Eventi

Enologica 2008 - Faenza (Ra)

11/11/2008

Enologica 2008

Salone del vino e del prodotto tipico dell'Emilia Romagna

21/22/23 Novembre 2008

 

 

 

Faenza, Centro Fieristico Provinciale

Laboratori e degustazioni

I posti disponibili per ogni degustazione sono 30. Costo 14 euro.
I Laboratori e le degustazioni sono prenotabili via telefono allo 0546.621111 oppure via email scrivendo a info@faenzafiere.it avendo cura di segnalare nome, cognome, numero partecipanti e un recapito telefonico.

venerdì 21 novembre 2008
ore 19:00
Personaggi: Francesco Bordini, è nata una stella.
Relatore Gianni Fabrizio

Francesco Bordini è figlio d’arte, di quel Remigio Bordini che è diventato l’agronomo di riferimento per la Romagna, il più grande conoscitore dei nostri terroir. Francesco ha fatto sua quella esperienza e l’ha messa al servizio di una grande sensibilità per diventare uno dei “wine maker” più interessanti del nostro territorio. Giovanissimo, Francesco ha già “firmato” con uno stile personale alcuni vini importanti: i vini dell’azienda di famiglia Villa Papiano, i vini de La Collina, di Villa Liverzano, di Villa Venti e di tante altre aziende emergenti. Sentiamoli insieme a lui.

ore 20:00
Verticale: AVI, San Patrignano.
Relatore Giancarlo Mondini AIS
Quattro volte “tre bicchieri” per la guida Gambero rosso-Slow food, sette volte “cinque grappoli” per l’AIS, AVI è il sangiovese più premiato di Romagna, uno stile di riferimento per tutto un territorio. In questa degustazione verticale saranno proposte 6 annate (2000, 2001, 2003, 2004, 2005, 2006) per capire lo stile di questa etichetta, la sua capacità di reggere il tempo con risultati straordinari e per scoprire che Riccardo Cotarella, il più famoso ed internazionale degli enologi italiani, ha avuto qui un rispetto assoluto per le caratteristiche del sangiovese che nella sua interpretazione è rimasto sempre fresco ed elegante.

ore 21:00
Personaggi: Adriano Galli (Az. Agr. Valturio) L'invenzione del Montefeltro.
Relatore Gianni Fabrizio
La grande esperienza di Gianni Fabrizio, uno dei più noti e competenti giornalisti italiani che si occupano di vino, incontra i risultati del più giovane e sorprendente progetto del nostro territorio. Nel cuore del Montefeltro, a Macerata Feltria, Adriano Galli ha realizzato un sogno che è una visione per un intero territorio, ripensando a queste terre come terre che potevano nutrire un progetto che esprimesse vini di grande eleganza, qualità e freschezza. L’azienda Valturio produce oggi due vini: Valturio, sangiovese in purezza, e Solco, vino ottenuto a partire da Rebo e altri vitigni. In questa degustazione saranno presentate tutte le annate prodotte, anche quelle non uscite in commercio.
Sarà presente il produttore.

ore 22:00
I territori del Sangiovese di Romagna. Identità in purezza.
Fabio Giavedoni e Giorgio Melandri.

Laboratorio riservato ad invito. Per accrediti scrivere a info@faenzafiere.it
Nel 2004 Fabio Giavedoni e Giorgio Melandri in un articolo pubblicato dal Gambero Rosso (Ottobre 2004 Numero 153) introdussero il concetto di Territori del Sangiovese di Romagna, concetto assimilato pian piano da tutti i produttori ed oggi ispiratore di alcune importanti novità relative alla DOC.
Incontriamoli dopo quattro anni per capire come questa sensibilità si sia evoluta e per aprire una discussione che incroci una riflessione sullo stile con una sui diversi terroir. Otto sangiovesi alla cieca e un parterre di enologi e produttori per aprire un confronto che possa “fare storia”.

