di vino altrettando attento alle tendenze dei consumatori. La famiglia Ghezzi a Brescia è un’importante polo industriale che, come tanti loro predecessori, ha deciso di investire nel vino Franciacorta per allargare la gamma commerciale ma soprattutto per passione verso questo straordinario territorio. Nel 2003 acquistano vigneti nella zona di Adro e iniziano questa splendida avventura sboccando nel 2005 il Brut e nel 2006 il Saten che hanno chiamato “Sodelu” che in dialetto bresciano significa su di lui, il terroir d’origine. Franciacorta Brut DOCG 80 % Chardonnay e 20% Pinot Bianco. Ricerca quindi più di profumi e leggerezza in questo spumante di buona bevibilità che vuole ricercare in genereale i toni morbidi adatti al consumatore anche meno esigente ma attento alla piacevolezza complessiva. Infatti è un prodotto “moderno” e sinceramente attraente con un residuo zuccherino che probabilmente è al limite del consentito per la tipologia di appartenenza. Ma al naso ha una bella finezza e fragranza briochè. Debolmente floreale e fruttato con una delicata sensazione minerale. In bocca è cremoso e morbido complessivamente anche se con una struttura un po’ troppo pesante che non è sostenuta adeguatemente da altrettanta freschezza. Un vino robusto che presenta una sensazione di uva che ha subito una macerazione un po’ spinta oppure portata in maturazione un po’ più prolungata. Punteggio: 80 Franciacorta Saten Sodelu DOCG In questo spumante si percepisce la struttura dell’uva Chardonnay in purezza e la fragranza dei lieviti. Sono intensi i profumi e soprattutto connotati da una nouance tropicale veramente interessante. Bella sensazione in bocca di morbidezza esaltata da una bollicina veramente setosa. Delicata mineralità al palato e buona persistenza. Punteggio 85. Ricci Curbastro Franciacorta Saten DOCG 36 mesi sui lieviti per questo vino spumante che oltretutto prevede anche una base in parte da affinamento in barrique. Ha vinto il premio Miglior vino di Lombardia dell’AIS e in effetti si tratta di un prodotto di buon impatto olfattivo, fresco, fruttato con una percezione di vaniglia non troppo invadente e delicata e soprattutto delle belle note di albicocca matura e di fieno essicato. Un vino dalle complessità speziate dolci che porta ancora in dote una buona mineralità al naso e sapidità al palato. Cremoso e morbido al palato si manifesta con tutta la sua complessità dettata anche dall’affinamento. È un prodotto che ha anche una buona bevibilità ma certamente ammette abbinamenti più impegnativi del solito. Punteggio: 88 Franciacorta Brut DOCG 60% Chardonnay, 30% Pinot Bianco e 10% Pinot Nero. Un taglio tipicamente champenoise per questo prodotto di struttura e di buon impatto olfattivo. Di colo giallo paglierino con tonalità dorate possiende anche una bella bollicina fine e un perlage continuo e persistente. La mineralità al naso in questo prodotto è un po’ il suo carattere di piacevolezza che maggiormente ci ha coinvolto e che poi si manifesta anche in bocca con una rotonda sapidità. Complessivamente equilibrato pur non presentando una persistenza aromatica coerente con l’intensità di profumi. Punteggio: 82 Ronco Calino Franciacorta Saten DOCG Un buon prodotto che trova ella morbidezza tipicamente setosa una caratteristica principale. Molto piacevole quindi al palato ma con dei profumi che portano a sensazioni dolci di fragranza di crosta di croissant. Con una delicata mineralità e una piacevole sensazione fruttata di agrumi e nouance tropicali. Un prodotto sapido al palato, complesso, con una bella ampiezza aromatica e con una coerente persistenza. Il finale è molto piacevole di crema e di mandorla tostata. Punteggio 88. Franciacorta Brut DOCG Uno stile completamente diverso in questo spumante dove al contrario del Saten si ricercano le tipicità del Franciacorta, con un orientamento verso le caratteristiche di freschezza, mineralità e fragranza tipiche. Anche al palato è più “rustico”. Genuinamente Franciacorta. La scelta di una decisa diversificazione degli stili è un intelligente approccio