Itinerari e turismo enogastronomico

Valle dei Tacchi: eccellente connubio tra gastronomia e natura. Di Emanuela Monni.

di Monni Emanuela

08/08/2008

La zona meridionale dell’Ogliastra, anfiteatro rivolto verso il mare nella parte orientale della Sardegna, ha ospitato per diverse settimane “Le delizie della Valle dei Tacchi”, una interessante manifestazione enogastronomica, ghiotta occasione per conoscere i prodotti di questa aspra e selvaggia terra. In particolar modo sono stati tre i comuni protagonisti: Osini, Jerzu e Ulassai. Tre località incastonate tra i Tacchi, caratteristici torrioni calcarei, scenario di pregevole importanza naturalistica e meta di escursionisti e impavidi arrampicatori sportivi. Osini ha proposto sa civargedda e sa cocoi prena, invece Jerzu ha condotto i turisti nella propria cantina, simbolo di una millenaria laboriosità, non solo del paese, ma dell’intera Ogliastra. Ad Ulassai sono stati protagonisti i culurgiones, cucinati con un’insolita modalità, ovvero arrosto. Si tratta di una specialità tipica ogliastrina, una pasta ripiena, preparata con patate lesse, schiacciate con il passaverdure, formaggio sotto sale (fiscidu) , formaggio caprino semistagionato , aglio, olio di oliva e menta, il tutto racchiuso da una pasta sottile ed elastica, cucita abilmente con un finissimo ricamo simile ad una spiga; la cottura avviene in maniera molto lenta su piastre antiaderenti, oppure nel forno a legna in fase di raffreddamento. L’itinerario gastronomico, in qualsiasi stagione dell’anno è garantito, così come quello naturalistico e vacanziero. Infatti, in men che non si dica, da un’altezza di circa 750 m ci si trova lungo la costa sorprendentemente caratterizzata da innumerevoli aspetti, dalle rocce di porfido rosso alle spiagge di sabbia bianca e finissima, dalle scogliere circondate dal verde più intenso agli anfratti più selvaggi e intatti. Per un ipotetico - e perché non reale e realizzabile? - soggiorno in quest’angolo di paradiso potreste soggiornare ad Ulassai presso il B&B Bellavista, dal quale si gode di un clima semplicemente familiare e di un panorama sconfinato fino all’orizzonte sul mare (imperdibile la grotta de Su Marmuri -marmo- una delle più imponenti d’Europa). Ad Osini, vi aspetterebbe un lauto pranzo nel Ristorante La Scala di San Giorgio, che riecheggia la gola di natura calcarea delimitata da alti muraglioni rocciosi, attraversabile comodamente in macchina. Infine, ma tant’altro ci sarebbe da scoprire, a Jerzu, città del vino, in particolar modo del corposo Cannonau, non si potrebbe fare a meno di visitare la menzionata cantina degli Antichi Poderi di Jerzu. Per una semplice e rigorosa tranquillità, distanti dal clamore delle zone più frequentate o più in voga della Sardegna, questa è senza dubbio una delle mete più appetibili…in tutti i sensi!

Emanuela Monni