Parliamo di vino

Un nuovo Amarone Mito! Sta arrivando...(seconda parte)

di Bernardo Pasquali

27/04/2008

 Vi presento il Nuovo Grande Amarone di ... Ed eccoci dunque qui a raccontare di questo nuovo grande Amarone che si sta affacciando sul mercato nazionale ed estero. Soprattutto a raccontare di chi lo ha pensato e prodotto; soprattutto della filosofia che lo ha generato! Intanto facciamo il nome del produttore: Flavio Prà! Chissà forse qualcuno lo avrà sospettato quando si è parlato di un giovane enologo ormai affermato e che sta segnando positivamente la produzione di numerose aziende blasonate. Vignaiolo da quattro generazioni, appena finiti gli studi in enologia, comincia un processo di approfondimento alla viticoltura e all'enologia di altissima qualità,anche gratuitamente come enologo-garzone nelle aziende dei più grandi produttori mondiali " in termini qualitativi". Flavio non è uno che si tira indietro e non ha timore di fare "gavetta"... anzi la cerca! Mi ha raccontato di come, appena diplomato, abbia svolto l'attività di "suonatore di campanelli" di molte aziende. Il primo a concedergli spazio fu il Conte Tommaso Piovene Porto Godi di Toara di Villaga sui Colli Berici titolare dell'omonima prestigiosa azienda. Azienda che ancora oggi ha il piacere di seguire con un senso oltretutto di rispetto e riconoscenza che non potrà mai venir meno. All'inizio degli anni '90 ancora giovanissimo, viene chiamato come consulente da aziende che vogliono produrre vino di alta-altissima qualità. È lì che nasce la sua idea di una nuova azienda di sua proprietà che possa integrare la preziosa esperienza maturata ma soprattutto possa concedergli di fare il miglior vino possibile secondo lui! Nasce così I Campi. Il nome dell'azienda racchiude in sé il nuovo approccio enologico che Flavio vuole imprimere a questa grande avventura. Egli intende scegliere i migliori Campi da cui trarre le migliori uve per i suoi vini. L'altissima qualità del vino si origina da un'insieme di fattori correlati che sono: L'ottimizzazione della viticoltura, l'ottimizzazione dell'enologia in cantina. Non per ultimo IL TERROIR ossia, il terreno sui si sviluppa la vite. Da questo concetto inizia la ricerca di Terreni (Campi) in zone ad altissima vocazione viticola ed ecco perché i vini dell' Az.Agr. I Campi vengono "battezzati" con il nome pedologico dei terreni da cui provengono. L'azienda oggi è composta di circa 20 ettari dislocati in parcelle selezionate tra il cru di Costeggiola, dove coltiva la Garganega e il Trebbiano i Soave, il letto del Progno di Illasi a Cellore, in località Lodoletta (il nome non vi dice niente...?) per il Valpolicella e per l'Amarone una splendida arena di marna gialla della Lessinia a 550 metri di altezza. Due zone il cui terroir può essere definito tra i migliori esistenti per la produzione dell'Amarone. Sì la marna gialla dei grandi terroir francesi della Champagne. Un composto minerale che offre un marchio indelebile ai vini rendendoli ricchi di profumi fruttati e floreali, mantenendo grandi integrità e freschezza soprattutto al palato dove li fa diventare straordinariamente longevi. Inoltre una zona ad alta quota con ottimi sbalzi termici che alimenta i precursori aromatici e l'espressività olfattiva. Finezza e mineralità quindi su terreni dotati inoltre di buon scheletro e di autorevole profondità che permettono alle uve tipiche della Valpolicella di potere esprimersi sempre al riparo da eccessi di asfissia idrica. Ottima insolazione inoltre per un'esposizione sud - sud est che evita le forzature caloriche dei raggi solari pomeridiani e serali. Marna gialla inoltre ha tendenza a non assorbire eccessivamente calore e a cederlo molto gradualmente durante la notte. Non è facile descrivere organoletticamente questo Amarone tanto è complesso. Certamente uno dei suoi pregi è quello di possedere una grande struttura estrattiva, una grande freschezza al palato e una piacevolissima mineralità olfattiva e sapidità gustativa. La forza alcolica del prodotto è armoniosamente compenetrata da una bellissima sensazione acida e sapida con un tannino deciso ma già di buona complessazione e quindi rotondo e, in un certo senso, setoso. È un Amarone secco, nel senso che il residuo zuccherino non è percepibile mentre è il frutto che si esalta con tutta la sua franchezza. Corvina, Corvinone, Molinara e Oseleta il blend. Il corredo aromatico è molto complesso e continuamente evolvente nel bicchiere. La persistenza al palato è lunga con potenze balsamiche. Un Amarone di straordinario impatto emotivo che coinvolge completamente il degustatore e lo lascia in balia dei suoi sensi. Un Amarone tra i grandi! Tutte le foto fanno vedere il nuovo vigneto di marna gialla che si trova su un'antica cava a 550 metri sui Monti Lessini nel comune di Tregnago. Bernardo Pasquali