alle esigenze anche del consumatore. Tipicità e sincerità del Brut, più modernità e morbidezze nel Saten. Punteggio 88. San Cristoforo Franciacorta Brut DOCG Il prodotto base di questa azienda è al 100% Chardonnay. Un classico Blanc de blancs della Franciacorta con una particolare attenzione alla tipicità ma una altrettanto sincera semplicità. Un vino che porta con sé tutte le sensazioni olfattive e le percezioni aromatiche tipiche degli chardonnay in purezza. Con una particolare freschezza dettata anche da una piacevole erba amara e mentuccia. L’azienda vinifica dal 1992 e possiede 12 ettari vitati di proprietà. Nei loro vini si evidenziano sempre pratiche di cantina semplici ed attente a non stravolgere il frutto. Anche in questo vino emerge questa sensazione. Punteggio: 84. Tenuta Ambrosini Franciacorta Saten DOCG 100% Chardonnay come vuole il disciplinare. Una netta sensazione floreale e fruttata al naso con una prevalenza di pera e mela verde. Una delicata fragranza di crosta lievitata. Sono al secondo anno di vinificazione e Tenuta Ambrosini mette in evidenza una ottima qualità nella tecnica champenoise per il Saten soprattutto per quel che riguarda la salvaguardia delle freschezze e dei profumi del vino. Anche in bocca è piacevole con una bella sensazione minerale di terra bagnata e roccia calcarea. Nel complesso è abbastanza equilibrato e abbastanza persistente. Punteggio 85. Franciacorta Brut DOCG Decisamente meno fine del Saten e soprattutto meno fresco e profumato. L’intensità dei profumi è data in particolare dalla fragranza dei lieviti ma mancano le particolari nouance fruttate e floreali tipiche. Pervade invece un senso come di macerazione non ben controllata o leggeremente forzata delle uve. Ne perde in bevibilità pur mantenendo una decisa consistenza e robustezza al palato che ne mette in evidenza una buona persistenza. Un vino muscolare che deve piacere anche nello stile. Punteggio: 78 Montedelma Franciacorta Saten DOCG L’azienda Montedelma di Berardi possiede 15 ettari di viti in una zona di media pianura e collina. Il Saten degustato è una vendemmia 2004 con sboccatura luglio 2007. Ciò che colpisce di questo prodotto è la personalità con nettezza di profumi ben distinguibili e decisa freschezza sia al naso che al gusto. Inoltre una bella sapidità. Buona anche la percezione di affinamento che si esprime in una vaniglia dolce e delicata elegante. Complessivamente equilibrato e intenso con una bella ampiezza aromatica al palato. Punteggio: 86. Franciacorta Brut DOCG Le bollicine di questo vino sono un po’ meno fini di quello che ci si potrebbe aspettare per un Franciacorta e soprattutto molto vigorose. In effetti l’ingresso in bocca mette in evidenza una particolare ruvidezza ed aggressività. Bella freschezza nei profumi con un deciso fruttato di pera e mela golden. Il prodotto presenta una bella persistenza e una buona ampiezza aromatica al palato. Punteggio: 82 Uberti Franciacorta Brut DOCG 75% Chardonnay, 15% Pinot Bianco e 5% Pinot Nero. Un prodotto di grande valore che possiede un buon equilibrio olfattivo e gustativo e soprattutto manifesta una bella gamma di profumi al naso. Fresco e di buona persistenza al palato. Abbastanza cremoso al palato e quindi poco ruvido. Buona anche la sapidità e la franchezza del prodotto veramente Franciacorta. Punteggio: 89 Franciacorta Extra Brut DOCG Anche in questo vino emerge la straordinaria qualità del bicchiere Uberti. Sempre un bell’equilibrio che gratifica la degustazione e con delle particolari sensazioni fruttate e fragranti di croissant fresco. Buona la sapidità al palato dove emerge anche una bella sensazione di drupa gialla e in particolare di pesca matura. La persistenza è decisamente di buon livello e le morbidezze sono saggiamente compenetrate con un’acidità di struttura che facilità la beva complessiva. Punteggio: 88 Valle Franciacorta Saten DOCG Il perlage di questo Franciacorta è particolarmente fine e persistente. Al naso quello che colpisce è la particolare freschezza con una bella componente di erbette aromatiche e