Parliamo di vino

La Meloni Vini ha creato "Vasca50" un vino dedicato al compianto Efisio Meloni.

di Angelo Concas

18/06/2008

 Vasca50, è un vino rosso, dalla tinta forte e impenetrabile, i suoi toni, violacei e vividi, diradano dal blu di Persia verso l’indaco e il purpureo. L’impatto olfattivo, potente e balsamico e seguito da sentori speziati e note delicatamente vanigliate e tabaccate; Vasca50, nonostante l’affinamento di dodici mesi in barriques di rovere, che lo eleva a vino elegante e austero, riesce a mantenere i suoi freschi profumi secondari, ricchi di frutti rossi e neri. L’ingresso in bocca del vino è, avvolgente, caldo, morbido e setoso, ricco di spiccata sapidità e vena minerale. Per non far perdere a vasca50, le sue caratteristiche di vino fine e complesso, sia nel colore, sia nello spettro olfattivo che nella trama, l’Enologo della Meloni vini, ha vinificato le uve provenienti dalla azienda agrobiologica Meloni, con le tradizionali cure certosine, evitando in seguito di snervarlo con filtrazioni estreme. Pertanto potrebbe capitare di formarsi nel tempo, un minimo di fondo, che non altererà minimamente la qualità. Consiglio per via dei trattamenti soft, riservati a vasca50, che è preferibile, nel caso il prodotto subisse un trasporto, di degustare il vino almeno una settimana dopo. La storia di “Vasca 50” È dal 1898 che la famiglia Meloni riversa nelle proprie vigne fatica ed amore. Allora per tanti Sardi il vino era lavoro e passatempo, sudore e festa, alimento e bevanda. Tempi difficili da immaginare per chi non li abbia vissuti, impossibili da replicare in questi velocissimi e frenetici tempi contemporanei. La commercializzazione del vino, era molto difficile, nella Sardegna di quei tempi: la maggioranza delle famiglie già possedeva un vigneto che, per quanto piccolo, solitamente soddisfaceva le necessità famigliari. Pietro Meloni faceva del buon vino e ne faceva abbastanza da accontentare anche i compaesani che ne avessero avuto bisogno. Fu qui che iniziò il suo interesse per un mercato che ancora non esisteva. Nelle sue ventidue botti, di diversa capienza, conservava i vini che avrebbe venduto nel corso dell’anno, quelli che mesceva per i pasti e quelli dolci per le domeniche. Nella sua cantina c’era però un cantuccio nascosto che conservava un segreto: una piccola botte con un numero 50 scritto sopra. Era lì che celava il suo vino migliore, il vino che non era per tutti i pasti, né per tutte le domeniche, né per tutti gli amici. Quello era il vino che avrebbe allietato i momenti davvero speciali: un battesimo, un matrimonio, una ricorrenza particolare. Era il vino più “masticabile” che riusciva a produrre dalle uve delle vigne più vecchie, quello più strutturato ma nel contempo più equilibrato, così facile da bere nonostante fosse il più forte. Non aveva cinquanta botti Pietro, ma il vezzo del numero 50 lo spiegava dicendo che quello era il suo obbiettivo: arrivare ad avere cinquanta botti prima di passare l’Azienda ai figli. Fu così che pian piano per tutta la famiglia “Botte 50” fu un modo di dire appropriato per identificare qualsivoglia eccellenza, in qualsiasi campo. Anche il figlio Efisio, continuò a portare avanti questa usanza, ed anch’egli seguitò ad usare la “50”, nel frattempo divenuta vasca, per identificare e contenere il miglior nettare di ogni vendemmia, vino destinato a celebrazioni e feste davvero uniche. Sono passati davvero tanti anni da allora e tante vendemmie, e quattro generazioni, ma ancora oggi i Meloni conservano nel cuore il senso della “Vasca 50” ed ancora oggi conservano nella Vasca 50 il vino migliore che l’arte tramandata e perfezionata nel corso di più di un secolo sa creare dai loro vigneti. Oggi, la famiglia Meloni e la Meloni Vini hanno deciso di condividere con i più affezionati Amici e Clienti il miglior vino della cantina, dedicandolo a Efisio Meloni, figlio di Pietro, vera anima guida di un’Azienda e di una famiglia moderna, ma con radici antiche. Così nasce “Vasca 50” Isola dei Nuraghi I.G.T., un vino unico ed inimitabile, austero e aggraziato ma nel contempo, masticabile e vellutato, eccezionalmente equilibrato ed elegante. Dedicato a chi ha insegnato in famiglia l’ Arte del Vino.