Parliamo di vino

la nuova frontiera della vitienologia

30/03/2016

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Telos Tenuta Sant’Antonio, la nuova frontiera della vitienologia realmente naturale

Non solo una linea di vini “senza solfiti” ma frutto di una vera e propria rivoluzione in vigna ed in cantina all’insegna della ricerca continua e dell’utilizzo costante di alternative naturali ai presidi chimici.
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“La produzione di vini di alta qualità e di elevato valore ambientale e di salubrità è frutto di investimenti costanti in ricerca e non solo una scelta di tipo filosofico” (Castagnedi)
Verona, Aprile 2016

Tenuta Sant’Antonio – una delle aziende più autorevoli nel panorama delle produzioni in Valpolicella e nella zona del Soave - festeggia quest’anno i 6 anni della linea Telos, nata per offrire al mercato una produzione sostenibile di vini senza solfiti.
Durante Vinitaly (tra i Padiglioni 2-3, stand 4), l’azienda veronese propone l’opportunità esclusiva di far degustare le diverse annate di questa linea al fine non solo di far percepire le evoluzioni qualitative dei vini che non contengono solfiti (che come è noto spesso nel tempo evidenziano problematiche in termini di stabilità qualitativa), ma anche e soprattutto per testimoniare come questa scelta di Tenuta Sant’Antonio ha rappresentato anche una straordinaria rivoluzione sia in vigna che in cantina, all’insegna della ricerca continua e dell’utilizzo di alternative naturali ai presidi chimici. Il risultato di questo progetto sono tre vini: Telos Il Bianco (white wine), Télos Il Rosso (red wine) and Télos Amarone.

“Quando abbiamo iniziato a progettare questa nuova linea - spiega Armando Castagnedi, titolare della Tenuta assieme ai fratelli Tiziano, Paolo e Massimo - non immaginavamo che ci avrebbe portato a rivoluzionare gran parte del nostro modello produttivo verso quella che oggi noi definiamo una vitienologia con il più basso livello di impatto sia sul prodotto che sull’ambiente. E’ stato un progetto, pertanto, che ci ha fortunatamente costretti non solo a studiare, approfondire al meglio sia le nostre tecniche agronomiche, che quelle enologiche, ma ci ha spinti a nostro parere verso quelli che oggi sono i confini più estremi di una vitivinicoltura sostenibile”.
“La sostenibilità – sottolinea Paolo, l’enologo della Tenuta – viene troppo spesso dichiarata più come uno slogan che come vera e concreta modalità di produzione che rispetti il consumatore e l’ambiente attraverso tutta una serie di procedure e azioni che eliminino tutti i possibili fattori inquinanti di derivazione chimica”.

Dunque non solo proclami, ma anche un costante impegno che parte dal vigneto e arriva alla bottiglia. Per la linea Telos, ma questa è diventata ormai prassi per tutte le produzioni, nel vigneto le concimazioni si basano sull’analisi dei mosti che lo stesso è in grado di produrre. I fitofarmaci sono stati totalmente sostituiti con alternative naturali che hanno tempi di carenza e non rilasciano molecole residuali. La vite è accompagnata con operazione manuali fino alla raccolta dell’uva. Il processo di vinificazione viene attivato esclusivamente con prodotti di origine organica, senza aggiungere solfiti in pigiatura, in fermentazione o prima dell’imbottigliamento, né prodotti a basi di solfati e fosfati durante la fermentazione.
Tutto ciò è stato reso possibile da un’evoluzione approfondita della conoscenza della fisiologia della vite, della natura dei suoli, delle caratteristiche enologiche dei vitigni coltivati “ad ennesima dimostrazione che la produzione di vini di alta qualità e di elevato valore ambientale e di salubrità è frutto di investimenti costanti in ricerca e non solo una scelta di tipo filosofico” dice Armando.

“Noi pensiamo – conclude Tiziano – che questa linea Telos apra la strada ad una innovativa e concreta alternativa alla produzione di vini realmente “naturali”, dove la “naturalità” viene garantita fin dalla genesi dei prodotti e può essere dimostrata e certificata in ogni fase del processo produttivo. E tutto questo garantendo un livello qualitativo dei vini eccellente e una longevità dei prodotti straordinaria che è quello che vogliamo dimostrare nelle degustazioni “verticali” che realizzeremo per media e opinion leader al Vinitaly di Verona”.

Per prendere un appuntamento per una degustazione verticale riservata, contattare press@absitdaily.it

L’appuntamento è a Vinitaly tra i Padiglioni 2-3, stand 4.
*** Press Release