Parliamo di vino

Alto Adige DOC Gewürztraminer “Nussbaumer” della Cantina sociale di Termeno:un’esperienza da provare

di Francesco Rovida

12/12/2008

Quando quest’estate ho acquistato per la mia cantina personale tre bottiglie di “Nussbaumer” annata 2007, appena uscite sul mercato, ho provato una certa emozione nell’avvicinarmi ad un vino così decantato da guide di diversa tendenza ed estrazione. L’estate precedente, inoltre, ero stato a visitare la Cantina sociale di Termeno e la guida aveva indicato con orgoglio a me e al folto gruppo di tedeschi da cui ero “circondato” le vigne in cui viene coltivato il Gewürztraminer che andrà a riempire le bottiglie del Nussbaumer, che sorridono dall’alto rivolte verso lo stabilimento di vinificazione.
Il nome di Termeno è legato in modo indissolubile a questo vitigno aromatico che sta conseguendo innumerevoli successi sul mercato e la Cantina sociale, da una tradizione più che centenaria, sa valorizzarne al massimo le potenzialità con diversi prodotti: una bottiglia nella linea di base, due tipologie di vino a vendemmia tardiva, Stoan e Terminum, e il Nussbaumer appunto.
Il nome deriva dal maso da cui provengono le uve, poco sopra il paese: un luogo che ha circa 700 anni di storia dei coltivazione della vite ed è uno dei più antichi della zona. La conformazione del terreno, ghiaia e argilla, e la particolare esposizione che raccoglie il vento proveniente dal Lago di Garda, garantiscono un prodotto di base eccellente, che le qualità di Willi Stürz, giovane enologo di chiara fama, sanno trasformare in un eccellente vino. Dopo la vendemmia e una breve macerazione, la vinificazione avviene in acciaio inox a temperatura controllata (18-20 gradi), con una produzione complessiva di circa 40 ettolitri per ettaro.
Versato nel bicchiere il vino appare di un bel giallo paglierino piuttosto carico e luminoso, assolutamente limpido ed abbastanza fluido.
Devo dire, però, che da subito a colpire è l’intensità del profumo che si sprigiona: anche tenendo “a distanza” il bicchiere per seguire i vari passi della degustazione e concentrarmi sull’analisi visiva, senza farmi “distrarre” da altri elementi, non ho potuto fare a meno di restare affascinato dal susseguirsi di aromi e dalla loro penetrante intensità: in primo piano i tipici aromi varietali di tipo floreale, con rosa e geranio in bella evidenza, seguiti dalle note fruttate di albicocca, anche sotto spirito, e pera matura. Quindi dei toni particolari come quelli dolciastri di certi medicinali, le note di vaniglia e alcuni sentori di carattere erbaceo, come di erba tagliata, e in chiusura un raffinato sentore di miele.
Al gusto il vino si è presentato secco, decisamente caldo (anche se i 15,1 gradi alcolici non risultano particolarmente evidenti, ma emergono solo al termine della degustazione…) e molto morbido. Questi elementi, uniti al notevole residuo zuccherino, non hanno reso il vino squilibrato: al contrario la sensazione di freschezza e i cenni di mineralità hanno regalato una percezione di estrema eleganza e piacevolezza, pur nella consapevolezza di essere di fronte ad un vino impegnativo e, non certo, di pronta beva.
L’ingresso in bocca ricorda gli aromi percepiti al naso, con toni fruttati dolci in buona evidenza, cui seguono le sensazioni floreali ed erbacee, mentre in chiusura sembrano emergere i cenni di idrocarburi tipici del Riesling.
Nel complesso il Nussbaumer si presenta molto fine, delicato ed elegante e al contempo estremamente “potente”, soprattutto per l’intensità gustativa ed una persistenza davvero molto lunga (nel mio quaderno di degustazione ho annotato “eterno” con triplice sottolineatura).
Pur non essendo semplicissimo da abbinare, non è però un vino da “relegare” tra gli abbinamenti impossibili o da considerare “da meditazione”. Richiede di certo una cucina saporita ed elaborata, è probabile che non trovi collocazione in un menù degustazione, affiancato ad altri vini, per l’intensità aromatica che tenderebbe a sovrastare le altre esperienze sensoriali, ma può trovare spazio adeguato anche in una cucina casalinga saporita che è spesso fatta di piatti unici.


Francesco Rovida

Alto Adige DOC Gewürztarminer Nussbaumer. Tramin, 2007
www.tramin-wine.it