di mentuccia. Anche violetta fine che rende particolarmente elegante il prodotto. Al palato l’impatto aromatico gustativo è particolarmente intenso. Si percepisce anche un po’ di affinamento con una dolce vaniglia delicata che non delude. Ma è il frutto che si impone con una bella sensazione anche tropicale. Punteggio: 82. Vezzoli Franciacorta Brut DOCG Questo Chardonnay in purezza, Blanc de Blancs, presenta un perlage molto presente con delle bollicine a grana abbastanza fine. Al naso i profumi sono intensi anche se prevale una leggera sensazione alcolica. Fresco e fruttato con una fragranza di lievito abbastanza evidente. Ma nel complesso al palato è leggermente aggressivo con una bollicina poco cremosa e invece leggermente ruvida. Nel complesso anche la persistenza è leggermente contenuta. Complessivamente si tratta di un prodotto che non eccelle in equilibrio e si perde in armonia. Punteggio: 78 Franciacorta Saten DOCG Interpreta con rigore la tipologia Saten con una bollicina setosa che avvolge il palato e migliora la bevibilità rendendolo particolarmente fine ed elegante. Il tutto è supportato da una bella freschezza sia al naso che al palato. Sensazioni miste di fiori bianchi e di crosta di pane appena lievitato. Con un buon euilibrio al palato tra acidità e componente alcolica e strutturale. Una piacevole persistenza è mediata da una percepibile mineralità e sapidità. Punteggio: 80 Villa Franciacorta Pas Dosè DOCG Il prodotto che in un certo senso rappresenta il vero vino d’origine, se così si può dire, in quanto non prevede alcuna aggiunta di liquer finale, viene lavorato dall’azienda Villa un po’ troppo e rischia di togliere la naturalezza che invece proprio per il Pas Dosè dovrebbe essere, a nostro avviso, più marcata. La ricerca dell’affinamento e delle sensazioni organolettiche correlate infatti, porta a perdere tutte le percezioni di freschezza tipiche e a chiudere un po’ troppo in se stesso il vino. Punteggio: 75 Franciacorta Cuvèe Millesimata 2002 DOCG È il frutto il primo caratere distintivo di questo vino. Ricco in polpa gialla di drupe come pesche, albicocche e susine. Oltre ad una sottile florealità di fiori bianchi e gialli. Buona la percezione al palato della mineralità di tipo calcareo. Piacevole anche la leggera speziatura dolce. C’è un residuo zuccherino stranamento percepibile e per questo il vino diventa un po’ “ruffiano” e adatto ai palati anche più difficili. Nel complesso mantiene un dignitoso equilibrio e una buona persistenza al palato. Punteggio: 80 Fratelli Muratori Franciacorta Pas Dosè n°Zero DOCG Questo ottimo vino viene prodotto con uno stazionamento sur lie di circa 28 mesi. Il profumo è intenso e fortemente fruttato. Una parte, il 15 – 20% proviene da una base che ha subito affinamento in barrique e la percezione olfattiva terziaria rimane comunque elegante e non prevaricante. Al palato si percepisce una nota di frutta gialla e di leggera tropicalità soprattutto banana e papaja. Buona la persistenza aromatica e piacevole anche la cremosità complessiva delle bollicine. Punteggio: 86 Franciacorta Saten DOCG Un bel prodotto tipicamente Saten dove prevale la morbidezza dell’insieme e le note di finezza sia al naso ma soprattutto al palato. Anche in questo prodotto dell’azienda la vaniglia è presente con nouance delicate e dolci. Con una bella fragranza di croissant e di briochè. Un vino un po’ “modaiolo” se così si può dire. Nel senso di un prodotto che cerca le caratteristiche di morbidezza per una facile beva e un approccio non complesso al prodotto. Uno spumante che cerca di fare il verso a tutti i consumatori con un occhio di riguardo verso coloro che intendono lo spumante soprattutto nelle sue componenti delicate e fresche. Punteggio: 84 Franca Contea Franciacorta Saten DOCG Il vino è poco elegante sia neip profumi, comunque non particolarmente intensi e di larga gamma varietale. Si tratta di uno Chardonnay in purezza della vendemmia del 2003. Purtroppo abbiamo ragione di supporre che quell’annata torrida non abbia aiutato l’azienda nell’ottenere un