Saperi e sapori

Il Torcolato di Breganze festeggia la prima pigiatura!

di Bernardo Pasquali

21/01/2009

Una folla di centinaia di calici si leva al cielo: tutti colmi di dolcissimo mosto di Torcolato appena spremuto e pronti al brindisi collettivo. E mentre il popolo di Breganze brinda in allegria in una piazza Mazzini gremita, un antico torchio completamente restaurato posto al centro della festa continua a spremere grappoli su grappoli di uve vespaiole passite, sotto l'occhio vigile dei vignaiuoli del Consorzio DOC Breganze.

E' solo una delle foto che un ipotetico osservatore avrebbe potuto scattare nel pomeriggio di domenica 18 gennaio dall'alto della torre campanaria del centro storico breganzese, a fianco della chiesa di Santa Maria Assunta. Nonostante il cielo coperto e qualche goccia di pioggia anche l'edizione 2009 della Prima del Torcolato si è conclusa con un buon successo. La festa della spremitura pubblica del famoso passito - autentico vanto dei viticoltori locali e orgoglio della tradizione vinicola di tutto il Veneto - è ormai entrata nel cuore dei breganzesi, e da quattordici anni nel cuore dell'inverno attira nel vivace borgo della Pedemontana Vicentina un pubblico sempre più vasto, dagli appassionati di enogastronomia alle famiglie.

La "Prima" è stata preceduta nel mattino dal convegno "Breganze: piccola DOC dal grande fermento", presso la Cantina Beato Bartolomeo da Breganze. Durante l'incontro i soci della DOC hanno tracciato le linee direttive che contrassegneranno il futuro del Consorzio, partendo dal racconto di quelli che furono gli albori. «Il decreto costitutivo della DOC è entrato in vigore nel 1969 - ha ricordato Piergiorgio Laverda, presidente della Cantina - frutto di un lavoro di cui si erano iniziate a porre le basi già dal 1950. Oggi i soci del consorzio sono 17, nel 1992 erano appena 5: questo dà il senso dello sviluppo che stiamo vivendo». Graziella Novello, dell'azienda agricola Villa Magna, ha sottolineato il percorso fatto nel tempo dal Consorzio: «Nel 1969 solo sei vini erano iscritti come DOC, a partire dal Vespaiolo. Ora arriviamo ai giorni nostri con un passito DOC come il Torcolato e la recente modifica al disciplinare, datata agosto 2008, che ha reso a Denominazione d'Origine Controllata anche il Vespaiolo Spumante e un taglio bordolese, con la modifica dell'uvaggio del Breganze Rosso. In 15 chilometri di lunghezza per 18 di larghezza, il Consorzio di Breganze offre una varietà e una qualità di produzioni enologiche per le quali a volte non basta un'intera regione». Fausto Maculan, dell'azienda agricola Maculan, ha confermato che «la DOC continuerà, nel prossimo futuro, a mantenersi una Denominazione dal grande fermento. Continueremo a renderci interessanti, seguendo il mercato, perché la nostra è un'area dove l'innovazione è sempre stata di casa e il miglioramento della qualità è da sempre il filo conduttore: l'attuale trend che vede favoriti i vitigni autoctoni ci vede in prima linea con le nostre produzioni, come il Vespaiolo, che miglioreremo ulteriormente applicando pratiche qualitative quali ad esempio una potatura delle gemme più efficace. I soci della DOC stanno studiando e approfondendo vitigni autoctoni come il Gruajo e tipici della zona quale il Groppello, inoltre investiremo molto nella comunicazione: fare il vino buono e poi tenerselo solo "in casa" non basta. La DOC continuerà a portare avanti iniziative comuni come la "Prima del Torcolato" o l'estiva "Vespaiolona", ma verrà fatta comunicazione anche a livello di singole cantine». La giornata è proseguita con un pranzo collettivo, di produttori e giornalisti, alla Cantina Maculan.

Il "fischio d'inizio" della "Prima" vera e propria si è avuto nel primo pomeriggio, con la sfilata della "Magnifica Fraglia del Torcolato" in piazza Mazzini fra due ali di pubblico festoso e l'arrivo dei carri carichi d'uva passita. Dopo la nomina di cinque nuovi confratelli della Magnifica Fraglia l'evento è proseguito in un "crescendo" con l'inaugurazione della tabella celebrativa di "Breganze Città del Vino": anche il borgo pedemontano infatti da quest'anno è entrato a far parte dell'associazione "Città del Vino", una rete di Comuni, Province, parchi e comunità montane a vocazione vitivinicola decisi a fare squadra con iniziative di formazione e informazione per promuovere la qualità delle proprie etichette.

Ma durante la "Prima" c'è sempre spazio anche per la solidarietà. Prima della spremitura vera e propria infatti anche quest'anno sono state battute all'asta a scopo benefico tra tutto il pubblico le bottiglie con l'etichetta d'autore creata da Dina Lievore Zaia (vincitrice del concorso dell'anno 2006) della "Prima del Torcolato 2006". Il ricavato è stato destinato all'associazione "Breganze Insieme" a favore di persone bisognose, con l'impegno della Banca San Giorgio e Valle dell'Agno - Credito Cooperativo di raddoppiare con una propria offerta la somma ricavata dalla vendita delle bottiglie all'asta. Il pomeriggio è proseguito con l'attesa premiazione del grande concorso "Etichetta Prima del Torcolato Vendemmia 2008", promosso in queste settimane dalla Strada per creare l'etichetta da apporre alle bottiglie della spremitura pubblica: la gara è stata vinta dall'artista Giancarlo Marcuccio con l'opera "Linea Intorcolata di Armonica Freschezza".

Infine alle 16, dopo i simpatici sketch comico-teatrali dell'eclettico Pino Costalunga, è iniziata la tanto attesa "torchiatura": i grappoli di Vespaiola - conferiti dai viticoltori del Consorzio dopo un appassimento di due mesi nelle soffitte delle aziende agricole - sono stati spremuti secondo tradizione con un torchio degli anni '30 del Novecento di proprietà di un socio della Strada, Innocente Dalla Valle, completamente restaurato e reso idoneo alle norme odierne per l'uso alimentare alla presenza delle autorità della Regione, Provincia, Camera Commercio di Vicenza e dei sindaci del comprensorio pedemontano soci della Strada del Torcolato. Buona parte del mosto è stato assaggiato e apprezzato dalle centinaia di persone, provenienti da tutto il territorio provinciale, presenti in piazza. La parte rimanente dopo le dovute lavorazioni verrà imbottigliata, e andrà venduta a scopi benefici fra due anni. Durante l'evento il pubblico ha potuto apprezzare ed assaggiare i Torcolati di tutti i soci del Consorzio e i prodotti tipici della Pedemontana Vicentina.

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