Parliamo di vino

Colli Bolognesi: tutto esaurito!

di Umberto Faedi

29/09/2015


La ventiquattresima Mostra assaggio dei Vini dei Colli Bolognesi è andata in scena nella Galleria Isolani  con 18  produttori presenti. Entriamo in Corte Isolani dalla parte di Piazza Santo Stefano animata da molte persone e in tanti alle 18 si stano già dirigendo alla degustazione. Comincio col salutare Carlo Gaggioli che mi accoglie col Carlet  sempre gradevole e dal perlage molto fine. Passo a degustare il Bianco Bologna e lo trovo giustamente sapido, gradevole, fine e persistente. Mi sposto alla postazione del Monticino e Giacomo Morandi mi fa sentire il Bolognino Spumante 80%  Chardonnay 20% Pignoletto Brut: perlage fine e persistente, fine al palato con nota amarognola data dal Pignoletto. Beverino e fresco. Poi passo al Bolognino Pignoletto basico 2014 in anteprima: gradevole, fresco, fruttato. Alla postazione della Tenuta Santa Cecilia che si  trova sulle colline della Croara mi propongono uno Spumante 95%  Pignoletto 5% Riesling,  perlage fine è persistente, strutturato, secco  poi un Pignoletto Superiore 100%  gradevole, fresco, fruttato. Gabriele Forni mi accoglie con al tavolo di Tizzano con il loro Spumante; incredibile, fine, persistente con ottimo perlage e giusta sfumatura amarognola. Il  Pignoletto  2014 fermo di Tizzano che sento successivamente è gustoso, fine persistente, fruttato e molto gradevole, beverino e fresco. Al tavolo della Cantina  Bonfiglio mi viene proposto uno Spumante Metodo Classico fine persistente delicato con bel perlage. Fabio Bottonelli  della Cantina Manaresi  mi propone un Pignoletto Frizzante Colli Bolognesi DOC ben secco, fresco e persistente. Silvia Lodi Corazza mi propone un buon Pignoletto Frizzante fresco sapido  con ottimo perlage. Passo poi da Giorgio Chiarli della Tenuta Santa Croce che mi versa nel bicchiere un Pignoletto Frizzante Surlie: mi risulta fine, fruttato, profumi intensi ottimo perlage, gradevole  molto beverino. Saluto con grande piacere l’amico Libero Crescia al tavolo di San Vito che mi versa un Posa Bianco 90% Pignoletto e 10%  Alionza, vecchio vitigno un tempo diffusissimo dalle nostre parti e quasi dimenticato, e Albana che m trasmette sensazioni di fiori, frutta un poco evoluta con note quasi aromatiche. Poi incontro Cristiana Galletti di Podere Riosto e vado con lei al suo tavolo a bere un Pignoletto molto particolare. Termino il giro dei vini bianchi con un ottimo Pignoletto Superiore della Mancina che Francesca Zanetti mi versa cortesemente nel bicchiere e nel mentre faccio due considerazioni con suo marito Stefano. Da almeno un’ora si è formata una fila con più di cento persone che attendono il loro turno per prendere il bicchiere da degustazione e niente da mangiare perché ormai è terminato tutto il cibo. Penso che ci siano tre o quattrocento persone che girano in galleria e ormai non c’é più posto per nessuno. Mi affretto a fare un giro di vini rossi prima che finiscano le bottiglie. Passo da Carlo Gaggioli e assaporo il Rosso Bologna e il Cabernet Sauvignon Riserva: eccelsi. Giacomo Morandi mi fa sentire la Barbera che trovo deliziosa mentre Gabriele Forni mi fa sentire il Merlot e il Cabernet Riserva di Tizzano che ritrovo al loro ottimo livello. Passo da Fabio Bottonelli di Cantina Manaresi che mi propone il Merlot e il Controluce DOC Rosso Bologna molto gradevoli, di struttura e buona bevibilità. Invece Giorgio Chiarli mi mesce una ottima Barbera di Monteveglio. Mi dirigo al tavolo della Mancina e mi sorseggio un Lanciotto Merlot davvero gustoso e profumato. Ormai non ci dono più bottiglie ai tavoli delle cantine e da qualche tempo chi entra in Corte Isolani viene avvisto che non ci sono più bicchieri da degustazione. Il direttore del Consorzio Savorini conversando con me e con Carlo Gaggioli ammette che nessuno si aspettava una affluenza così numerosa e interessata con una netta prevalenza di giovani e belle ragazze. Negli ultimi anni da quando la Mostra assaggio si è spostata da Villa Sassoli, che si trova sui Colli nel territorio della DOC ma lontana dalla città, è aumentata l’affluenza dei visitatori ma quest’anno c’è stato il tutto esaurito con grande gioia e soddisfazione dei produttori e del Consorzio presenti e con il piccolo rammarico di non aver potuto soddisfare tutte le richieste degustative delle tantissime persone che hanno letteralmente riempito la splendida Corte Isolani.