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I migliori assaggi al Merano Wine Festival 2018

di Fabio Cristaldi

30/11/2018

 La XXVII^ edizione del Merano Wine Festival si è conclusa con un'affluenza da record, con un aumento anno su anno dell'8,5% dei visitatori, che dal 10 al 13 novembre hanno potuto degustare vini di ogni parte d'Italia e di altre nazioni, oltre a poter effettuare vari assaggi gastronomici (latticini, insaccati, salumi, olio extra vergine d'oliva, panettoni e dolci. Ovvio che in particolar modo per i vini, fare una scelta su quelli di maggiore interesse, non è cosa facile, visto e considerato che tutti i prodotti (dai vini ai prodotti alimentari) erano stati selezionati e valutati da apposite giurie, proprio per garantire uno standard qualitativo alto. Ma alla fine c'è qualcosa che rimane di più nella memoria. Fra gli assaggi delle annate recenti e quelli delle vecchie annate c'è stato da sbizzarrirsi e con non poche difficoltà ne è uscita una lista in una sorta di percorso che comprende buona parte delle regioni italiane.
 
·         Piemonte
Dolcetto d'Alba D. O. C. – Coste & Fossati 2017 – G. D. Vajra
Bouquet interessante che risalta il floreale ed il fruttato. Tannini piacevoli. Sorso dinamico con una freschezza che lascia la bocca pulita.
 
Barolo Riserva D. O. C. G – San Bernardo 2012 – Palladino
Note di erbe aromatiche (rosmarino, origano) accompagnate da profumi terziari. Trama tannica fitta ma di grande qualità. Grande struttura.
 
·         Alto Adige
Alto Adige Lagrein Grieser Riserva D. O. C. 2016 – Select Lagrein – Rottensteiner
Grande succo e potenza. More, prugna, sentori di liquirizia e finale speziato. Tannini muscolosi, accompagnati da una buona spalla acida. Sorso lungo e progressivo
 
·         Trentino
Trento D. O. C. – Altinum Metodo Classico Riserva 2011 – Altemasi
Perlage fine e persistente. Profumi di confetti e di fieno. In bocca è quasi tagliente grazie ad una freschezza veramente notevole che gli conferisce personalità. Bella la progressione che “regala” un ritorno di nota torbata. 
 
·         Veneto
Valpolicella Classico Superiore D. O. C. – San Michele 2014 – Tenute Ugolini
Accattivante al naso, con lievi accenni di erba di campagna e sentori di liquirizia, conclude con un finale di fiori appassiti. Grande beva e freschezza. Sorso dinamico e piacevole. Una piccola rivincita del Valpolicella Classico Superiore sull'Amarone.
 
·         Friuli Venezia Giulia
I. G. T. Venezia Giulia Bianco – Richenza 2015 – Vigna Petrussa
Bouquet molto fine ed elegante. Si spazia dai frutti a polpa bianca (mela golden) alla frutta secca (dovuta al Picolit) fino alle note minerali riconducibili al Riesling. Sontuoso al palato, con struttura e bevibilità che coesistono sorprendentemente. Veramente un gran vino.
 
Collio D. O. C. – Cicinis 2016 – Attems
Profumi delicati di salvia, foglia di pomodoro e cedro. Facile capire che si tratta di un Sauvignon Blanc di estrema eleganza e di grande signorilità al palato, ma che allo stesso tempo conserva una bella struttura. Una lunga vita lo attende. Buona la tensione gustativa, nonostante il parziale affinamento in botte.
 
·         Toscana
Brunello di Montalcino D. O. C. G. – Ugolaia 2012 – Lisini
Note fumè, ciliegia e frutti di bosco. Le componenti dure e morbide sono ben amalgamate, creando un grande equlibrio. Lungo e con grande progressione chiude con una bellissima scia salina.
 
·         Marche
Offida D. O. C. G. Rosso – Ludi 2015 – Velenosi Vini
Profumi complessi e ben definiti fra i vari vitigni che compongono questo blend (Montepulciano 85 %, Cabernet Souvignon/Merlot 15%). Note di torrefazione e di spezie, accenni di agrumi e sentori balsamici. Buon bilanciamento tra tannini vigorosi e spalla acida. Grande beva con sorso dinamico.
 
·         Lazio
Vino Rosso – Fiorano Rosso 2013 – Tenuta di Fiorano
Fresco e minerale. Elegante e ben definito olfattivamente con la corrispondenza minerale che funge da punto nevralgico. Molto piacevole e di gran fascino.
 
·         Sardegna
Alghero Torbato D. O. C. – Terre Bianche Cuvée 2017 – Sella & Mosca
Torbato di nome e di fatto, con una mineralità che è impossibile non sentire. Bella beva con sorso dinamico e lungo.
 
Carignano D. O. C. – Buio Buio Riserva 2015 – Cantine Mesa
Frutta a bacca rossa, mirto, nota salmastra, lieve nota marina. Elegante in bocca, con buona corrispondenza gusto – olfattiva. Sorso dinamico e di grande piacevolezza.
 
·         Campania
Greco di Tufo D. O. C. G. – Giallo d'Arles 2017 – Quintodecimo
Corrispondenza gusto – olfattiva veramente notevole. La nota iodata e la macchia mediterranea sono presenti sia al naso che al retro olfatto. Il suo corredo aromatico chiude con una lieve nota di roccia calcarea.
 
·         Sicilia
Cerasuolo di Vittoria Classico D. O. C. G. – Iri da Iri 2013 – Valle dell'Acate
Sapido e minerale con una scorrevolezza di beva ed una personalità che lo rende interessante e piacevole. Fresco, con tannini non invadenti che lo rendono armonico. Molto lungo.
 
Etna Bianco D. O. C. – Bianco di Sei 2017 – Palmento Costanzo
Di grande personalità a primo impatto e con enormi potenzialità evolutive. Note fumé con accenni di tabacco e sentori agrumati. Notevole impatto gustativo e grande freschezza che gli garantisce longevità.
 
Giusto per concludere un olio extra vergine d'oliva della Sicilia ottenuto dalla cultivar Cerasuola, perché come detto all'inizio il Merano Wine Festival dà la possibilità di poter assaggiare di tutto un po' nell'ambito enogastronomico.
 
Olio extra vergine d'oliva – Feudo Disisa
Profumi di mandorle e di erbe di campagna. Il gusto è marcato, con la nota amara che si fa sentire nell'immediato. Il piccante viene fuori alla distanza. Ottimo per minestre e zuppe di legumi.