sabato 22 novembre 2008
ore 15:00
Verticale: Ombroso, Giovanna Madonia.
Relatore Aurora Endrici

1997, 1999, 2000, 2001, 2003, 2004, 2005. Sette annate di un classico di Romagna, dalla prima edizione (la 1997) fino ad oggi, la storia di un vino che ogni anno viene esaurito a pochi giorni dalla sua attesissima messa in commercio. Giovanna Madonia è stata uno dei pionieri della qualità a Bertinoro e incontrarla significa aggiungere il valore della sua umanità a quello dei vini, significa ascoltare il racconto di un progetto che è stata una scelta di vita, gestito senza estremismi con un grande rispetto per la terra e per quel suolo unico, argille ricche di calcare, e per un carattere dei vini che chiede tempo, tempo e ancora tempo.

ore 16:00
Colli bolognesi: piccoli produttori, grandi merlot.
Relatore Fabio Giavedoni
I colli bolognesi producono storicamente vini fatti a partire da uve cabernet sauvignon e merlot, spesso vinificate in purezza. Ma quale è il vitigno che in queste colline riesce ad esprimere più qualità? Per Fabio Giavedoni sicuramente il merlot, un vitigno che in questo clima continentale trova una espressione fresca ed elegante. Fabio ha selezionato per questa degustazione i migliori merlot dei colli bolognesi per metterli a confronto con i due migliori vini a base cabernet, un gioco, ma anche un modo per capire un territorio che ha proprio nei piccoli produttori la sua cifra di riferimento.

ore 17:00
Personaggi: Federico Giotto, enologo filosofo.
Relatore Aurora Endrici.
Federico Giotto è una delle promesse dell’enologia italiana, giovanissimo, ma già affermato e autorevole.”Credo nel fare intuitivo che non sia inconsapevole…”, si legge nel suo sito (www.giottoconsulting.it) e nessuna frase lo descrive meglio, una visione del mondo del vino, ma non solo, che vede le tecnologie e il bagaglio scientifico al servizio della natura e del pensiero, strumenti di un approccio che riporta sempre in evidenza l’uomo e la terra. Federico lavora in Sicilia, in Veneto, nelle Marche e da due anni anche in Romagna, nell’azienda Stefano Ferrucci. Incontriamolo e degustiamo con lui una selezione dei vini che ha “firmato”.

ore 18:00
Sorbara. Un condannato a morte è fuggito.
Relatore Fabio Giavedoni
Sembrava un vino finito, sembrava un vino senza futuro, snobbato dal salotto buono ed invece, grazie ad una resistenza che profuma di identità, ecco una nuova stagione per il sorbara, un vino sottile, fresco, anche tagliente, complesso negli aromi floreali. Fabio Giavedoni ci guida, attraverso la degustazione delle migliori etichette in circolazione, alla scoperta di un vino che può sorprendere, che sembra sottile ed invece può volare via in un attimo, per arrivare in alto come non avremmo mai pensato. Stupitevi, è sorbara!

ore 19:00
Sangiovesi emergenti: Chianti Rùfina.
Relatore Bruno Piccioni AIS, corelatore Marco Bernabei.

Mitica zona “alta” del Sangiovese toscano, vini dalla leggendaria longevità, eleganza, grande austerità. La Rùfina è la zona ospite di Enologica 2008, la prima di una serie che rappresenterà un viaggio nel mondo del sangiovese toscano, un confronto, ma anche una semplice conoscenza. Marco Bernabei, enologo di fama nazionale e collaboratore del Consorzio Chianti Rùfina, ha selezionato per Enologica una serie di vini che rappresentano questo territorio particolare, uno dei territori del sangiovese emergenti.

ore 20:00
Gutturnio, quattro valli, mille terroir.
Relatore Vittorio Barbieri.

