Notizie e recensioni

Nelle Langhe la Convention delle Cittą del Vino

di Bernardo Pasquali

22/10/2008

Si è conclusa la Convention Nazionale delle Città del Vino, che quest'anno si è svolta nei territori del MUDA - Museo Diffuso Artigiano, dal 16 al 19 ottobre.
Il teatro scelto per la convention autunnale non poteva essere più azzeccato. Il MU.D.A. - Mu.seo D.iffuso A.stigiano è infatti un grande Progetto Integrato di Sviluppo che ha l'importante obiettivo di valorizzare il territorio a sud di Asti, coinvolgendo i 19 comuni che fanno parte delle Comunità Collinari "Tra Langa e Monferrato" e "Vigne e Vini", che gravitano rispettivamente attorno alle città di Canelli e Nizza Monferrato, le reali protagoniste di questo importante rilancio economico, turistico e culturale del territorio.

L'obiettivo, attraverso il MU.D.A., è di trasformare il territorio in un vero e proprio Museo a cielo aperto, un concetto anticonvenzionale di Museo dove le opere d'arte sono le qualità stesse del territorio, con i suoi paesaggi, colline, vigneti, chiese, castelli, borghi, botteghe etc.

Il vino è una chiave di lettura importante per questo territorio, ecco dunque svelata l'importanza di portare sul territorio del MUDA la convention d'autunno delle Città del Vino. Con 100 milioni di bottiglie l'anno e il 30% dei vini a denominazione d'origine del Piemonte, quest'area è la più prolifica della regione dal punto di vista enologico. Fra i tanti punti d'eccellenza, basti ricordare che la Barbera è il terzo vino italiano più famoso nel mondo (dopo Barolo e Chianti) e che la vicina Canelli è la città nella quale, nel 1865, è stato inventato lo Spumante italiano e soprattutto l'Asti Spumante, ancora oggi leader dei vini italiani nel mondo, con circa 80 milioni di bottiglie l'anno!

I 250 sindaci delle città del vino partecipanti provenienti da tutta Italia per l'assemblea nazionale sono stati ospitati nelle strutture alberghiere dei diversi paesi della Comunità Collinare "Tra Langa e Monferrato". I delegati sono stati coinvolti in seminari, tavole rotonde (come quella sulla storia della nascita dello spumante dall'unità d'Italia ad oggi, presso le cantine Gancia), incontri con la realtà produttiva locale e convegni tematici. Con l'occasione sono state organizzate visite per scoprire le zone più belle e curiose di questo territorio: visita alle "Cattedrali Sotterranee" di Canelli candidate Patrimonio dell'Umanità tutelato dall'UNESCO; tour delle aziende agricole, sosta gastronomica all'ICIF Italian Culinary Institute di Costigliole d'Asti, centro di formazione d'eccellenza per gli chef provenienti da tutto il mondo; gita a Calosso in occasione della Fiera del Rapulè, nel paese dei "crotin", le strette e lunghe cantine scavate sotto le case del centro storico; sosta alla Bottega del Vino Nero di Stelle, nella suggestiva cornice del Castello di Moasca... Insomma: un vero e proprio tour alla scoperta dei ricchi contenuti del Museo Diffuso Astigiano.

Molti dei 19 comuni che fanno parte delle Comunità Collinari "Tra Langa e Monferrato" e "Vigne e Vini" aderiscono all'Associazione delle Città del Vino. Fra questi, particolare menzione meritano Costigliole d'Asti, che ha il primato di essere il comune con la superficie vitata più estesa del Piemonte, e Quaranti, che con il più alto rapporto tra superficie vitata e numero di abitanti (che sono meno di 200), è la più piccola città del vino d'Italia!

Con l'occasione, negli stessi giorni è stato organizzato un tour alla scoperta dei territori del Mu.seo D.iffuso A.stigiano che ha coinvolto un gruppo di giornalisti della stampa nazionale in rappresentanza di prestigiose testate del settore turismo, cultura e enogastronomia. Per loro è stato messo a punto un programma con visite al Castello di Mosca, al Bosco delle Sorti e alle Distillerie Berta di Mombaruzzo, nel centro storico di Nizza Monferrato, alle cantine Coppo e Bosca di Canelli, all'ICIF di Costigliole d'Asti ed infine ai "Crotin" di Calosso.