Parliamo di vino

In degustazione il 7 febbraio a Roma

30/01/2008

 

Sua Altezza il Chianti Rùfina, in degustazione il 7 febbraio a Roma i migliori prodotti del Consorzio toscano. Il più alto fra i Chianti. Uno slogan che al contempo esprime il valore di un vino come il Chianti Rùfina, tra le eccellenze enologiche d'Italia, e una caratteristica del territorio che a tale qualità contribuisce significativamente. Per promuovere i propri prodotti il Consorzio Chianti Rùfina ha organizzato in collaborazione con la Lm di Luca Maroni una giornata di degustazione a Roma il 7 febbraio, presso l'Hotel Bernini Bristol, a due passi da Via Veneto. Nel cuore della Capitale quindi sbarcheranno i prodotti di ventuno aziende capaci di trasformare un Sangiovese tra i più tipici, caratterizzato da potenza e profumi inconfondibili. Quella di Rufina è la più piccola tra le sette specificazioni del Chianti: occupa una superficie di 12.483 ettari (750 ettari iscritti all'Albo e destinati a diventare circa 1000) con una produzione di circa 27.000 hl. Piccole dimensioni e grandi riconoscimenti dalle guide, basti pensare che ben 5 aziende si sono qualificate per l'Annuario dei Migliori Vini Italiani 2008 di Maroni. "Il Sangiovese nella sua veste olfattiva più bella è l'essenza del Rùfina: il più alto e longevo fra i Chianti. Una qualità - afferma Luca Maroni - frutto della vivacità di un team di produttori che ha saputo attualizzare il potenziale del territorio, puntando alla realizzazione di grandi vini. Il risultato è nel bicchiere e soprattutto nello scenario paesaggistico del Rùfina: un cuore verde di Toscana di bellezza ammaliante". Una terra da scoprire con alle spalle un passato vinicolo da sogno. Le prime testimonianze scritte sul vino di Rufina risalgono ai primi anni del XV secolo. Nel XVIII sec., con l'Editto del Granduca di Toscana, arrivò il riconoscimento ufficiale, e Cosimo III, nel Bando del 24 Settembre 1716, classificava il vino prodotto in questa zona, tra i 'migliori quattro' della Toscana. Con il Decreto Ministeriale del 1932 fu stabilita la prima delimitazione territoriale del vino Chianti e le varie specificazioni geografiche, fra cui anche quella di Rufina. Al 1967 risale la Denominazione di Origine Controllata (DOC) e del 1984 è l'assegnazione della Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG). L'evento di Roma si inserisce in un contesto di iniziative che il Consorzio guidato da Giovanni Busi, valente produttore, sta organizzando per supportare l'attività di comunicazione e promozione delle varie aziende del Rùfina. "Il ruolo del Consorzio - spiega Busi - è quello da una parte di agevolare la penetrazione dei mercati che singolarmente sarebbero troppo onerosi e dall'altra di dare l'opportunità ad un vasto pubblico di assaggiare, nelle varie degustazioni, prodotti che altrimenti non avrebbe l'occasione di provare".

GIOVEDì 7 FEBBRAIO - HOTEL BERNINI BRISTOL -PIAZZA BARBERINI 23 INGRESSO STAMPA ED OPERATORI: 15.00-17.00 INGRESSO PUBBLICO: 17.00-20.00

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