prodotto fresco e profumato. In effetti anche l palto risulta un po’ scoordinato e con una percezione alcolica che si stacca da quella acidica. Quindi la mancanza di un piacevole equilibrio ne fa perdere finezza ed eleganza. Punteggio: 76 Faccoli Franciacorta Extra Brut 2004 Bel colore particolarmente intenso di giallo paglierino e con una bella bollicina sontuosa nel bicchiere. La sensazione fragrante di lievito e crosta di pane è certamente quella predominante ma persiste anche un profumo deciso di frutta come pera e pesca nettarina. Inoltre buona la sensazione minerale di calcare bagnato. Al palato è un po’ “rustico” nel senso tradizionale del termine. Ma è lineare con la tipologia soprattutto con le caratteristiche che si richiedono al prodotto e al terroir d’origine. 36 mesi sui lieviti poi non sono pochi e aiutano questo vino soprattutto al palato ad ergersi per quel che riguarda l’ampiezza aromatica e la sensazione strutturale d’insieme. In particolare ne gode la persistenza aromatica e un retrogusto amandorlato dolce molto interessante. Punteggio: 89 Cornaleto Franciacorta Saten DOCG Sono straordinarie le sensazioni olfattive di questo vino. Frutta a polpa bianca come mela golden e pera, a polpa gialla come susina e pesca, di agrumi gialli e di una fragranza fresca di pane appena lievitato. Inoltre una bella sensazione di mentuccia e di spezia dolce. Anche tropicalità con una netta banana ancora leggermente immatura e ananas. Anche in bocca è la freschezza ciò che stupisce che è ben equilibrata dal residuo zuccherino che lo rende un prodotto di facile beva e di elegante personalità. Buona la persistenza con una piacevole sapidità. Punteggio: 84 Contadi Castaldi Franciacorta Saten DOCG Piacevole e di ottima beva questo spumante Saten. Delicatamente fruttato al naso e con una bella sensazione anche citrina che ne amplifica la freschezza. Di fragranza di pane con una piacevole mineralità. Al palato è morbido e avvolgente, setoso, con una bollicina intrigante. Equilibrato con una bella personalità e un buon corpo che offre al palato una piacevole armonia e una dignitosa persistenza. Punteggio: 88 Castelveder Franciacorta Saten DOCG Un po’ troppo tendente a sensazioni morbide questo Saten che comunque interpreta fedelmente quello che è lo stile dominante per questa tipologia di Franciacorta. In particolare predominano le sensazioni briochè che però non sono supportate adeguatamente da sensazioni di fresca acidità. Anche una certa speziatura dolce di chiodi di garofano e cannella e vaniglia. Al palato risente ancora di questa struttura un po’ troppo cremosa. L’acidità è meno percepibile della sapidità e nel complesso non è da ritenersi di facile beva. Punteggio: 80 Franciacorta Extra Brut DOCG In questo prodotto lo stile è totalmente differente dal Saten. Più freschezza, più frutto più Franciacorta nsomma. Un vino che ha doti di equilibrio e di bevibilità. Con una buona persistenza aromatico – olfattiva e una decisa sapidità. Punteggio: 88 Majolini Franciacorta Saten Millesimato 2002 Finezza ed eleganza sono i due caratteri distintivi questo prodotto. Veramente setoso e cremoso al palato con una bella bollicina che conquista anche alla vista nel movimento nel bicchiere. Buoni i profumi anche se non particolarmente intensi. Delicati e piacevolmente minerali. In bocca lascia la bocca piacevolmente fresca, fruttata di frutta a polpa gialla e di mela golden matura. La sapidità dona inoltre un miglior impatto organolettico e offre una migliore persistenza. Punteggio: 84 Franciacorta Brut Il prdotto base è decisamente più immediato e di ottima bevibilità. Tipicamente interpretativo del territorio d’origine con un marchio del terroir non indifferente. È forse più piacevole al palato che al naso ma credo che sia dovuto proprio a questa sensazione di terra bagnata calcarea che predomina all’olfatto. Un carattere comunque per noi permanente interessante e identificativo. Buon equilibrio al palato e un retrogusto amandorlato compenetrato da una buona crema pasticcera. Punteggio: 86

Bernardo Pasquali