Parliamo di vino

Vita da Vinitaly. Il Ripasso di Corte Figaretto.Finalmente l'eleganza...

di Bernardo Pasquali

09/04/2008

 Non conoscevo questa azienda e Vinitaly mi ha permesso di apprezzarne i vini. Si tratta di una azienda a conduzione familiare di piccole dimensioni che solo dal 2002 ha iniziato a vinificare e imbottigliare. Il titolare è Mauro Bustaggi, un vigniaiolo semplice ma con le idee molto chiare su quello che vuole essere il vino Valpolicella della sua azienda. Poiano è il comune dove si coltivano i vigneti, in Valpantena, sottozona della Valpolicella. Una zona contraddistinta da un territorio che normalmente imprime al vino particolare secchezza ma finezza di profumi. I vini di queste zone normalmente non sono contraddistinti da una importante struttura ma si esaltano in bevibilità. Gli ettari vitati sono 7 e la media di età è di dieci anni. Sono vigne giovani quindi che daranno il loro massimo con qualche anno in più e che ora offrono un prodotto non ancora di struttura adeguata. Prima di vinificare Mauro Bustaggi era con feritore alla Cantina della Valpantena ma il desiderio di provare ad esprimere le proprie convinzioni di validità del territorio di appartenenza, lo ha portato a vinificare in proprio, aiutato dall'enologo Paolo Grigolli. Mauro attua la vinificazione in verticale. In pratica sfrutta le altezze della cantina per quello che riguarda le follature e rimontaggi. Non quindi un processo che riguarda i travasi ma la vinificazione appunto. La mano di Mauro e l'esperienza di Grigolli hanno portato a vini di indubbio interesse. Frutto e polpa su tutto. Affinamenti molto ragionati e di sola stabilizzazione. Ricerca delle mineralità del territorio compenetrate dai profumi tipici delle varietà della valpolicella, Corvina, Molinara, Rondinella, Oseleta. Vorrei soffermarmi in modo particolare sul suo Ripasso Acini Ameni. A parte il nome molto particolare è la sua eleganza che mi ha colpito. Non amo i ripassi perché troppe volte li trovo esagerati e che vogliono in tutti i modi fare il verso agli amaroni. Per cui il risultato sono disequilibri costanti, durezze tanniche inutili e amari finali poco piacevoli. Non parliamo dei colori che talvolta rasentano l'inchiostro. In questo vino i profumi sono certamente netti, franchi e con una piacevole emersione di quelli da uve appassite. Non prevalgono, si fanno sentire nella loro complessità e rotondità mantenendo molta eleganza e integrità. La ciliegia è esaltata dalla spezia di pepe. Le sensazioni di appassimento di compenetrano con una piacevole mora croccante. La mineralità spicca. Al palato non è per niente tannico anzi presente un buon equilibrio tra i residui glicerinici da ripasso e la sapidità. Si tratta di un vino che non stanca, con una buona bevibilità. Il finale non stride, non è amaro, non lascia la bocca stressata da tannini graffianti. È invece ben equilibrato, fine, con una piacevole nocciola tostata dolce. Finalmente un Ripasso innovativo espressione di eleganza! Bernardo Pasquali Scheda tecnica: Vino: Valpolicella Superiore Ripasso Località: Valpantena Denominazione: Denominazione di origine controllata Anno: 2005 Vigneto: Acini Ameni Uve: Corvina, Rondinella, Molinara Zona di origine: Vigneti di proprietà provenienti dalla Valpantena tra le frazioni di Poiano e Quinto in località Figaretto. Produzione media: 55 ettolitri per ettaro. Caratteristica dei vigneti: Situati in posizione collinare con esposizione a Sud, terreno argilloso, fortemente calcareo. Gli impianti sono a Gujot con una densità di 4500 ceppi per ettaro e in parte a pergola con 3000 ceppi per ettaro. Vendemmia: Effettuata a mano in piccole casse nella seconda decade di Ottobre. Vinificazione: L'uva pigiata scende per gravità in piccoli tini di acciaio inox da 50 ettolitri. Si effettuano rimontaggi giornalieri e delestage durante tutta la durata della fermentazione. Ripasso sulle vinacce dell'Amarone nel mese di Marzo dell'anno seguente. Temperatura controllata a 20°C. Maturazione: Affinamento per diciotto mesi in legno di rovere francese e sedici mesi in bottiglia. Caratteristiche organolettiche: Colore rosso rubino intenso, con ampio e caratteristico bouquet, note gentili di frutta rossa matura, sentori speziati dati anche dalla permanenza in legni selezionati francesi. Abbinamenti: Indicato con secondi piatti robusti, arrosti, coniglio, carni rosse alla griglia e formaggi di media stagionatura. Alcool: 14 % vol. Temperatura di servizio: 16 - 18°C.