Parliamo di vino

Riccardo Cotarella, wine-maker italiano, in visita a Cagliari.

di Massimo Mascia

28/01/2008

 

Un protagonista del vino italiano e internazionale in visita a Cagliari. tra i più ricercati del momento ha approfittato della sua presenza nell'isola per un tour nel capoluogo alla scoperta dei quartieri storici cittadini. Rapito dagli angoli e dagli scorci di "Castello" il più alto dei rioni dell'antica Karalis, si è concesso un pomeriggio di relax a passeggio tra i bastioni e in compagnia di alcuni tra i più bei panorami del Mediterraneo. L'occasione è stata data dalla degustazione in anteprima degli ultimi vini della rinnovata e audace Cantina Sardus Pater di Sant'Antioco. In un noto ristorante cittadino "Il Dottore" assieme ad un ristretto numero di amici, ha avuto modo di assaggiare e presentare, accompagnati da ottime pietanze, il frutto delle sue fatiche isolane . Dal 2005 consulente della storica Cantina sulcitana, l'enologo umbro più richiesto al mondo, ha chiacchierato del suo lavoro in Sardegna ponendo l'accento sulla personalità e la sorprendente eleganza del principe dei vitigni del sud-ovest sardo: il Carignano. Abituato a confrontarsi con vitigni e vini carichi di sole, l'esperienza sarda appena al suo esordio non poteva non stuzzicarlo favorevolmente, concedendoci - quindi - di poter gustare piacevolmente sorpresi, un'originale sequenza di vini che dal bianco alle diverse sfumature dei rossi, si è conclusa con un superbo vino da dessert. Cinque i vini in degustazione per altrettante sorprese che solo un maestro del suo rango poteva riservarci. Nuovo, intrigante con una fine e gentile sfumatura internazionale il Lugore 2007, un Vermentino di Sardegna fresco e sapido col quale si è dato inizio alla serata. Interessante, corretto e di piacevole beva il Nur 2006 un Carignano del Sulcis per la ristorazione che, nell'alleggerimento del tradizionale corpo espresso da queste uve, trova nuove idee per facilitarne e favorirne il consumo. Ecco quindi il Kanai 2005. Interamente ottenuto da uve seguite, curate e vinificate da mano Cotarelliana si mostra in tutta la sua novità. Quasi diverso dal conosciuto, coinvolgente, pieno, strutturato, vellutato e superbo. Un vino capace di stupire il suo stesso artefice che non nasconde la meraviglia per un risultato che sicuramente andrà a progredire in nuovi e interessanti sviluppi. Il terzo rosso della serata è anche l'ultima etichetta nata in casa Sardus Pater. Arruga 2004 un Carignano del Sulcis Riserva austero, caldo e avvincente. Un blended di vini ottenuti dai migliori cru espressi dall'arcipelago sulcitano, che già nella sua prima uscita, sebbene non interamente frutto dell'estro del Maestro, si propone con vigore nella pienezza delle proprie potenzialità. Infine il dolce, raffinato e suadente Ammentos 2006, Moscato di Cagliari D.O.C. dai bei riflessi color oro che racchiude tutto il caldo sole del sulcis e una grande arte per concederci, in chiusura, una perla di rara eleganza. Più che soddisfatto della serata e del lavoro del "Dottore" Marco Pinna, Direttore marketing della Sardus Pater. "La collaborazione con Cotarella segna un passaggio molto importante per la nostra Cantina. Esperienza e capacità non comuni messe a disposizione e condivise per creare una nuova immagine e nuove linee, capaci di esaltare le straordinarie qualità delle uve di questo territorio." E se il territorio fa il vino buono, gli uomini che lo vivono non sono da meno. "Nelle Cantine con le quali scelgo di collaborare - dice il "Dottore" - devo trovare molto feeling umano altrimenti non riesco ad esprimermi. Qui ne ho trovato in abbondanza e per questo lo faccio con vero entusiasmo… è una bella avventura, professionale ed umana."