Parliamo di vino

I 25 anni del Cambrugiano

di Umberto Faedi

21/09/2015

Venticinque anni son tanti e diciamo un po’ retorici che sembra ieri…. Così Francesco Guccini nella splendida Canzone per Piero celebrava una amicizia consolidata nel tempo. E di tempo ne è trascorso da quando la prima vendemmia di Cambrugiano è stata presentata e adesso viene presentata la venticinquesima. Verdicchio evoca nei pensieri le Marche, unica regione al plurale d’Italia che per noi Emiliano Romagnoli rappresenta quasi una continuazione della nostra terra cominciando dalle dolci colline cantate da Giovanni Pascoli arrivando alle montagne della Carpegna e proseguendo con la costa Adriatica.

Verdicchio è un nome importante di vino nell’immaginario collettivo degli italiani. E il Verdicchio di Matelica ha saputo negli anni appunto imporsi e consolidare il suo prestigio e questa stima grazie a vini come il Cambrugiano e Cantine come la Belisario. Il bel libro a corredo del cofanetto celebrativo che contiene la prima etichetta della vendemmia 1988 del Cambrugiano affiancata da una bottiglia dell’annata 2012 riporta i pensieri e le impressioni di chi negli anni lo ha conosciuto e ha potuto apprezzarlo.

Le Lettere al Cambrugiano sono una maniera di parlare a questo vino da parte di persone diverse per età, nazione. esperienza, cultura e professione che hanno voluto salutarlo senza scadere in una lode eccessiva e sperticata. Fra le venti missive indirizzate a questo eccellente vino mi è piaciuta in modo particolare quella dell’Amico e collega Piero Valdiserra che ha paragonato affettuosamente il Cambrugiano ad un parente. Va tributato il giusto merito alla Cantina Belisario e all’enologo Roberto Potentini che negli anni hanno creduto nella crescita e nello sviluppo di questa cooperativa e hanno saputo interpretare e portare al passo dei tempi un vino che era quello dell’anfora e sviluppare questa cantina che è una delle poche realtà cooperative attuali. Oltre a ciò il Cambrugiano ha tracciato la strada per la concretizzazione del Verdicchio Riserva DOCG e mi sembra veramente un altro grande risultato.