I colli piacentini sono scanditi da una sequenza di valli (da nord Val Tidone, Val d’Arda, Val Trebbia, Val Nure) e da una infinità di suoli e microclimi diversi che rappresentano per il Gutturnio l’opportunità di essere un grande traduttore di territori. La barbera, con la sua tagliente acidità, e la bonarda, tannica e morbida, sono i due vitigni che danno vita al gutturnio, un vino che come pochi altri può esprimere una identità forte, fruttata e fresca. Questa degustazione è un viaggio attraverso i colli piacentini alla scoperta dei caratteri di un vino che troppo spesso è indicato con genericità e che è invece figlio di un territorio variegato e ancora poco indagato.

ore 21:00
"Un certain regard". Sangiovese in stile Marche.
Relatore Fabio Giavedoni

I francesi dicono che il grande vino si può fare solo al confine tra dove si può fare il vino e dove non si può fare, in quella precisa parte di mondo che rende le cose difficili, ma estremamente interessanti. Il Sangiovese è un vitigno che interpreta alla lettera questo concetto e “soffre” sia il caldo che il freddo.
Ecco allora che nelle Marche, nonostante la grande diffusione del vitigno, è difficile trovare dei terroir giusti per il sangiovese che si esprime al meglio solo in condizioni particolari, nelle esposizioni più difficili e nei territori più alti. Fabio Giavedoni, grande esperto di questa regione, ci guida con il suo sguardo speciale alla scoperta dei migliori sangiovesi delle Marche, dei figli di quella particolare magia che è il confine tra il si e il no.


domenica 23 novembre 2008
ore 15:00
Personaggi: Umberto Cesari.
Relatore Giorgio Amadei AIS
Umberto Cesari è un produttore speciale che ha coniugato numeri e qualità, uno dei pochi produttori romagnoli che ha saputo essere vignaiolo e imprenditore, che ha avuto successo sul mercato americano e che continua a sviluppare una azienda che è già da tempo la più grossa della Romagna. Umberto Cesari è un uomo che è partito con pochi mezzi e molto entusiasmo in un momento, gli anni sessanta, dove la qualità e la tipicità erano concetti lontani dalla Romagna. Ascoltiamo da lui il racconto di questa straordinaria avventura assaggiando una selezione di vini dell’azienda.

ore 16:00
Pignoletto. Ritratto di un vitigno.
Relatore Fabio Giavedoni.
Il Pignoletto è il bianco rivelazione dell’Emilia Romagna, la parola magica che sembra finalmente funzionare in una zona, i colli bolognesi, dove la ricerca di una identità comune è stata, ed è ancora, travagliata. Fabio Giavedoni ci guida, attraverso una selezione delle migliori etichette, alla scoperta del carattere di questo bianco speciale, dalle espressioni più classiche a quelle più sperimentali, dai vini della zona più alta a quelli della parte bassa della denominazione.

ore 17:00
Personaggi: Fabio Ravaioli e Beppe Caviola.
Relatore Piero Fiorentini.
Fabio Ravaioli è un uomo eclettico ed estroverso e conoscerlo significa essere travolti da una grande e generosa personalità che si esprime nel vino, ma non si accontenta del vino, che ragiona con intelligenza e concretezza scardinando tanti luoghi comuni e ribaltando diverse prospettive. Da qualche anno Fabio, anima e motore di Poderi dal Nespoli, collabora con un grande del vino italiano:
Beppe Caviola. Incontriamoli degustando insieme a loro una selezione di vini firmati da Beppe dove, ovviamente, non possono mancare quelli di Poderi dal Nespoli.

ore 18:00
Stile di terroir per il sangiovese. Dalle argille pure della prima quinta collinare ai vini delle
arenarie più alte.
Relatore Fabio Giavedoni.

