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Agivi promuove il bere responsabile.

02/03/2009

Agivi promuove il bere responsabile.

Alla fondazione, nel 1989, l'impegno era migliorare la preparazione delle aziende per renderle più competitive sul mercato globale, oggi è trasmettere ai consumatori, soprattutto ai giovani, la cultura del bere consapevole. È questa la mission Agivi, Associazione Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani, che riunisce produttori di vino tra i 18 e i 40 anni di ogni regione d'Italia. Durante l'evento organizzato al Lotvs di Milano per festeggiare i 20 anni, il Presidente Enrico Drei Donà ha lanciato questo appello: "Siamo favorevoli all'estensione ed all'ampliamento di tutti i controlli su strada, portandoli a livello di altri paesi europei, come la Francia, dove si effettuano 10 volte più controlli che in Italia. (...) Per bere vino ci vuole cultura. Abbiamo quindi ideato, ancora sei anni fa, il Wine Bar del BereGiovane, degustazione dei giovani produttori rivolta ai giovani consumatori e, soprattutto, da un anno a questa parte, abbiamo introdotto nel nostro protocollo di degustazione, che in ogni evento avvenga la consegna di un etilometro tascabile a ogni visitatore. Un piccolo gesto, certo, ma un gesto veramente concreto per promuovere l'autocontrollo. In questa azione ci stiamo muovendo con le nostre forze, perché non veniamo ancora ascoltati come vorremmo dal mondo istituzionale, ma ci auguriamo che questo avvenga presto."
È quindi proprio la diffusione della cultura del bere bene e moderato la priorità di Agivi oggi. Accanto a questo, Agivi continua ad investire anche nella formazione dei manager. L'associazione, sin dagli esordi, è stata infatti una palestra per gli imprenditori del vino e la f ormazione di figure importanti per il settore, come ricordato da Andrea Sartori, Presidente di UIV.

Notizia pubblicata in collaborazione con ASPI www.aspi.sm