Appuntamenti col gusto

Un Sauvignon della tenuta Rottensteiner ricco di identità.

di Angelo Concas

04/04/2019

 I Pezzi da 90 dell'Enologia Italiana, un progetto dell'Accademia Internazionale Epulae.

Questo eccezionale Sauvignon del Südtirol della Tenuta Hans Rottensteiner l’abbiamo degustato in occasione di Degustiamo Insieme a Cagliari, una kermesse di vini organizzata da Proposta Vini.

Sauvignon Südtirol D.O.C. o Alto Adige Sauvignon D.O.C.
Annata 2018 Vol. 14% Da uve Sauvignon Blanc 100%. 
Tipo di allevamento della vite a Guyot 
I Vigneti sono posti a dimora su terreno sabbioso. 
Vinificazione in acciaio - Bottiglie prodotte 10.000.

Az. Tenuta Hans Rottensteiner
Via Sarentino 1/A 39100 Bolzano
Tel. +39 0471-282015 Tel. . +39 0471-407154
www.rottensteiner-weine.com

Ci avviciniamo al tavolo della Tenuta Rottensteiner, dove scopriamo con piacere di essere accolti da Hannes Rottensteiner. Hannes è un giovane Signore di 42 anni , che abbiamo scoperto essere l’enologo, nonché proprietario della Tenuta, che preferisce però definirsi cantiniere. Hannes è gentilissimo, a noi è apparso un uomo molto preparato, ma di grande modestia, ma forse anche un po' timido o di poche parole. Chiediamo al Signor Hannes se è possibile farci degustare solo quei vini che secondo lui potrebbero definirsi Pezzi da 90 dell’Enologia Italiana. A questo punto ci guarda con un certo imbarazzo, quasi temesse di essere preso per presuntuoso a presentarci le sue scelte. Ci propone quindi il suo Sauvignon Alto Adige D.O.C. della linea Classic.

Osserviamo prima il bellissimo colore paglierino intenso con evidenti nuances verdoline e passiamo subito alla fase olfattiva per coglierne i caratteri ma, come giunge ai nostri nasi è simultaneo un coro di fantastico!! Infatti, veniamo accolti subito da un ampio ventaglio olfattivo decisamente complesso. Immediata, è quasi sempre presente nei grandi Sauvignon Blanc giovani la tipica nota fresca e balsamica di pipi di gatto. Seguono quindi, i sentori vegetali che ricordano immediatamente il picciolo e la foglia del pomodoro, la foglia di fico, l’ortica, il peperone verde, il pepe verde, gli asparagi e l’eucalipto.
Dopo i sentori vegetali, spazio alle percezioni fruttate: pompelmo rosa, uva spina, pesca bianca, frutto della passione e mango. Tra i floreali, la ginestra bianca, il biancospino e il bosso.

In bocca, ha un ingresso decisamente elegante, i 14 gradi alcol sono smorzati da una freschezza scalpitante, da una grande sapidità e da un’importante mineralità che regala alla cavità orale una piacevolissima sensazione di piccantezza. In retrolfattiva, conferma tutto quello precedentemente percepito, ma arricchito da una grande ed elegante persistenza aromatica. In chiusura di degustazione, il fin di bocca, è lungo, armonioso e persistente.

In breve, un Sauvignon con queste caratteristiche è destinato a lunga vita e non come consigliano loro nel proprio sito da consumarsi tra i due e i tre anni. Caro Signor Hannes complimenti, però mi prometta di conservare alcune bottiglie e tra 10 anni ne riparliamo.

Finita la degustazione, mi viene spontaneo chiedere personalmente al Signor Hannes, se con questo eccelso Sauvignon avesse partecipato al 10° Concours Mondial du Sauvignon svoltosi a marzo 2019 in Friuli Venezia Giulia, mi risponde di no. Quindi, gli chiedo perché non abbia partecipato e lui mi risponde che non ne era a conoscenza. Incuriosito, mi chiede però il perché di questa mia domanda e io gli rispondo, che è stato un grande peccato, perché essendo io un giudice del Concorso e conoscendo la professionalità degli altri miei colleghi giudici, ero convinto che in qualsiasi giuria fosse capitato un vino come il suo Sauvignon avrebbe vinto con certezza una medaglia d’oro. Colpito da tale affermazione, mi ha detto che il prossimo anno sarebbe stato molto attento a informarsi sul concorso e che avrebbe sicuramente partecipato.

Accostamenti: frutti di mare crudi, antipasti di mare crudi o cotti, primi piatti a base di asparagi o verdure in genere, primi piatti di mare, secondi di pesci arrosto dalle carni anche grasse, seppie e calamari ripieni arrosto o in umido, frittate di asparagi o di verdure in genere, uova al tegamino con punte di asparagi.