La maggior parte delle aziende romagnole produce il sangiovese con vigne che affondano le radici nelle argille pure, eppure… eppure i vini prodotti su terreni più sciolti di marne e arenarie sembrano disegnare un orizzonte nuovo e interessante per tutta la denominazione. E’ una prospettiva che si è aperta recentemente, ma già i degustatori più sensibili hanno intuito le potenzialità di questo doppio tema. Il carattere più carnoso e materico dei vini delle argille a confronto con l’eleganza e la freschezza dei vini “alti”, una esperienza che mira a capire le differenze di due terroir così diversi e a valorizzarle entrambe come una opportunità di stile.

ore 19:00
Rimini come Bolgheri.
Relatore Piero Fiorentini.
Il territorio riminese è una piccola Bolgheri, un territorio dove il cabernet sauvignon, ma anche il merlot, trova una espressione fresca ed elegante che coniuga una grande piacevolezza ed una complessità che arriva in profondità. La vicinanza del mare riscalda i giorni più freddi e mitiga la spinta di quelli più caldi, con un’aria salmastra sempre in movimento tra i colli dolci e bellissimi di questa terra, marchigiana nel paesaggio e romagnola nella lingua e nella cultura. Confrontiamo alla cieca quattro grandi vini di Bolgheri con i tagli bordolesi dei colli riminesi. Ornellaia, Sassicaia, Podere Sapaio, Terre del Marchesato, Montepirolo di San Patrignano (con due annate), Luna Nuova di San Valentino, Vigna la Volta di Podere Vecciano, Battarreo di Tenuta Santini.

ore 20:00
Dolce Piacenza.
Relatore Vittorio Barbieri

Piacenza è terra di vini dolci, una vocazione che anno dopo anno esprime risultati sempre più interessanti. Si comincia con le Malvasie passite de La Stoppa e Il Negrese, due vini che stanno diventando un riferimento per tutto il territorio, entrambi tre bicchieri nella guida gambero rosso-slow food d.2009. Si prosegue con il Vin Santo di Barattieri che nobilita l’antica tradizione di Vin Santo delle famiglie nobili piacentine. Per finire il vino più raro della regione, il Vin Santo di Vigoleno, che dopo aver rischiato l'estinzione, vive oggi un momento positivo. Questo vino continua ad essere prodotto con tecniche simili a quelle ottocentesche (le prime testimonianze storiche risalgono al 1826 e ci parlano di un vino fin da allora particolarmente pregiato e costoso) con i migliori grappoli di santa maria e melara (uve rare diffuse soltanto in alcuni areali della Val d'Arda) raccolti in ceste di vimini o cassette di legno, e trasportate delicatamente nei solai, dove vengono lasciate appassire fino alla prima metà di dicembre. La torchiatura viene effettuata con torchi verticali dai quali si ottiene un mosto densissimo e concentrato che impiega anni a fermentare nelle botticelle di rovere. Ogni anno ne vengono prodotte circa 2.500 bottiglie da mezzo litro divise tra i 6 produttori attualmente iscritti alla DOC… e poterne bere una bottiglia è un privilegio rarissimo.

 

Il prodotto tipico… in pratica!
Uno spazio di appuntamenti per conoscere in modo divertente i prodotti
eccellenti dell’Emilia Romagna, un viaggio a tappe fatto di abbinamenti e scoperte e di artigiani
straordinari che hanno lavorato per tradurre in pratica nel modo più autentico il concetto di tipicità.

Venerdì 21 novembre 2008


Ore 19:00 Ostriche di Cattolica selvagge & Champagne selezione Capagio.
Un prodotto unico, anche raro, un piccolo capolavoro, una ostrica piatta dal sapore unico abbinata agli Champagne di piccoli produttori della selezione Capagio (www.capagio.it).
Ore 21:30 Culatello e Strolghino di Spigaroli & Sorbara
Massimo Spigaroli (Antica Corte Pallavicni) ha scommesso tutto sulla qualità e produce i culatelli più famosi del mondo, così famosi che il principe Charles ha voluto conoscerlo personalmente.
In abbinamento il Sorbara Vecchia Modena Premium di Chiarli.
Ore 22:30 Battuta di Bianca Romagnola, Scalogno di Romagna e Olio extravergine di Oliva & Pignoletto
La battuta non è nelle nostre abitudini, ma è il modo per sentire il sapore della carne nel modo più puro. La bianca, la vacca romagnola tipica, del consorzio Il Magnifico si accompagna allo Scalogno di Romagna IGP di Mauro Altini e all’Olio di Ghiacciole in purezza (Brisighella) prodotto da Intesa.
In abbinamento pignoletto dell’azienda Isola.

