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Calo nelle quotazioni all’ingrosso e export rallentato non frenano gli olii extravergini italiani

di Leonardo Felician

18/03/2018

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L’olio extravergine di oliva è un prodotto di punta della tradizione italiana, che nell’arco degli anni ha capito l’importanza di investire sulla qualità e sul valore della territorialità per contrastare la concorrenza di altri Paesi mediterranei nei quali il costo della manodopera lavoro è più basso, i controlli nel settore alimentare  molto meno stringenti e in definitiva la competizione si gioca sul prezzo e sulla quantità a scapito della qualità. Saper valorizzare l’extravergine italiano come prodotto complesso che racchiude anche la storia e la tradizione  multiforme dei territori di produzione è la il punto di partenza per contrastare il trend negativo che in tempi recenti ha interessato le esportazioni d’extravergine d’oliva italiano. Nei primi nove mesi del 2017 le esportazioni sono diminuite in maniera sensibile, addirittura del 17%, anche a motivo della scarsa produzione dell’annata precedente. In un’annata, quella della raccolta dell’autunno 2017 da poco conclusa, tutto sommato soddisfacente seppur con qualche differenza su base regionale, di fronte a uno scenario positivo per la olivicoltura italiana l’unica nota stonata è stata l'abbassamento delle quotazioni all'ingrosso, passate in poche settimane da 5,5 euro/kg a 4,2 euro/kg, con prezzi scesi anche sotto i 4 euro/kg a fine dicembre scorso per poi recuperare nel corso del mese di gennaio.
La Campania è una delle grandi regioni produttrici del sud in tutte le sue province: vicino a Caserta il Frantoio De Ruosi propone diverse qualità da cultivar autoctone della zona e ha ottenuto importanti riconoscimenti in campo nazionale. L’Azienda Agrituristica Petrilli produce in provincia di Avellino non solo olio di varietà Ravece coltivata da secoli nelle colline irpine, ma anche sottolii, vino rosso e bianco bio, confetture e passata di pomodori. Uliveti San Martino è un’azienda giovane della provincia di Benevento, fondata sulla passione contagiosa dei soci: l’agronomo Michele, Giovanni e Nils Johan, tramite cui hanno aperto l’export verso il mercato norvegese dell’olio Ancino Oro un fruttato medio leggermente amaro.
E’ però Oliveto Citra in provincia di Salerno la capitale campana dell’olio, al punto da portarlo nel nome del paese. Qui ha sede l’Oleificio Dell’Orto che da oltre un secolo produce l’extravergine DOP Colline Salernitane e l’Opificio Citra, l’unione di una rete di piccole realtà produttive locali nel settore dell’olio, ma anche del vino.
Cultivar diverse si trovano nelle altre regioni meridionali: l’Azienda Agricola di Zito Giuseppe e Figli a Careri vicino a Reggio Calabria ha dato al suo olio il nome dell’antico frantoio a Carave: dalla coltivazione dei suoi bergamotti ricava una dissetante bevanda in lattina chiamata Bergò. In Sardegna infine a Orosei in provincia di Nuoro la Cooperativa Olivicoltori Valle del Cedrino produce Costa degli Olivi, un apprezzato extravergine di oliva fruttato DOP Sardegna.
Frantoio De Ruosi
Via Nazionale 10, Carinola(CE)
Tel. 0823 1879134
www.olioderuosi.it
 
Azienda Agrituristica Petrilli
Via Scampata, Flumeri(AV)
Tel. 0825 443319
www.petrilli.it
 
Uliveti Castel San Martino
Via Procusi 62, Solopaca(BN)
Tel. 342 8763839
www.uliveti.net
 
Oleificio Dell’Orto
Via Isca 12, Oliveto Citra(SA)
Tel. 0828 793341
www.oleificiodellorto.it
 
Opificio Citra
Località Staglioni 3, Oliveto Citra(SA)
www.opificiocitra.it
 
Azienda Agricola Zito
Contrada Carave, Careri(RC)
Tel. 0964 63487
www.carave.com
 
Società Cooperativa Agricoltori Valle del Cedrino
Località Conculas, Orosei(NU)
Tel. 0784 997103
www.costadegliolivi.it
 
 
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