In giro per ristoranti

VENETO: CUCINA TRADIZIONALE CAORLOTTA

di Leonardo Felician

29/08/2014

Caorle è una spiaggia veneta dell’Alto Adriatico, nota tra l’altro per la particolarità della sua scogliera frangiflutti, una passeggiata piena di fascino con il centro storico della cittadina che si staglia da un lato e il mare aperto dall’altro, coronata al termine della diga dall'antica appartata chiesa della Madonna dell'Angelo. Da una ventina d’anni su questa passeggiata l’amministrazione comunale organizza con cadenza biennale il premio internazionale "Scogliera Viva", un simposio di scultura sui blocchi di trachite euganea posti a difesa dai flutti del mare: scultori di fama internazionale si sono succeduti nel tempo ed hanno creato una singolare galleria di sculture insolite, una specie di piccolo museo all'aperto.

La Taverna Caorlina, trattoria con 310 coperti e locanda con sei camere al piano di sopra, si trova davanti al porto dei pescatori di Caorle all'entrata del centro storico pedonale, in posizione centgrale e comoda da raggiungere anche in macchina. E’ aperta tutto l’anno, ma fuori stagione chiude di mercoledì pomeriggio e giovedì, mentre durante l’estate la cucina e la pizzeria sono sempre aperti. E’ un locale ampio e accogliente per degustare le specialità tipiche della cucina caorlotta, con una grande sala all'interno e ampio spazio all'aperto con tavoli dai quali si può seguire l'attività dei pescatori.

Tra le specialità servite, un piatto tipico è la pasta al nero di seppia della cucina caorlotta, una primo piatto che usa il nero delle seppie per le sue qualità aromatiche e per il colore dei piatti. Il nero contenuto nella sacca delle seppie serve quindi, non solo come protezione al mollusco per confondere il campo visivo ai predatori, ma a dare qualità e gusto particolare alla pasta. Anche il brodetto di pesce alla Caorlotta è una vecchia ricetta veneta, quasi in disuso, che trae le sue origini proprio dalla zona di Caorle. Veniva preparata dalle famiglie di pescatori con il pescato meno costoso, mentre quello di valore era venduto al mercato ittico della città. Il brodetto ('broeto' in dialetto veneto) prevedeva in passato una sola qualità di pesce e solitamente il gozzo ('' in dialetto) e veniva normalmente cotto già in barca, in un recipiente di coccio su carbonella.

Info

Taverna Caorlina e Caorlina B&B

Via Francesconi 19, Caorle(VE)

Tel. 0421 81115

Email: info@caorlina.it
Sito: www.caorlina.it

 

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