Chiacchierando di gusto

I Pezzi da 90 dell'Enologia Italiana: assenza, un altro vino 'Pezzo da 90 dell'Enologia Italiana'

di Angelo Concas

01/06/2019


assenza, un altro vino  "Pezzo da 90 dell'Enologia Italiana" degustato a Cagliari nell'evento di Proposta Vini "Degustiamo Insieme". 

Vino: assenza Barbetta 
Sannio Barbera DOP Vendemmia 2016 
14% Vol. 
Un vino da agricoltura biologica certificata. assenza è un vino senza aggiunta di 
solfiti, lieviti ed enzimi. 

Az. Antica Masseria Venditti di Nicola Venditti 
Via Nazionale Sannitica n°120/122 
Castelvenere (BN) Campania - Italia. 

Antica Masseria Venditti 

assenza è un vino prodotto con uve Barbera-Barbetta 100% da un vigneto di 49 anni. 
Un vitigno autoctono salvato negli anni '30 dalla fillossera ad opera di campi sperimentali. 

Il vino assenza si presenta alla vista di un bellissimo colore rosso purpureo luminoso. 

Al naso, è un'esplosione di profumi, che spaziano dai sentori intensi di rosa selvatica, geranio e viola mammola, che vanno ad accompagnarsi alle piacevolissime  e balsamiche note inchiostrate, che ben si fondono con la fragranza di piccoli frutti rossi e neri: more, mirtilli, lamponi e ribes. 

Al gusto, si dona secco e generoso d'alcol, sensazione subito smorzata da una freschezza e da una sapidità spiazzante. assenza, è un vino complesso, i tannini giustamente presenti sono di una tessitura fine, che però fanno comprendere subito la potenzialità di evoluzione negli anni a venire di questo interessantimo vino rosso. 

Nella retrolfattiva, conferma tutte le fragranze percepite in precedenza nell'analisi olfattiva. 

assenza è un vino che ci lascia con un fin di bocca decisamente lungo, asciutto, pulito ed elegante. 

assenza si sposa con primi piatti  saporiti e speziati conditi con diversi ragù di carne. Con arrosti di carni rosse anche marezzate e con arrosti o umidi decisamente saporiti di carni bianche: agnello, capretto, coniglio, maiale e con volatili, come l'anatra, la faraona e il piccione. 

Cosi si racconta 
l’Antica Masseria Venditti dell'enologo Nicola Venditti. 

L' azienda ha sempre coltivato i propri vitigni, vinificato le proprie uve e affinato i propri vini, con amore, con passione. 
E con i tempi che mutavano, ha saputo adeguarvisi, unendo alla “umanità” dell’antica metodica la “razionalità” della moderna tecnologia. 
Il metodo di produzione che già la prima edizione della guida Gambero Rosso ’88 definiva “biologico”, ha consentito di ottenere un prodotto naturale, al fine di raffinare ed impreziosire la nettarea bevanda di Bacco per renderla desiderabile e competitiva sia per la qualità che per l’immagine. 
L’Antica Masseria Venditti prende il nome dalla residenza di famiglia del 1595. Probabilmente costruita sulle fondamenta di un convento di monaci benedettini dediti alla produzione di derrate alimentari per approvvigionare le abbazie del territorio. La maggiore produzione era riservata al vino, bene prezioso ed indispensabile. 
Si trovano citazioni sulla masseria dalle pagine di un diario del territorio del 9 ottobre 1860. 
Il centro aziendale dell’Antica Masseria Venditti ha una nuova struttura, nata da un’attenta idea di Nicola e finalmente realizzata. In questo luogo tutto è incentrato sul vino, sulla storia e sulla cultura, e la sua denominazione è “isola di cultura del vino”. Tutti gli spazi sono stati pensati anche per accogliere gli enoturisti. La cantina è affiancata da un vigneto didattico, dove sono reimpiantate 20 varietà di vitigni autoctoni. 

Si organizzano visite guidate che danno la possibilità di percorrere tutta la filiera produttiva. Nella sala degustazione è gelosamente custodito un torchio maestoso della fine del ’500, denominato “torchio di Plinio”. Fanno da cornice le originali opere artistiche di Lorenza, moglie di Nicola, magnificamente utilizzate per la grafica aziendale.