sabato 22 novembre 2008


Ore 15:00 Parmigiano reggiano & Malvasia dei colli piacentini.
Il Parmigiano reggiano e un formaggio straordinario: latte prodotto con foraggi locali, la sapienza dei casari, un disciplinare rigoroso, le forme ancora tutte battute a mano. Una selezione di Parmigiano reggiano a cura del Consorzio di produzione.
In abbinamento la malvasia Boccadirosa di Luretta.
Ore 17:00 Baccalà e passata di pomodoro piacentino & Albana.
A cura del Don Abbondio Forlì.
Piacenza è da sempre un luogo importante per la produzione e la trasformazione del pomodoro, un luogo vocato in grado di esprimere qualità. Il baccalà (selezionato da Ghezzi www.ghezziitalia.com) così caro alla nostra tradizione invernale cucinato con la passata di pomodoro dell' azienda piacentina Terre di San Giorgio (www.terredisangiorgio.com).
In abbinamento l’Albana di Romagna “A Patrizia” dell’azienda Costa Archi.
Ore 20:00 Salumi piacentini "Antica Locanda del Falco" & Gutturnio frizzante.
Marco Piazza conduce insieme alla famiglia uno dei locali più belli e interessanti dei colli piacentini e per il suo locale produce dei salumi straordinari nella grande tradizione piacentina.
I suoi salumi in abbinamento al gutturnio frizzante de La Stoppa.
Ore 22:00 Prosciutto di Parma, piadina con strutto di "mora romagnola" & Lambrusco di Modena.
Una selezione di prosciutto proposta dal Consorzio del Prosciutto di Parma abbinata alla piadina della cooperativa Botteghe&Mestieri, piadina prodotta a partire da farina di grano romagnolo, strutto di mora romagnola e sale di Cervia.
In abbinamento Lambrusco di Modena secco OPERA 02.

