Chiacchierando di gusto

Alla Sardegna il primo premio 2007 della cucina contadina di «AgrieTour».

di G. Liberto

20/12/2007

 Dal 16 al 19 novembre al Centro Affari di Arezzo si è tenuta la sesta edizione di «AgrieTour», una rassegna nazionale dell'agriturismo e dell'offerta territoriale. I numeri della manifestazione danno contezza dell’ottima riuscita della kermesse. Diecimila visitatori, centodieci i tour operators, di cui settanta provenienti da tutto il mondo e per la prima volta rappresentanti di Finlandia, Australia, Francia, Grecia, Spagna, India e Giappone; centocinquanta gli stand e cinquecento gli espositori, per un appuntamento di caratura internazionale. In passerella le rappresentanze di tutte le regioni con proposte di un turismo “di campagna” in piena espansione, che negli ultimi anni ha permesso di scoprire i tenitori rurali e le loro culture. E’ stata l'occasione per assaporare e gustare una miriade di prodotti tipici delle varie regioni italiane presenti alla fiera, ma anche per prenotare le proprie vacanze nelle aziende agrituristiche di tutta la penisola. Il settore agrituristico è in continua crescita e sempre più sono i turisti italiani e stranieri a scegliere questo tipo di vacanza. Nelle 16.765 aziende sparse sul territorio nazionale, con un incremento del 9,4% rispetto al 2006, si registra un volume di affari complessivamente di 900 milioni di euro, un 10,8% in più dello scorso anno. Sono oltre 13 mila gli agriturismo con alloggio (160 mila posti letto), 8 mila quelli che offrono anche ristorazione. Nel 2006 sono stati quasi 3 milioni gli arrivi per un totale di 12 milioni di agrituristi. In prima fila erano presenti le Associazioni di categoria, le Strade del vino ed vari “pezzi” dei territori rurali italiani e stranieri che con degustazioni e attività collaterali hanno animato la fiera. Tra le manifestazioni collaterali, si è svolto il Campionato italiano della cucina contadina, evento che nelle passate edizioni ha riscosso un grande successo di pubblico. Dalla Sicilia al Trentino si sono cimentati piatti della tradizione rurale cucinati sapientemente dalle massaie all'interno delle proprie attività agrituristiche. Una giuria composta da 15 giornalisti della stampa nazionale, capitanata dallo chef Paolo Teverini ha dato lo scettro ad una zuppa sarda: sa suppa Boatresa, presentato dall’azienda agricola “S’Omu de Zanni Perra” di Oristano con una motivazione: la capacità di riscoprire e valorizzare gli antichi sapori della cucina contadina, ed in particolare ha valorizzato la ricerca,l’attaccamento alla tradizione e il gusto. Al secondo posto si è classificata una zuppa di verdure tipica di Viterbo, infine terzo premio per una minestra dell'Armata. Menzioni della giuria per il piatto storico «alla torta di Manfredi», di Frosinone, per la tradizione il «cotechino alla brace» di Ferrara e per i dolci, le «pettole» di Bari. Nel corso della premiazione è stato presentato anche un volume che raccoglie le ricette delle scorse edizioni. Il pubblico di AgrieTour ha scoperto i piatti unici della tradizione rurale grazie al «Festival della cucina contadina», dove i gestori degli agriturismo hanno presentato i migliori piatti della cucina regionale. Molto curioso è stato lo spazio espositivo allestito dalla Coldiretti, la quale ha allestito una curiosa vetrina di prodotti taroccati: il pecorino fatto in Cina, il salame toscano prodotto a South San Francisco, il Chianti californiano di Sonora e uno stravagante vino denominato «Moon Tuscan». Prodotti che traggono in inganno i consumatori e che sottraggono importanti quote di mercato al vero made in Italy. Un modo per mettere in guardia i consumatori contro i falsi nel piatto, e anche nell'accoglienza agrituristica. Giuseppe Liberto