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Maìa di Siddùra si aggiudica i Tre Bicchieri del Gambero Rosso

17/09/2015

 
Importante riconoscimento per il bianco della cantina di Luogosanto 
 
Maìa di Siddùra brinda con Tre Bicchieri. Il vermentino di Gallura superiore Maìa 2014 si è aggiudicato i Tre Bicchieri della guida “Vini d'Italia 2016” della rivista Gambero Rosso. L'importantissimo riconoscimento arriva a premiare uno dei fiori all'occhiello della produzione della cantina di Luogosanto, dopo che i vini Siddùra per due anni di seguito avevano raggiunto la finale del concorso.
Giuseppe Carrus, Gambero Rosso Sardegna, sottolinea: “Mi fa piacere che una realtà come Siddùra abbia ottenuto questo riconoscimento: fin dal primo anno l’azienda ha lavorato benissimo, cercando di ottenere vini che trasmettessero l’essenza del terroir. Dopo le esperienze con le prime vendemmie, necessarie per entrare in sintonia con le vigne, con l’annata 2014 è avvenuta una cosa normale: il Maìa è andato benissimo in sede regionale degli assaggi, ancor meglio nel confronto con i vini italiani. Il premio è molto importante e prestigioso  ma, mi sento di dire, da un’azienda come Siddùra c’era da aspettarselo”. Secondo Carrus, l’annata del 2014 è stata molto positiva per la Sardegna e soprattutto per il nord dell’Isola dove si lavora con cura il vino bianco cercando di esaltare non solo l’equilibrio dei profumi ma anche l’essenza del territorio e del sottosuolo.
“Siamo entusiasti e onorati per esserci aggiudicati il più importante premio in Italia sul vino, che arriva a coronamento di un lungo percorso – spiega Massimo Ruggero, amministratore delegato di Siddùra – sempre improntato alla ricerca della massima qualità dei nostri prodotti”.
Maìa negli ultimi anni ha ottenuto diversi riconoscimenti di massimo valore in ambito internazionale, imponendosi al Decanter di Londra e al Mundus vini di Berlino: due tra i più importanti concorsi enologici a livello mondiale. “Finalmente anche l'Italia riconosce in Maìa un'eccellenza assoluta, conquistata con un grande lavoro di squadra – continua Massimo Ruggero – svolto da tutte le persone che lavorano con noi, che magari non appaiono ma che con il loro impegno quotidiano contribuiscono a creare vini di qualità internazionale: dagli operai nei campi, a coloro che lavorano in cantina, fino a tutti gli addetti alla vendita che portano le nostre bottiglie di vino in tutta Italia”. 
Uno dei protagonisti della ricerca della qualità a Siddùra è l’enologo Dino Dini: “Con la produzione di questo vino abbiamo puntato a un basso impatto ambientale: pochissimi mezzi meccanici, molta manodopera, per la maggior parte locale, e la selezione di fornitori di materie prime che sposano la nostra filosofia”.
 
***Pree Release
  • Giuseppe Carrus e Massimo Ruggero
  • Cantina Siddura