domenica 23 novembre 2008


Ore 12:00 Freddo con gusto. Polpette di lesso, Galantina, Giardiniera, Scalogno di Romagna sott'olio.
A cura de La Baita, Faenza. In abbinamento Sangiovese di Romagna superiore.
Un’idea artigianale della cucina, la tradizione, la cucina artusiana. Roberto e Fabio Olmeti propongono un piatto freddo, uno scorcio di Romagna, la modernità della nostra tradizione.
In abbinamento Tre Rocche di Nicolucci-Casetto dei Mandorli.
Ore 15:00 Battuta di Bianca modenese… e non solo! In abbinamento i lambruschi di Lini910.
Stefano Fogacci (azienda agricola e agrituristica Tizzano, Zocca) è uno degli uomini che ha salvato la vacca bianca modenese ed è un instancabile divulgatore, un allevatore che coinvolge tutti con un entusiasmo esuberante. “Facciamo il viaggio…” come dice lui, per capire di più sulla bianca: latte,cagliata, polpette, battuta…
In abbinamento i lambruschi di LINI910.
Ore 17:00 Pane, Burro e Marmellata, Ricotte. In abbinamento Lato B, Leone Conti
Sembra facile… ma provate a mettere insieme un pane cotto a legna, un burro artigianale e le marmellate di Nettarine di Romagna IGP e Pere dell’Emilia Romagna IGP (dell’azienda I Liveri, www.iliveri.com)! A completare la magica compagnia le ricotte di pecora di Franco Lecca (Az.Lozzole).
In abbinamento uno dei vini dolci più interessanti dell’Emilia-Romagna: il sauvignon blanc vendemmia tardiva Emozioni, lato B (vendemmia 2006) prodotto da Leone Conti www.leoneconti.it).
Ore 19:00 Profondo Adriatico. Marinate & affumicate. A cura della Trattoria di Strada Casale. In
abbinamento Vigna del Cristo Rosè, Cavicchioli.
Remo Camurani ha una sensibilità fuori dal comune ed è continuamente impegnato ad indagare, a capire in profondità. Questa sua ricerca, diciamo pure stile di vita, ha incontrato un giorno anche le affumicature che esegue artigianalmente con braci di legni diversi, addirittura aromatiche come ad esempio la brace di lavanda, e le marinature. In collaborazione con la SEA di Gabicce, che fornisce un pescato selezionato per l’occasione, Remo Camurani propone una serie di assaggi di prodotti straordinari.
In abbinamento Vigna del Cristo Rosè, Cavicchioli.
Ore 21:00 Marroni, Pere Volpine, Alloro. In abbinamento Uva Appesa, Ancarani Claudio.
Un classico, la memoria dell’Appennino, la coppia regina dei rigidi inverni di montagna. Chiudiamo con omaggio all’agricoltura più difficile e isolata abbinata allo straordinario centisimino appassito dell’Azienda faentina Ancarani.
Il prodotto tipico… in pratica!
Uno spazio di appuntamenti per conoscere in modo divertente i prodotti
eccellenti dell’Emilia Romagna, un viaggio a tappe fatto di abbinamenti e scoperte e di artigiani
straordinari che hanno lavorato per tradurre in pratica nel modo più autentico il concetto di tipicità.

Venerdì 21 novembre 2008


Ore 19:00 Ostriche di Cattolica selvagge & Champagne selezione Capagio.
Un prodotto unico, anche raro, un piccolo capolavoro, una ostrica piatta dal sapore unico abbinata agli Champagne di piccoli produttori della selezione Capagio (www.capagio.it).
Ore 21:30 Culatello e Strolghino di Spigaroli & Sorbara
Massimo Spigaroli (Antica Corte Pallavicni) ha scommesso tutto sulla qualità e produce i culatelli più famosi del mondo, così famosi che il principe Charles ha voluto conoscerlo personalmente.
In abbinamento il Sorbara Vecchia Modena Premium di Chiarli.
Ore 22:30 Battuta di Bianca Romagnola, Scalogno di Romagna e Olio extravergine di Oliva & Pignoletto
La battuta non è nelle nostre abitudini, ma è il modo per sentire il sapore della carne nel modo più puro. La bianca, la vacca romagnola tipica, del consorzio Il Magnifico si accompagna allo Scalogno di Romagna IGP di Mauro Altini e all’Olio di Ghiacciole in purezza (Brisighella) prodotto da Intesa.
In abbinamento pignoletto dell’azienda Isola.

sabato 22 novembre 2008


Ore 15:00 Parmigiano reggiano & Malvasia dei colli piacentini.
Il Parmigiano reggiano e un formaggio straordinario: latte prodotto con foraggi locali, la sapienza dei casari, un disciplinare rigoroso, le forme ancora tutte battute a mano. Una selezione di Parmigiano reggiano a cura del Consorzio di produzione.
In abbinamento la malvasia Boccadirosa di Luretta.
Ore 17:00 Baccalà e passata di pomodoro piacentino & Albana.
A cura del Don Abbondio Forlì.
Piacenza è da sempre un luogo importante per la produzione e la trasformazione del pomodoro, un luogo vocato in grado di esprimere qualità. Il baccalà (selezionato da Ghezzi www.ghezziitalia.com) così caro alla nostra tradizione invernale cucinato con la passata di pomodoro dell' azienda piacentina Terre di San Giorgio (www.terredisangiorgio.com).
In abbinamento l’Albana di Romagna “A Patrizia” dell’azienda Costa Archi.
Ore 20:00 Salumi piacentini "Antica Locanda del Falco" & Gutturnio frizzante.
Marco Piazza conduce insieme alla famiglia uno dei locali più belli e interessanti dei colli piacentini e per il suo locale produce dei salumi straordinari nella grande tradizione piacentina.
I suoi salumi in abbinamento al gutturnio frizzante de La Stoppa.
Ore 22:00 Prosciutto di Parma, piadina con strutto di "mora romagnola" & Lambrusco di Modena.
Una selezione di prosciutto proposta dal Consorzio del Prosciutto di Parma abbinata alla piadina della cooperativa Botteghe&Mestieri, piadina prodotta a partire da farina di grano romagnolo, strutto di mora romagnola e sale di Cervia.
In abbinamento Lambrusco di Modena secco OPERA 02.

domenica 23 novembre 2008


Ore 12:00 Freddo con gusto. Polpette di lesso, Galantina, Giardiniera, Scalogno di Romagna sott'olio.
A cura de La Baita, Faenza. In abbinamento Sangiovese di Romagna superiore.
Un’idea artigianale della cucina, la tradizione, la cucina artusiana. Roberto e Fabio Olmeti propongono un piatto freddo, uno scorcio di Romagna, la modernità della nostra tradizione.
In abbinamento Tre Rocche di Nicolucci-Casetto dei Mandorli.
Ore 15:00 Battuta di Bianca modenese… e non solo! In abbinamento i lambruschi di Lini910.
Stefano Fogacci (azienda agricola e agrituristica Tizzano, Zocca) è uno degli uomini che ha salvato la vacca bianca modenese ed è un instancabile divulgatore, un allevatore che coinvolge tutti con un entusiasmo esuberante. “Facciamo il viaggio…” come dice lui, per capire di più sulla bianca: latte,cagliata, polpette, battuta…
In abbinamento i lambruschi di LINI910.
Ore 17:00 Pane, Burro e Marmellata, Ricotte. In abbinamento Lato B, Leone Conti
Sembra facile… ma provate a mettere insieme un pane cotto a legna, un burro artigianale e le marmellate di Nettarine di Romagna IGP e Pere dell’Emilia Romagna IGP (dell’azienda I Liveri, www.iliveri.com)! A completare la magica compagnia le ricotte di pecora di Franco Lecca (Az.Lozzole).
In abbinamento uno dei vini dolci più interessanti dell’Emilia-Romagna: il sauvignon blanc vendemmia tardiva Emozioni, lato B (vendemmia 2006) prodotto da Leone Conti www.leoneconti.it).
Ore 19:00 Profondo Adriatico. Marinate & affumicate. A cura della Trattoria di Strada Casale. In
abbinamento Vigna del Cristo Rosè, Cavicchioli.
Remo Camurani ha una sensibilità fuori dal comune ed è continuamente impegnato ad indagare, a capire in profondità. Questa sua ricerca, diciamo pure stile di vita, ha incontrato un giorno anche le affumicature che esegue artigianalmente con braci di legni diversi, addirittura aromatiche come ad esempio la brace di lavanda, e le marinature. In collaborazione con la SEA di Gabicce, che fornisce un pescato selezionato per l’occasione, Remo Camurani propone una serie di assaggi di prodotti straordinari.
In abbinamento Vigna del Cristo Rosè, Cavicchioli.
Ore 21:00 Marroni, Pere Volpine, Alloro. In abbinamento Uva Appesa, Ancarani Claudio.
Un classico, la memoria dell’Appennino, la coppia regina dei rigidi inverni di montagna. Chiudiamo con omaggio all’agricoltura più difficile e isolata abbinata allo straordinario centisimino appassito dell’Azienda faentina Ancarani.

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